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1) Stiamo navigando sotto costa con una rotta di 090 ed una velocità di 10 nodi. c. 2) Alle ore 1030 la nostra nave si trova sul punto “a” e rileviamo il faro “c” con un rilevamento polare a DRITTA di 28° N.B. NON DOBBIAMO CAMBIARE ROTTA NE’ VELOCITA’. a. r = 28° Dr. c.
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1) Stiamo navigando sotto costa con una rotta di 090 ed una velocità di 10 nodi c
2) Alle ore 1030 la nostra nave si trova sul punto “a” e rileviamo il faro “c” con un rilevamento polare a DRITTA di 28° N.B. NON DOBBIAMO CAMBIARE ROTTA NE’ VELOCITA’ a r = 28° Dr c
3) Continuiamo a navigare e nel punto in cui vediamo il faro “c” con un rilevamento polare doppio rispetto al precedente, diamo lo stop al tempo e vediamo l’ora. Nell’esempio 1045, rilevamento polare a dritta di 56° a b • = 56° Dr (28+28) r = 28° Dr c
4) Analizziamo il triangolo delimitato dai punti a, b, c. 5) l’angolo in a è pari a 28° 6) l’angolo in b è pari a 180° - 56° 7) Dato che la somma degli angoli interni di un triangolo è pari a 180°, l’angolo in c è pari anch’esso a 28° a b 28° 180° - 56° 28° a b c • = 56° Dr (28+28) r = 28° Dr c
8) Avendo due angoli uguali, il triangolo abc è ISOSCELE 9) In un triangolo isoscele anche i lati opposti ai due angoli uguali sono uguali 10) Allora il lato ab è uguale al lato bc a b 28° 180° - 56° 28° a b c • = 56° Dr (28+28) r = 28° Dr c
11) Dal punto di vista nautico, tutto ciò significa che la distanza che c’è fra il punto b (secondo istante) ed il punto c (punto cospicuo) è uguale alla distanza percorsa dalla nave tra i due istanti. a b 28° 180° - 56° 28° a b c • = 56° Dr (28+28) r = 28° Dr c
12) Nell’esempio tra i due punti a e b la nave ha percorso 2,5 miglia nautiche (15 minuti a 10 nodi) e quindi la distanza fra il punto cospicuo e la nave al secondo rilevamento è proprio 2,5 Nm 2,5 Nm 2,5 Nm
Stiamo navigando con prora vera 090 velocità 10 nodi, il faro è l’unico punto cospicuo visibile. • Alle ore 1030 lo rileviamo con il grafometro sull’aletta di dritta con un rilevamento polare di 28° • PRENDO L’ORA PRECISA (1030) • Rimaniamo sull’aletta di plancia e seguiamo col grafometro il punto cospicuo (…che scade a dritta) COSA SUCCEDE NELLA REALTÀ?
5) Aspetto che il rilevamento polare sia esattamente il doppio di quello precedente (56°) e prendo il tempo (1045). 6) Calcolo lo spazio percorso tra i due punti stimati (1030 e 1045). Ho percorso 2,5 miglia. 7) Calcolo il rilevamento vero del bersaglio alle 1045 (090 + 56 = 146) e lo traccio sulla carta nautica (è la prima cosa da tracciare sulla carta….) COSA SUCCEDE NELLA REALTÀ?
COSA SUCCEDE NELLA REALTÀ? 8) Con apertura di compasso 2,5 miglia nautiche traccio l’arco di cerchio a partire dal punto cospicuo e trovo il punto nave delle 1045 1045