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Il quadro congiunturale

Il quadro congiunturale. 25/02/2005. Gli elementi del consenso. Economia mondiale: superato l’impasse di fine 2004 Occorre che la Fed alzi i tassi ancora diverse volte Il dollaro resta debole, ma la Fed frena la tendenza Asia: mantiene i cambi fermi su $

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Il quadro congiunturale

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Presentation Transcript


  1. Il quadro congiunturale 25/02/2005

  2. Gli elementi del consenso • Economia mondiale: superato l’impasse di fine 2004 • Occorre che la Fed alzi i tassi ancora diverse volte • Il dollaro resta debole, ma la Fed frena la tendenza • Asia: mantiene i cambi fermi su $ • Area euro: la ripresa è più incerta dopo i dati più recenti; l’inflazione non scende sotto il target; la Bce è preoccupata dei tassi a lunga troppo bassi. 2

  3. I fattori di incertezza • Alla base della decelerazione passata vi sono tre fattori: • le politiche di segno restrittivo adottate in Cina • il forte rialzo del prezzo del petrolio • l’instabilità valutaria degli ultimi mesi 3

  4. DUE CHIAVI DI LETTURA • Due chiavi di lettura: • VIEW OTTIMISTA: Rallentamento “di breve”: riflette transitoriamente l’aumento del prezzo del petrolio (e le instabilità valutarie), il rallentamento cinese è già terminato: bene le borse, male i bonds, dollaro stabile • VIEW PESSIMISTA: Inversione del ciclo: il picco è alle nostre spalle essendo terminati gli impulsi delle politiche espansive degli scorsi anni: male le borse, bene i bonds, dollaro a picco 4

  5. Traiamo le conclusioni per i prossimi mesi • Crediamo in un petrolio stabile? • Crediamo in un dollaro debole (ma non in un crollo)? • La (s)fiducia delle imprese europee sottostima lo stato delle cose? • Andiamo verso una fase di recupero congiunturale? 5

  6. A che punto siamo? 6

  7. A che punto siamo? • Le survey mostrano una sostanziale tenuta della confidence delle imprese. 7

  8. A che punto siamo? • Le aspettative delle imprese si sono solo ridimensionate, ma non crollano. Le differenze paese (peggio area euro) riflettono anche la reazione psicologica al cambio più forte ad inizio novembre. 8

  9. Materie prime • I prezzi dei metalli ci segnalano che la domanda internazionale è ancora robusta. • L’ondata speculativa sul petrolio si attenua, ma i fondamentali di domanda giustificano prezzi elevati. 9

  10. Petrolio....e poi su excel 10

  11. Stati Uniti: consumi • Con il recupero dell’occupazione migliora la fiducia dei consumatori 11

  12. ..... • I tempi sembrano maturi per una accelerazione occupazionale. Le survey mostrano ancora una certa cautela. Il debito elevato lascia escludere un ciclo dei consumi come nella seconda metà degli anni ‘90 (5%), ma comunque è probabile uno scenario di crescita a ritmi soddisfacenti (+3.2% nel 2005). 12

  13. Stati Uniti: investimenti • Gli investimenti continuano a crescere sostenuti dall’aumento del grado di utilizzo impianti, dai profitti elevati, dal cambio favorevole....ma devono scontare l’inversione delle politiche 13

  14. Stati Uniti: inflazione 14

  15. Stati Uniti: inflazione attesa bassa, ma.... 15

  16. ....home price bubble, cambio e petrolio 16

  17. Stati Uniti: la Federal Reserve 17

  18. Stati Uniti: cambio, export e deficit • Il dollaro debole favorisce l’export, ma nel complesso il trade deficit continua ad allargarsi 18

  19. Stati Uniti: cambio, export e deficit 19

  20. Area euro • Economia ancora debole.....ma il cambio c’entra in modo limitato 20

  21. Area euro 21

  22. Area euro • Il recupero della fiducia delle famiglie è graduale 22

  23. La Bce • “The combination of high excess liquidity and strong credit growth could in some countries become a source of unsustainable price increases in property markets” • “... we have left the key ECB interest rates unchanged at their historically low levels. However, upside risks to price stability over the medium term remain, and continued vigilance is of the essence with regard to those risks“ (Trichet, 13 gennaio 2005) 23

  24. Ma la Bce è pronta a gestire il decoupling? 24

  25. La Bce 25

  26. Il quadro per l’economia italiana

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  33. L’Italia sta perdendo competitività 33

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