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Istituto Comprensivo “Rufino Turranio Sc.Primaria a tempo pieno “G. Carducci” – Levada a.s. 2009/2010 cl- 4^. Ale. Principe. Vale. Manu. Manu. Deni. Musiche di Yanni. Le civiltà dei Babilonesi e degli Assiri. Ziggurat. La Mesopotamia.
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Istituto Comprensivo “Rufino Turranio Sc.Primaria a tempo pieno “G. Carducci” – Levada a.s. 2009/2010 cl- 4^ Ale Principe Vale Manu Manu Deni Musiche di Yanni
La Mesopotamia La Mesopotamia era una regione dell’Oriente, attraversata da due fiumi, il Tigri e l' Eufrate. Il suo nome significa "terra in mezzo ai fiumi". Abitata fin dal periodo neolitico, la Mesopotamia diventò zona di passaggio per genti diverse, per carovane di mercanti e per tribù, che dalla montagna erano in cerca di fertili pianure.
Mesopotamia antica La Mesopotamia antica, come l'Egitto, deve la propria fortuna economica ai fiumi che la percorrono, i quali durante le piene, ricoprivano il terreno di un limo molto fertile che rendeva prospera l’agricoltura. La Mesopotamia fin da tempi remoti offriva facili vie di comunicazioni con l’Asia Centrale e il Mediterraneo, per cui fu un incrocio per i traffici tra Africa, Asia ed Europa.
I popoli della Mesopotamia Due popoli che si erano stanziati sul corso inferiore dei due fiumi, si alternarono nella prevalenza sulla regione: I Sumeri e gli Accadi. Gli Accadi conquistarono la terra dei Sumeri, Sargon il loro re fondò la città di Accad. Gli Amarriti, pastori nobili, conquistarono Sumer e Accad e fondarono molte città stato; una di esse, Babilonia, divenne potente sotto il re Hammurabi. Intorno al 1750 a.C. Hammurabi conquistà una dopo l’altra le città della Mesopotamia:sorse così un vero impero, un vasto territorio che comprendeva regioni e popoli diversi.
La visione babilonese dell’Universo 3°cielo Oceano celeste 2°cielo Babilonia,centro dell’universo 1°cielo Monti dell’alba Monti del tramonto Grande oceano che circonda la terra Diga del cielo Disco piatto della terra 7 cerchi di mura Regno dei morti
Il codice di Hammurabi Perché tutti sapessero che governava con giustizia,Hammurabi, fece incidere su pietra, circa 300 leggi note come il Codice di Hammurabi. Questa raccolta di leggi non è la prima realizzata in Mesopotamia, ma è l’ unica che ci sia giunta completa. Per la loro importanza le leggi non erano state scritte su argilla, ma su basalto, una pietra durissima, e resistente nel tempo. Le pietre con incise le leggi vennero chiamate stele.
Alcune leggi del Codice Nel Codice, la pena era proporzionata alla classe sociale delle parti coinvolte. La società era infatti suddivisa in tre classi principali: "uomini liberi", "uomini dipendenti" e "schiavi". • Alcune Leggi del Codice di Hammurabi • Se un uomo libero cava un occhio ad un altro uomo libero, gli si dovrà cavare un occhio. • Se un uomo libero cava un occhio ad un uomo povero, pagherà una tassa. • Se qualcuno commette una rapina ed è preso, costui sarà ucciso.
Altre leggi del Codice • Alcune Leggi del Codice di Hammurabi • Se un uomo libero farà cadere un dente ad un uomo libero, si farà cadere il suo dente. • Se un uomo libero farà cadere un dente ad uno schiavo, pagherà una multa. • Se una casa crolla e muore il padrone, sarà messo a morte colui che l’ha costruita. • Se muore il figlio del padrone, sarà messo a morte il figlio del costruttore.
Le classi sociali I nobili,che avevano ricchezza e potere :i sacerdoti,i capi militari e coloro che possedevano terre. Gli uomini liberi che vivevano del loro lavoro :artigiani contadini e piccoli commercianti. Gli schiavi che erano considerati oggetti di proprietà dei loro padroni
La religione Gli Assiri- Babilonesi avevano una religione politeista, di origine orientale. Essi furono molto abili nell’utilizzare la loro religione per fini politici, facendo diventare Babilonia luogo sacro di spiritualità ed origine del tutto. Attraverso documenti, vengono rielaborati tutti i testi sacri dei Sumeri, per esaltare il mito di Babilonia, vista come "porta di Dio”. Marduk, il supremo dio creatore del Pantheon babilonese, con ai suoi piedi il drago Mus-Hus, custode delle porte di Babilonia
La casa Gli Assiri- Babilonesi, abitavano in villaggi agricoli e in città di grandi dimensioni, come Ninive e Nimrud e molti centri minori. Ninive era la città più importate del regno Assiro e vi risiedeva il re. Le case comuni erano fatte di mattoni di argilla, coperte da tetti a terrazza o a cupola; le stanze, con il pavimento in terra battuta, erano costruite intorno a un cortile interno.
L’alimentazione Gli Assiri conservavano il grano in grandi vasi di argilla coperti di bitume. Coltivavano cereali soprattutto orzo, molte varietà di frutta e verdura, piante aromatiche e olivi. Essi allevavano anche animali da cortile oltre a bovini, ovini e cammelli. Non si mangiava esclusivamente per la sopravvivenza, ma si cercava di arricchire le pietanze con piante aromatiche, come samidu, porro, aglio, cipolla, cumino, coriandolo, shuhutinnu e surunno, che ne esaltavano i profumi ed i sapori.
L’alimentazione Un altro aspetto dettato forse dalle scarse condizioni igieniche, era la bollitura dei cibi ed in particolare delle carni, che venivano poi per lo più condite con olio di oliva o di sesamo.Per dolcificare alcune pietanze si usava il miele e la frutta secca, che veniva anche mangiata singolarmente.
Le bevande Fra le bevande molto diffusa era la birra che, presumibilmente, comparve per la prima volta in Mesopotamia e poi divenne di uso comune in tutta l'Asia minore e in Egitto. La birra (per aromatizzarla, ad esempio, si usava il succo di datteri, anziché il luppolo come si fa oggi), era consumata quotidianamente come dissetante, serviva per rallegrare gli animi nelle occasioni di festa e veniva anche consigliata come ricostituente per l'organismo.
Il trasporto Le barche fluviali utilizzate per il trasporto delle merci erano di due tipi: la quffa (da cui deriva il moderno termine marinaresco "coffa"), che era una curiosa barca circolare simile a un catino con un'armatura di legno coperta di pelli e impermeabilizzata con bitume. L'altra "barca" era in realtà una grande zattera, sempre di legno, il cui galleggiamento era rinforzato da sacche di pelle attaccate alla periferia. Quffa in navigazione sull'Eufrate
Il trasporto I cammelli venivano utilizzati anche per trasportare le merci. I cavalli venivano utilizzati solo dai soldati, famosi per essere spietati guerrieri.
La scuola I funzionari assiri avevano imparato dai Sumeri la scrittura cuneiforme, che incidevano su tavolette d’ argilla con una cannuccia di legno. La lingua assira e la scrittura cuneiforme erano però molto complesse. La gente comune preferiva usare una lingua più semplice, l’ aramaico, una scrittura che si basava su caratteri alfabetici scritta con inchiostro su rotoli di tela. I primi segni scritti sono dei conti agricoli come testimonia la "Tavoletta di Uruk".
La scuola I caratteri incisi su questa tavoletta sono i simboli matematici usati nell'antica civiltà babilonese A Babilonia compare il primo strumento per facilitare i calcoli (abaco ?).
La donna Le donne non avevano nessun diritto né libertà, erano importanti solo per mettere al mondo un gran numero di guerrieri; potevano essere acquistate e vendute. L’insegnamento e la cultura erano destinati principalmente alle mogli e alle figlie dei ricchi, dei potenti, della classe dirigente, mentre il popolo seguiva nella quasi completa ignoranza.
L’abbigliamento L’indumento base era il perizoma di pelle e di stoffa. Su di esso si indossava una tunica, sopra a questa si poteva portare una mantellina rettangolare, ai suoi lati erano attaccate le frange, mentre al centro c’era un’ apertura per infilare la testa. Furono i primi in Oriente a coltivare la pianta del cotone.
Il lavoro Gli Assiri, amanti del lusso, furono famosi per le stoffe a vivi colori, per i mobili rivestiti o intarsiati di metallo, per i monili delicatamente cesellati. I Babilonesi furono famosi per i mattoni smaltati perché il paese scarseggiava di pietra), per i sigilli cilindrici di pietra dura, per i gioielli, i metalli .
La " città" babilonese Babilonia:il nome viene dal sumero la cui traduzione in accadico da Bab-Ilani, significa « la Porta degli Dei ». La città era famosa nell'antichità soprattutto per la Ziggurat, "Casa delle fondamenta del cielo e della terra", e che molto probabilmente diede origine alla leggenda della torre di Babele. Era anche nota per la strada processionale, che si apriva con la porta di Ishatar (oggi ricostruita nel Pegamon museo di Berlino), i suoi templi e i giardini pensili, una delle sette meraviglie del mondo.
La porta di Ishtar La Porta di Ishtar (dea della fertilità) voluta da Nabucodonosor intorno al 575 a.C. era l’entrata principale di Babilonia e collegava lungo la Strada delle Processioni, il Tempio di Marduk alla Casa delle Feste. La costruzione era interamente rivestita di mattonelle smaltate decorate da 575 figure di animali.
I giardini pensili I giardini pensili furono probabilmente costruiti nei pressi del fiume, in posizione dominante sopra le mura di Babilonia. Presentavano una struttura a terrazze, l'ultima delle quali poteva trovarsi anche a 40 metri di altezza dal suolo. Avevano alberi e piante di ogni specie possibile e immaginabile, portati fino a Babilonia da tutte le parti del mondo a bordo di carri trainati da buoi oppure da chiatte.
I giardini pensili Nei giardini con ogni probabilità, crescevano fichi, mandorli, noci, melograni e ninfee. La prosperità dei giardini doveva sicuramente dipendere da un'efficiente sistema d'irrigazione, ottenuto sfruttando l'acqua dell'Eufrate.
...e per finire Nel 626 a.C. Nabopolassar, nuovo re di Babilonia, conquistò Ninive e suo figlio Nabucodonosor, rese alla città tutto il suo antico splendore. Nel 539 a.C. fu il re persiano Ciro a entrare a Babilonia come liberatore dai tiranni che si erano succeduti dopo la morte di Nabucodonosor Altre guerre si verificarono sotto i Persiani. Ultimo conquistatore della città fu Alessandro Magno che la voleva riportare agli antichi splendori ma non ne ebbe il tempo dato che morì nel 323 a.C. mentre si apprestava a farlo. Da quel momento in poi la città decadde. Oggi... La maggior parte del territorio dell'odierno Iraq si trova in una zona nota come "culla della civiltà":Le rovine di Babilonia coincidono oggi con la città di Al Hillah, nella Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di Baghdad. approvata dal parlamento iracheno il 28 gennaio del 2008