E N D
Padre Figlio Spirito S. tomba L’unione col Cristo è possibile a chi percorre tutta la via per cui il Salvatore è passato, patendo tutto ciò che ha patito e facendosi come Lui. Il Salvatore si è unito a una carne e a un sangue puri da ogni peccato: essendo Dio per natura dal principio, ha deificato anche quella che è divenuto più tardi l’umana natura; infine, per la carne è anche morto e risorto. Perciò chi cerca l’unione con lui, dovrà partecipare della sua carne, condividere la sua divinità, e comunicare al suo sepolcro ed alla sua risurrezione. Gv 1,1 Il Verbo era presso Dio Col 1,15-20 In Cristo uniti uomo e cosmo tornano al Padre il percorso della vita nello Spirito Battesimo una vita muore e una risorge uomo Kenosi: segue il cammino dell’uomo perduto Gv 10,30 Io e il Padre siamo una cosa sola Gv 14,3 Venuto dal Padre e al Padre torna Gv 1,14 Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi Gn 3,10 Dove sei? Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto il percorso della vita biologica Gv 20,17 Salgo al Padre mio e Padre vostro 1 Cor 2,14 L’uomo naturale non comprende le cose dello Spirito di Dio Gv 19,30 Spirò Gv 19,41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo morte resurrezione Riceviamo il battesimo per morire della sua morte e risorgere della sua risurrezione, l’unzione del crisma per divenire partecipi dell’unzione regale della sua divinità; infine mangiando il pane santissimo e bevendo al divinissimo calice, comunichiamo alla stessa carne e allo stesso sangue che il Salvatore ha assunto. In questo modo ci uniamo a colui che per noi si è incarnato, si è deificato, è morto ed è risorto. (N. Cabasilas, Vita in Cristo, Libro II, 1) da qui parte la vita cristiana