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Ecosistema marino. Componente abiotica. Componente biotica. ECOSISTEMA ambiente caratterizzato dalla presenza di fattori abiotici e biotici in perfetto equilibrio tra loro. Composizione chimica dell’acqua, salinità, temperatura, illuminazione, pressione, tipi di fondale.
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Ecosistema marino Componente abiotica Componente biotica ECOSISTEMA ambiente caratterizzato dalla presenza di fattori abiotici e biotici in perfetto equilibrio tra loro Composizione chimica dell’acqua, salinità, temperatura, illuminazione, pressione, tipi di fondale
Classificazione degli organismi marini METABOLISMO AUTOTROFI: organismi in grado di compiere FOTOSINTESI CLOROFILLIANA, cioè convertono l'energia luminosa in energia chimica, sotto forma di legami covalenti presenti nella molecola di glucosio. ETEROTROFI: ricavano invece l'energia dalla demolizione di molecole organiche (infatti la rottura dei legami in esse presenti libera una certa quantità di energia chimica che il vivente è pronto a utilizzare).
1-Produttori: Organismi fotosintetici 2-Consumatori di 1° ordine (erbivori, carnivori e onnivori di piccole dimensioni) 3-Decompositori batteri 2-Consumatori di 2° ordine (carnivori e onnivori predatori) 2-Consumatori di 3° ordine (superpredatori)
La culla della vita la condensazione del vapore acqueo formò gli oceani. La Terra divenne il pianeta blu.
3,7 miliardi di anni fa Nei mari iniziarono a formarsi macromolecole organiche che costituirono strutture con attività biologica. La prima forma diVITA sulla TERRA! Sole & Pianeti Stelle & Galassie Big Bang Oggi Vita Dal Big Bang 3.7 miliardi anni fa 14 miliardi anni fa 12 miliardi anni fa 4.9 Ga Questi organismi sono composti da una membrana e …acqua (98%)
membrane lipidiche possono formarsi spontaneamente COACERVATI: goccioline protette da un rivestimento membranoso di tipo lipidico che “concentrano” molecole organiche (proteine, polissaccaridi e acqua), separandole dall’ambiente esterno. Esse consentono di isolare le reazioni biochimiche dall’ambiente circostante Purtroppo non ci sono molte tracce fossili delle prime cellule
In alcune rocce ritrovate in Sudafrica risalenti a circa 3 miliardi di anni sono stati trovati resti fossili microscopici a forma di bastoncino: I BATTERI • Essi erano ETEROTROFI per cui ricavavano le sostanze nutritive dal brodo primordiale ed erano ANAEROBI • ossia erano in grado di vivere senza ossigeno.
2,1 miliardi di anni fa. Alcuni ceppi batterici (cianobatteri)utilizzando l'energia solare, l’acqua e l’anidride carbonica, iniziarono a produrreossigeno come sostanza di rifiuto. In breve tempo l’atmosfera inizia ad arricchirsi d'ossigeno. Stromatoliti: concrezioni di notevoli dimensioni di cianobatteri
DALLA CELLULA PROCARIOTA A QUELLA EUCARIOTA • CELLULA EUCARIOTA (1,8 miliardi di anni fa) • più complessa e, quindi più evoluta, con un nucleo ben definito e delimitato da una membrana nucleare e la presenza di organelli nel citoplasma Secondo l’ipotesi oggi più seguita, la prima cellula eucariota si sarebbe formata in seguito ad una simbiosi ossia ad una “convivenza” tra un batterio aerobio ed uno anaerobio (TEORIA DELLA SIMBIOSI). I primi eucarioti erano eterotrofi e con un meccanismo analogo al precedente si sarebbero formati gli eucarioti autotrofi.
Circa 650 milioni di anni fa . . . Nel mare comparirono i primi organismi animali pluricellulari. Erano organismi estremamente semplici, privi di parti dure, simili a meduse, coralli molli o dal corpo vermiforme.
LA FAUNA DI EDIACARA • Nel 1946 nel sito di Ediacara, in Australia meridionale, furono scoperti dei fossili di animali che non appartenevano ad alcuno dei gruppi sistematici attualmente conosciuti. • La fauna di Ediacara rappresenta probabilmente un tentativo evolutivo fallito, che non lasciò traccia negli esseri viventi delle ere successive.
550 milioni di anni fa: “esplosione del Cambriano”. Si differenziò la maggior parte degli attuali gruppi di invertebrati pluricellulari, spugne, madrepore e meduse, vermi segmentati, molluschi, artropodi dotati di un robusto scheletro esterno. Mollusco cefalopode spugne trilobite I Trilobiti sono gli organismi fossili più caratteristici dell’era Paleozoica; Essi comparvero e si estinsero lungo l’arco dell’intera era.
Spugne sono i più antichi organismi pluricellulari (600 milioni di anni fa)
Le spugne sono formate da un numero limitato di specie cellulari e la loro associazione nella formazione dell’individuo pluricellulare dipende dall’adesione cellulare. proteoglicani Affinché possano rimanere associate tra loro e localizzate nella giusta posizione nell’organismo, le cellule spongine secernono delle glicoproteine di membrana (tra cui le lectine) che fungono da recettori, e nella matrice extracellulare dei proteoglicani specializzati denominati fattori di aggregazione. Questi ultimi formano un ponte tra due recettori localizzate sulla superficie di due cellule adiacenti. Questa interazione è specie-specifica, avviene grazie al riconoscimento di glucidi di superficie che vengono esposti dal recettore
400 milioni di anni fa I primi pesci fecero la loro comparsa. I primi pesci avevano una bocca semplice non suddivisa in mascella e mandibola (agnati), simili alle attuali lamprede; inoltre erano interamente coperti da un'armatura di piastre ossee. Essi sono generalmente raggruppati nella superclasse degli ostracodermi. Nel Devoniano compaiono pesci più evoluti, con bocca differenziata, ancora ricoperti da placche ossee: i Placodermi. Alla fine di questo periodo, circa 350 Ma, ritroviamo i pesci più evoluti con scheletro osseo: gli Osteitti. Da alcuni di questi si differenziarono i primi anfibi
260 milioni di anni fa Tutte le terre emerse erano ancora riunite in un unico supercontinente. Il clima era torrido. Iniziarono a comparire i primi Dinosauri. La vita è nata in mare e vi è rimasta per 3 miliardi di anni La vita ha passato 90% della sua storia nell’Oceano
35 Ma: Evoluzione delle balene(dall’habitat terrestre a quello acquatico in ~ 8 Ma) Pakicetus(50 Ma in Pakistan)
I cinque regni nell’oceano: Classificazione degli organismi REGNO di APPARTENENZA • Monera: Procarioti • Protista: organismi unicellulari eucariotici • Fungi : importanti per la decomposizione e reciclaggio. • Metaphyta: piante che crescono attaccati ai fondali marini • Metazoa: tutti gli organismi pluricellulari
Monera procarioti -plantonici o bentonici -reciclano materiale organico -alcuni sono fotosintetici Alghe azzurre
Protisti foraminiferi, diatomee, alghe -plantonici o bentonici -eterotrofi o autotrofi Foraminiferi Alghe verdi Diatomee
Fungi: uni- o pluricellulari - decompositori - plantonici o bentonici
Metaphyta piante multicellulari -produttori primari nella zona intertidale -bentoniche Mangrovie poseidonia
Metazoa: animali multicellulari -plantonici (meduse gamberetti), nektonici (pesci e cetacei), e bentonici (granchi e policheti). medusa pesci orca
by lifestyle. Classificazione degli organismi • Plankton –galleggiano passivamennte, piccoli spostamenti verticali, ma non controcorrente. • Fitoplancton e zooplancton • Nekton • Attivi nuotatori (pesci, rettili, mammiferi, uccelli, ecc.) • Benthos • Epifauna, epiflora • infauna • Alcuni organismi passano da uno stile di vita all’altro durante il loro ciclo vitale, es. Alghe e bivalvi sono plantonici nei primi stadi e bentonici negli stadi tardivi.
Epiflora Epifauna Infauna
vongola: Benthos o plankton???
Meroplancton Sono animali bentonici o nectonici che possiedono larve planctoniche Sono importanti per la disseminazione di organismi sessili Pesci polipi e cirripedi sono esempi di organismi meroplanctonici
Plankton (floaters) • Nekton (swimmers) • Benthos (bottom dwellers) Fig. 12.6
Interazioni interspecifiche degli organismi marini • Competizione (-/-) - Se le risorse non sono limitate o se le due specie non hanno le stesse necessità, ripartizione delle risorse. • Esclusione competitiva: due specie con le stesse necessità, cioè condividono la stessa nicchia, e/o le risorse sono limitate, non possono coesistere nello stesso posto.
Predazione (+/-) • Predatore mangia la preda • Perché un predatore possa esistere devono esistere delle prede. • Coevoluzione: quando una specie evolve, esercita una pressione selettiva sull’altra affinché evolva per continuare l’interazione
Simbiosi: vivere insieme in stretta relazione Simbionte – organismo più piccolo ospite – organismo più grande • Commensalismo Vantaggiosa per il commensale ed indifferente per l’ospite (+/0) - Parasitismo Il simbionte trae beneficio a spese dell’ospite (+/-) - Mutualismo Entrambi gli organismi traggono beneficio (+/+)