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GIUSEPPE GARIBALDI. LA VITA. Giuseppe Garibaldi nacque nel 1807 a Nizza , città che allora apparteneva al Regno di Sardegna, morì il 2 giugno del 1882.
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LA VITA • Giuseppe Garibaldi nacque nel 1807 a Nizza, città che allora apparteneva al Regno di Sardegna, morì il 2 giugno del 1882. Egli fu la figura più rilevante del Risorgimento, uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo e anche un eroe nazionale per gli italiani.
Si iscrisse alla carboneria e nel 1834 partecipò a un tentativo insurrezionale mazziniano a Genova,ma fu scoperto e, condannato a morte, fu costretto a fuggire all’ estero recandosi in Sud America, dove rimase sino al 1848 e combatté in Brasile e in Uruguay. A Montevideo, Garibaldi, partecipò all’organizzazione della legione italiana, un corpo di volontari sorto per contribuire alla difesa della città, il nucleo dei patrioti che avrebbero dovuto portare a compimento l ‘ unificazione italiana.
IL RITORNO IN ITALIA • Alla notizia dello scoppio della Prima guerra d’indipendenza ,Garibaldi decise che era giunto il momento di ritornare e combattere in Italia partecipò così alla difesa di Roma. • Nel 1859 dopo la fine della seconda Seconda guerra d ‘ indipendenza prese la decisione più difficile:convinto da due patrioti siciliani,Rosolino Pilo e Francesco Crispi, partì per la Sicilia su due imbarcazioni con solo 1000 volontari per appoggiare la ribellione della popolazione contro lo Stato borbonico.
LA SPEDIZIONE DEI MILLE • Giuseppe Garibaldi guidò la spedizione dei Mille. Un episodio del risorgimento, avvenuto nel 1860, quando un corpo di volontari, protetto dal Regno di Sardegna, partendo dalla spiaggia di Quarto, in Liguria (nella notte tra il 5 e il 6 maggio), sbarcò l'11 maggio in Sicilia, presso Marsala, e successivamente riuscì a conquistare il Regno delle Due Sicilie, permettendone l'annessione al nascenteStato Italiano.
UN GRANDE CAPO MILITARE • Nella conquista del Regno delle Due Sicilie Garibaldi mise in mostra le sue grandi doti di condottiero. Inoltre egli aveva una grande personalità, aveva un grande spirito di sacrificio ed era rapido nelle decisioni e coraggioso nelle azioni.
Realizzato da : Anna Arcieri e Giuliana Patti Professoressa : Licitra II / C