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Key concepts. Sono tante le situazioni nella vita quotidiana in cui ci troviamo di fronte ad un tentativo più o meno diretto di indurci a pensare o a fare qualcosa. L’argomentare appartiene alla categoria degli atti linguistici persuasivi. descrizione. narrazione. manifesto pubblicitario.
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Sono tante le situazioni nella vita quotidiana in cui ci troviamo di fronte ad un tentativo più o meno diretto di indurci a pensare o a fare qualcosa
L’argomentare appartiene alla categoria degli atti linguistici persuasivi
descrizione narrazione manifesto pubblicitario possono essere finalizzati a persuaderci a credere in una certa tesi o in una data visione del mondo, o a fare una certa scelta.
Noi non ci occuperemo di queste modalità espressive. • Il nostro interesse sarà rivolto solo a quel tipo di discorsi e di testi che si propongono di raggiungere lo scopo persuasivo attraverso ... l’argomentazione
I danni del fumo Considerazioni • Il fumo provoca gravi danni all’apparato respiratorio, altera il funzionamento del sistema nervoso, favorisce l’insorgere del tumore. Quindi è meglio astenersi dal fumare. Esortazione Prof. Pietro Alotto
Che cos’è un’argomentazione? Un’argomentazione è un discorso nel quale si assume una posizione (tesi) relativamente a una certa questione (problema) e la si giustifica portando elementi di prova (argomenti). Prof. Pietro Alotto 16
Nella sua forma più semplice un’argomentazione avrà una struttura del seguente tipo: Problema - Tesi - Argomenti - Conferma della tesi Prof. Pietro Alotto 17
Fa bene fumare? Problema Argomenti • Il fumo provoca gravi danni all’apparato respiratorio, altera il funzionamento del sistema nervoso, favorisce l’insorgere del tumore. Quindi è meglio astenersi dal fumare. Tesi Prof. Pietro Alotto
Vi è un problema implicito: se sia salutare o meno fumare; • si considerano alcuni fatti: i danni fisici provocati dal fumo; • si conclude che “è meglio astenersi dal fumare”.
L’Antitesi • In alcuni testi si preferisce partire dall’opinione contraria alla propria (antitesi); esporre le ragioni dei propri avversari, per poi confutarle (cioè mostrarne la loro debolezza o falsità)
Antitesi Tesi
Tre sono gli elementi-chiave in un’argomentazione: • Il problema • La tesi o l’antitesi • Gli argomenti o elementi di prova Le 3 chiavi
1^ azione comprendere il problema che sta a fondamento dell’argomentazione stessa. Il problema • Ogni argomentazione nasce come risposta ad una domandaesplicita o implicita. • Tale domanda può riguardare un’azione da intraprendere; oppure un problema teorico da risolvere; o quale giudizio dare di una determinata situazione, ecc...
2^ azione individuare la tesi La Tesi • La risposta alla domanda iniziale costituisce il punto di vista particolare di chi argomenta, l’opinione, la Tesi sostenuta. • In genere, troviamo la tesi in apertura di un’argomentazione. • Ma può anche comparire alla fine, come nel testo sul fumo, oppure non essere espressa esplicitamente.
3^ azione Individuare gli argomenti a sostegno della tesi Gli elementi di prova • Gli elementi di prova sono gli “argomenti” che vengono portati a sostegno, a giustificazione della Tesi
Non credo che sia opportuno comprare un nuovo televisore. Possiamo far riparare quello che abbiamo e tirare avanti ancora per un po’ . Non è molto vecchio, tutto sommato, ed è di ottima marca. Questo non è il momento più adatto per fare degli acquisti: stiamo ancora pagando le rate dell’automobile. E poi sai benissimo che forse il prossimo anno ci trasferiamo in Germania. Per il momento è meglio non comprarlo. Il televisore Prof. Pietro Alotto 15
Il problema implicito è se sia opportuno comprare un nuovo televisore in questo momento • La tesi è che non è il momento opportuno. • Gli argomenti sono quelli elencati nello schema seguente
Acquistare un televisore Prof. Pietro Alotto 18
Tipi di prove • Dati • Opinioni • Affidamenti • Garanzie
Dati • Informazioni “oggettive” o presunte tali • Fatti reali, incontestabili, statistiche, valori numerici, nozioni consolidate
Opinioni • Enunciati che esprimono considerazioni personali, prese di posizioni “soggettive”, che l’Autore considera “condivisibili”
La società perfetta di “Imagine” (J. Lennon) • [...] Ma venendo alla tua domanda, se bisognerebbe prevedere l'uso delle armi, sintetizzo il mio pensiero dicendo che se si immagina una società perfetta (come quella di "Imagine", di Lennon, per citare la tua domanda, o del "Mondo Nuovo" di Huxley, ecc.. a ritroso fino a Tommaso Moro) allora tutti gli uomini di questa società avrebbero già maturato l'idea della non-violenza e della pace universale, percorrendo il sentiero della tolleranza, del disarmo mondiale, la presa di coscienza dell'altro e del rispetto della vita altrui... Seguire l'esempio di Gandhi, una lotta passiva e pacifica (ma decisa e dura fino alla fine) sembra il modo migliore di arrivare a quella società utopica senza spargimento di sangue, senza incappare nel paradosso di voler arrivare alla pace usando la forza, come invece si sono proposte forze storiche (che vanno capite e contestualizzate). ... Cammino lungo, impervio, difficile... • Ma io non credo molto nella bontà dell'animo umano. io credo che ci sarà sempre qualcuno che vorrà prevaricare gli altri, avere di più (più potere, più soldi) oppure sarà invidioso o geloso. Io credo che l'uomo porti in sè il seme della violenza, e non ne sia mondabile, almeno per ora. Forse in futuro, compiendo un naturale percorso umano di maturazione, chissà... Ma adesso, la società completamente utopistica alla Lennon secondo me non può esserci perchè l'uomo in sè non è pronto. • Se si parla di piccole comunità, e qui ritorno davvero nel merito della tua domanda, allora la mia risposta è che l'uso delle armi e di una forza militare sarebbe necessaria non tanto come forza prevaricatrice all'interno della comunità, ma come forza di resistenza contro l'esterno. Una comunità disarmata è tanto affascinante quanto indifesa.Pacifista si, ma non illuso. [...] • Per finire, come dicevo all'inizio, storicamente tutte le comunità di tipo libertario fondate anche recentemente sono state represse nel sangue. Ecco perchè,a mio avviso, un sistema di difesa sarebbe necessario. Opinioni
Affidamenti • Opinioni di persone ritenute autorevoli, nei diversi campi del sapere e dell’attività umana, che l’Autore ritiene, perciò che godano di credibilità presso i destinatari dell’argomentazione
DANTE, IL POTERE DELL'IMPERATORE DERIVA DA DIO • Per una soluzione esauriente occorre dunque dimostrare con metodo diretto che l'imperatore, ossia il monarca del mondo, è in rapporto immediato col principe dell'universo, che è Dio. A questo fine bisogna tener presente che l'uomo, solo fra gli esseri, sta di mezzo fra le cose corruttibili e le cose incorruttibili per cui i filosofi lo paragonano giustamente all'orizzonte che è la linea d'incontro di due emisferi. Difatti l'uomo è corruttibile o incorruttibile secondo che lo si considera isolando una delle due parti essenziali di cui è composto, l'anima e il corpo. Per cui ben dice il Filosofo, nel secondo libro Dell'anima, riferendosi alla sua parte incorruttibile: solo questa può separarsi dal corruttibile come quella che è eterna. L'uomo dunque, poiché è termine medio fra le cose corruttibili e le incorruttibili e poiché ogni termine medio partecipa della natura degli estremi, deve necessariamente esser partecipe della natura delle une e delle altre. Ricorso all’Autorità (Dante Alighieri, De monarchia, III)
Esempio 2 Ricorso all’Autorità • San Paolo ricorda che “ogni autorità viene da Dio” (Rm 13, 1). Questo richiamo di San Paolo è fondato sullo stesso insegnamento di nostro Signore: mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra (Mt 28, 18). • Per un fedele di Gesú Cristo, Figlio Unigenito del Padre che è nei Cieli, è cosa scontata; e lo è soprattutto perché si deve presupporre che un fedele discepolo di Gesú sia inevitabilmente un uomo religioso, un uomo cioè che informa la sua vita agli insegnamenti divini.
Garanzie • Norme, leggi naturali o giuridiche, massime, Principi generali, dati per condivisi o largamente accettati • Permettono di passare dai dati di fatto particolari alla conclusione
Per concludere ... • Per analizzare un testo argomentativo occorre: • individuare il problema di cui il parlante (colui che argomenta) vuole proporre la soluzione • primo problema: non sempre il problema è formulato esplicitamente • individuare la tesi o l’antitesi (ciò che si sostiene, il punto di vista affermato, la soluzione proposta oppure ciò contro cui si argomenta) • secondo problema: non sempre la tesi (o l’antitesi) è formulata esplicitamente • individuare gli argomenti portati a sostegno della tesi o contro l’antitesi • terzo problema: non sempre gli argomenti sono semplici da individuare a causa: • della loro forma linguistica, • della loro complessità • della loro lunghezza