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Solo questa nuova cultura è vera e per questo scientifica.

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Presentation Transcript


  1. Solo questa nuova cultura è vera e per questo scientifica. Le Energie Personali, Sacre, perché create da Dio a sua immagine e somiglianza, per potersi sviluppare, forti, sane, libere, vere, ed esprimere tutta la loro reale potenzialità hanno bisogno di Amore momento per momento, altrimenti non si sviluppano come sono per loro natura, deviano, soffrono, si ammalano e così malridotte non possono non far soffrire la persona e le sue relazioni. Queste energie come anche la scienza, in particolare la psicanalisi, conferma, non risiedono nella parte conscia della persona ma nell’inconscio. Lo stesso affermano le Scritture, in modo particolare quando si parla dell’ ”albero della vita” in cui Dio ha posto le forze di Dio, dell’anima, del sesso, dei nervi , del corpo e della mente, che sono per il 90% inconsce, e che Dio ha distinto dall’ “albero della conoscenza del bene e del male”, pena la morte .

  2. Nell’inconscio è l’ Io Potenziale della persona, fatto a immagine e somiglianza di Dio, che con umiltà, fuori dagli uomini e dal proprio io, riconosce e rispetta il creato dentro e fuori di se, mantenendo in ogni momento l’anima collegata alla forza creatrice di Dio per animare la sessualità e renderla feconda, guarire le malattie registrate sui nervi, il corpo e, infine la mente, perché sia veramente sapiente. • Queste forze sebbene distinte e con caratteristiche del tutto originali e peculiari, per propria natura, sono connesse fra di loro e la malattia dell’una si ripercuote sulle altre, così come la guarigione di ciascuna, di conseguenza coinvolge le altre.

  3. Questa per me è l’unica vera cultura che riscopre e rispetta la dignità di ogni persona e, per mezzo di Cristo, unico vero terapeuta, attraverso un serio e impegnato cammino fa sperimentare l’immensa paternità di Dio che sempre lascia un enorme grado di libertà, perché Amore, e, ha mandato Suo Figlio per scacciare ogni diavolo e guarire ogni malattia, perché anche noi insieme a lui, con la nostra croce e la Sua Croce, potessimo risorgere da tutte le nostre morti che ci impediscono di essere come siamo, il culmine della creazione, di 17 miliardi di creazione continua.

  4. Sviluppo del sistema nervoso intrauterino e forza epigenica • Abbiamo visto che fin dal concepimento il bambino non è solo, ma in particolare nei primi 30 giorni la sua anima è in relazione solo con la forza di Dio, non ha nessun contatto con la madre e il suo sviluppo è una meraviglia, ordinato, rispettato, mai disturbato, c’è solo la potenza dell’Amore nel suo Io Potenziale. • Da subito nell’individuo si formano due linee cellulari: • La linea germinale ( darà origine a ovuli espermatozoi) • La linea somatica (darà origine a tutte le altre cellule del corpo)

  5. Le cellule germinali con le cellule primordiali sessuali, sono le uniche in cui la Forza Epigenica cancella i condizionamenti ereditati dai genitori, esprimendo una Forza Epigenica nuova, propria del nuovo essere e della sua sessualità forte e pulita. • Sulle cellule somatiche rimangono impressi i condizionamenti ereditati dai genitori e in modo del tutto particolare dentro i nervi che registrano fisicamente e chimicamente la qualità degli scambi ricevuti, per poi informarne tutto il corpo, è infatti nella struttura del tutto particolare del neurone, la potenzialità di questi di esplorare l’ambiente circostante e formare sinapsi con altri neuroni pronti ad accoglierlo per poter comunicare e scambiare.

  6. Struttura del neurone

  7. L’ordine delle forze dell’albero della vita si riscontra anche nello sviluppo embrionale • Dopo la precoce comparsa delle cellule sessuali primordiali, intorno al 18-20 giorno, appare il tubo neurale, futuro sistema nervoso, e quasi contemporaneamente le isole sanguigne che costituiranno la futura circolazione sanguigna. • La prima circolazione è extraembrionale e solo intorno al 30 giorno compare la circolazione embrionale e la circolazione allantoidea (futuro cordone ombelicale), attraverso la quale il piccolo essere entra in contatto con l’anima della madre. • La circolazione allantoidea diventa poi placentare, e predomina dal secondo mese in poi, iniziando così un intimo e profondo scambio con la madre.

  8. Durante lo sviluppo, dopo un primo periodo di intensa proliferazione, le cellule nervose emettono prolungamenti, gli assoni, i quali navigano sotto l’azione di molecole di riconoscimento verso una determinata regione, entrando in contatto con altre cellule, a questo punto l’attività elettrica, dice la scienza, in parte intrinseca e in parte guidata da stimoli dell’ambiente, diventa essenziale per rafforzare alcune connessioni a scapito di altre. • A noi invece, come e molto di più che nell’evoluzione cosmica, chimica, biologica appare evidente la forza creativa di Dio, continuamente creativa, che è Amore, che guida la formazione del sistema nervoso nella sua complessa organizzazione e non dipende esclusivamente dall’esecuzione di un programma genetico ma è influenzata dall’interazione fra la forza di Dio e dell’anima, che entra nella persona nelle cellule germinali primordiali, totipotenti e immortali, per poi solo dopo esprimere lo sviluppo armonico e complesso delle cellule nervose e le loro connessioni.

  9. “La vita è come è, non è come io penso o altri dicono” • è molto di più, non può essere ridotta a mero funzionamento meccanico di geni, seppure sofisticati e non è dovuta al caso, néad una attività meramente elettrica, come ancora molta cultura scientifica senza anima afferma. • E’ la forza Epigenica che muove tutto lo sviluppo della persona ed è presente in ogni fase della vita umana, così come è stata sempre presente e continuamente presente in 17 miliardi di anni prima di arrivare al culmine della creazione, l’uomo. • Questa forza prima di essere biologica è di Amore.

  10. La scienza si ostina, fissata, a ricercare proteine o fattori di crescita che guidino tutto lo sviluppo a livello molecolare in modi e tempi precisi, secondo un ordine incredibilmente perfetto, mentre sono sempre più numerose le scoperte che mettono in evidenza questa forza Epigenica. • Molto di ciò che emerge dalle più impegnate ricerche scientifiche, che hanno la pretesa di arrivare a risolvere problemi, ci richiama a realtà più grandi, preesistenti, ma siamo in grado di vederle se l’uomo fa leva sulla sua mente invece di impegnarsi a riscoprire le sue forze?

  11. Le cellule nervose tendono sempre alla sinapsi, cioè verso lo scambio per esprimere tutta la loro forza potenziale che è creata da Dio nella persona ed è sempre collegata alla forza di Dio, dell’anima e del sesso nell’Io potenziale. • Le sinapsi che si creano nei primi mesi di vita rimangono le stesse per tutta la vita.Se vi è rispetto delle attese dell’io potenziale le sinapsi si formano coerentemente alle loro attese e l’Io reale corrisponde all’Io potenziale altrimenti si strutturano i condizionamenti.

  12. I condizionamenti sono così fissati, sono personali, e l’individuo soffre in tutte le sue energie personali, non ha pace, non ha gioia, perde la relazione con Dio, con la sua anima, con la sua sessualità che devia dall’amore, i suoi nervi e il suo corpo si ammalano e la testa, anche se fa scienza, si allontana sempre più dalla verità, formulando sterili teorie. • Per questo i condizionamenti vanno affrontati e guariti, altrimenti questi mali diventano familiari, sociali culturali e si tramandano nella storia come abbiamo visto molto bene nelle precedenti lezioni.

  13. Plasticità neuronale L’estrema capacità di crescita e di modellamento delle connessioni tipica dello sviluppo persiste per tutto il resto della vita anche se in misura più limitata, lo studio di questa plasticità ha costituito uno dei campi più attivi della moderna neurobiologia. Nell’adulto la plasticità neuronale riguarda soprattutto le sinapsi, infatti in seguito all’esperienza avviene un rafforzamento oppure un indebolimento dell’efficacia di trasmissione dell’impulso nervoso da una cellula all’altra mediante le sinapsi. Da un punto di vista strutturale le sinapsi, specialmente quelle che si formano sulle spine dentritiche possono aumentare o diminuire la loro superficie, oppure variare di numero. Inoltre si possono avere variazioni del numero di recettori sinaptici oppure delle molecole liberate nello spazio sinaptico.

  14. La differenza fondamentale fra plasticità dello sviluppo, e quella del sistema nervoso maturo, sta nel fatto che nella prima si modificano l’architettura delle connessioni e la loro struttura, ma è ben dimostrato che anche nell’adulto, un certo grado di rimodellamento delle connesioni avviene in seguito all’ esperienza. • Lo studio dei meccanismi di tale plasticità post-lesionale centrale ha rilevato che spesso il cervello è in grado di ripercorrere quelle vie che sono attive durante lo sviluppo, da una parte i neuroni non lesi possono riorganizzarsi e innervare altri neuroni rimasti orfani della loro innervazione, dall’altra anche le cellule sopravvissute alla lesione, anche con l’assone sezionato, sono spesso in grado di far rigenerare i loro assoni come durante lo sviluppo. Tali processi rigenerativi trovano ostacolo in altri fenomeni, di natura sconosciuta, che tendono ad impedire la loro crescita impedendo la ricostruzione dei circuiti. • Di questi ostacoli la scienza ritiene responsabili altri elementi cellulari che costituiscono il sistema nervoso, le cellule della glia, o di sostegno, ma per questa nuova cultura, per l’esperienza di P. Angelo in primis, la nostra esperienza di cammino personale, è una forza più forte dell’uomo, è il diavolo.

  15. Sistema nervoso • 100 miliardi i neuroni • Di questi il 90% si trovano nel sistema nervoso autonomo, è completamente inconscio, regola le funzioni vitali, la sessualità e l’aggressività ed è questo che si forma per primo durante lo sviluppo embrionale. • Solo il 10% sono localizzati nella corteccia cerebrale che costituisce il sistema nervoso centrale, di cui solo una piccola parte, il lobo prefrontale elabora il pensiero razionale, e lo chiamiamo mente. • Per questo il modo d’essere della mente di una persona è il risultato delle esperienze che ha fatto a livello inconscio fin dai primi momenti di vita, come anche l’ordine di sviluppo neuronale conferma, infatti quello che si sviluppa per primo è il Sistema autonomo, detto anche Neurovegetativo, mentre la corteccia si svilupperà molto più tardi.

  16. Struttura del sistema nervoso • Il Sistema Nervoso Centrale è costituito dal cervello e dal midollo spinale che giacciono all’interno delle protezioni del cranio e della colonna vertebrale. • Il Sistema Nervoso Periferico è composto da organi sensoriali e fasci di fibre nervose, nervi, che trasportano informazioni nei centri importanti del Sistema Nervoso. • Il Sistema Nervoso Vegetativo simpatico e parasimpatico localizzato alla base del cervello, nel tronco encefalico e nel midollo spinale • I nervi cranici connessi al cervello • I nervi spinali connessi al midollo spinale e le loro ramificazioni che si estendono all’interno del corpo Le fibre nervose collegano strettamente i vari sistemi tra di loro consentendo la coordinazione delle loro funzioni.

  17. Sistema neurovegetativo • E’ la parte del sistema nervoso che regola le attività vegetative, indipendenti dalla volontà, come la respirazione, la circolazione, l’attività cardiaca, le secrezioni ghiandolari, i movimenti intestinali, la sessualità. • Può essere distinto in due grandi grandi sezioni: • Il sistema parasimpatico (vagale) • Il sistema simpatico

  18. Sistema parasimpatico è così chiamato in quanto è rappresentato in gran parte dal nervo vago (X paio di nervi cranici) e dalle sue diramazioni, ma ad esso prendono parte anche altre paia di nervi E’ deputato alla regolazione dei movimenti della pupilla, dell’attività motoria del cuore, dei bronchi, dell’intestino, della vescica, dell’utero e degli organi della riproduzione. • La “trasmissione” dell’impulso nervoso avviene mediante la liberazione di una sostanza chimica, l’ acetilcolina sia nei nervi che a livello dell’organo o del tessuto bersaglio. • Sistema simpatico è costituito da due catene di gangli nervosi, una per lato alla colonna vertebrale e ciascun ganglio è formato da fibre provenienti dal midollo spinale. • La “trasmissione” dell’impulso nervoso avviene mediante la liberazione di acetilcolina e adrenalina

  19. Sebbene il sistema neurovegetativo e il sistema nervoso centrale svolgano funzioni indipendenti l’uno dall’altro essi possono influenzarsi a vicenda. • Il neurovegetativo oltre a far funzionare i nervi regola gli organi interagendo parallelamente con il sistema ormonale e immunitario. • Il sistema neurovegetativo è una bilancia costituita dall’attività simpatica e da quella vagale, in condizioni di benessere psicofisico, i sistemi sono in equilibrio, sotto stress prevale la stimolazione simpatica, a riposo quella vagale. • Lo squilibrio fra questi due apparati di controllo, a lungo andare, favorisce la comparsa di malattie.

  20. L’unità di base del sistema nevoso è il neurone, si stimano 100 miliardi di neuroni, ognuno dei quali può formare migliaia di sinapsi. • Ogni neurone è un unità a se stante, racchiuso all’interno di una membrana cellulare, stabilisce collegamenti e connessioni con altri neuroni così che l’informazione viene scambiata attraverso specifiche regioni specializzate, le sinapsi, esse si formano in una porzione molto vicina alle membrane delle cellule adiacenti. • Per ogni neurone esiste un singolo corpo cellulare a partire dal quale si sviluppa un numero variabile di protuberanze ramificate, dentriti, con funzioni recettive.

  21. Talvolta un singolo neurone può avere diverse migliaia di dentriti, attraverso i quali riceve informazioni da tutte le cellule nervose cui è in contatto. • Una delle ramificazioni esce dal corpo cellulare della cellula nervosa, assone, e si occupa di trasportare l’informazione al di fuori del corpo cellulare.

  22. Gli assoni sono molto variegati in quanto a lunghezza e possono essere divisi in diversi rami, o collaterali mediante i quali l’informazione può essere contemporaneamente distribuita a diverse destinazioni. • Laddove termina l’assone, si ha la struttura che viene chiamata bottone terminale che si occupa del trasferimento chimico e fisico dell’informazione ai dentriti di altri neuroni.

  23. La scienza è arrivata a dimostrare che l’informazione è codificata all’interno dei neuroni attraverso variazioni di energia elettrica, mentre la trasmissione di informazioni fra i neuroni quasi sempre avviene per via chimica piuttosto che elettronica, la variazione di energia elettrica all’interno del neurone provoca infatti il rilascio di specifici agenti chimici, immagazzinati all’interno di vescicole che sono dette sinaptiche. • Queste sostanze chimiche sono i neurotrasmettitori che si diffondono nello spazio fra due cellule per legarsi a recettori della membrana post-sinaptica provocando una modifica del potenziale della membrana post-sinaptica

  24. Mentre la produzione dei neuroni avviene dal 2°al 6°mese di sviluppo intrauterino e poi cessa quasi completamente ciò che invece continuerà è la formazione delle sinapsi. • Solo i neuroni stimolati rimangono, gli altri muoiono, e dipende dagli scambi che devono essere continuamente della stessa qualità di quei primi 30 giorni. • Le sinapsi si stabiliscono per la forza epigenica, come l’impulso che si propaga. • Nella formazione delle sinapsi gli assoni con i loro dentriti stabiliscono un contatto e si crea un legame forte che viene scelto.

  25. Comunicazione fra le cellule • La comunicazione fra cellule del corpo e cellule nervose avviene attraverso sostanze chimiche extracellulari che hanno funzione di segnale, che sono riconosciute da cellule bersaglio nelle quali inducono appropriate risposte. • Esistono diversi tipi i segnale: Segnali paracrini: come i neurotrasmettitori, Le cui cellule bersaglio sono vicine alle cellule alle cellule da cui parte il segnale. Segnali endocrini: gli ormoni, le cui cellule bersaglio sono distanti e sono trasportati dal sangue, anche molte cellule nervose rilasciano segnali chimici nel sangue, si tratta per questo di una comunicazione più lenta rispetto ai neurotrasmettitori. Segnali autocrini: le cellule rispondono a sostanze rilasciate da loro stesse.

  26. Il neurone invia segnali a uno specifico insieme di cellule bersaglio che possono essere muscolari, ghiandolari o altre cellule nervose, liberando il neurotrasmettitore nelle sinapsi, così avviene la comunicazione. • I segnali chimici di cui abbiamo parlato hanno una parte molto importante anche sullo sviluppo corporeo,concorrono a determinare come e quando talune cellule devono differenziarsi come ad esempio l’estradiolo prodotto nella pubertà dalle cellule dell’ovario determina i caratteri sessuali secondari.

  27. E’ sorprendente il fatto che la secrezione degli ormoni sessuali e non solo, è sotto il controllo dell’ipofisi e ipotalamo. Ma il fatto che la scienza affermi che le cellule dell’ipotalamo sono a loro volta stimolate da cellule nervose non ancora identificate, mi sembra un importante spunto di riflessione, oltre che da approfondire. • E’ solo l’ipotalamo, quello che la scienza riesce a vedere , che regola l’ipofisi e tutti gli ormoni ipofisari che a loro volta controllano altri ormoni e neurotrasmettitori?

  28. Ipotalamo e emozioni Struttura cerebrale situata alla base del cervello, costituita da circa una dozzina di nuclei di cellule che si coordinano tra loro, simile per struttura in tutti i vertebrati e le sue attività riguardano: -Coordinazione e regolazione delle principali funzioni dell’organismo, preposto all’omeostasi, mantenimento dello stato di equilibrio interno a fronte di variazioni dell’ambiente esterno. -Controllo del sistema neurosecretorio endocrino e regolazione dell’ipofisi. -Principale centro di collegamento con il S.Neurovegetativo. -Connesso con il sistema limbico che è coinvolto nella regolazione della temperatura, la differenziazione sessuale e il comportamento sessuale

  29. Per svolgere tutte queste funzioni l’ipotalamo prende informazioni sia dall’interno che dall’esterno dell’organismo. Dall’interno determina connessioni con il sistemalimbico che elabora informazioni e dialoga con il sistema neuroendocrino e neurovegetativo tramite amigdala e ippocampo e con la corteccia tramite il talamo (punto di smistamento delle informazioni). Dall’esterno riceve il segnale della luce e del buio che gli consente di regolare gli orologi biologici interni.

  30. Anima e ghiandole.l’ Ipofisi • L’Ipofisi è la principale ghiandola endocrina dell’organismo, per questo detta ghiandola regina, poiche influenza direttamente la funzione di tutte le altre ghiandole,attraverso la secrezione di ormoni che riversa nel torrente circolatorio. • Di particolare interesse è il collegamento di questa con l’Ipotalamo attraverso quella parte, detta Neuroipofisi, che realizza una connessione forte fra il Sistema Nervoso, Sistema endocrino e immunitario garantendo la regolazione coordinata dei processi vitali fondamentali. • L’Adenoipofisi è composta invece di tessuto ghiandolare, anche questa regolata dall’Ipotalamo, tramite ormoni che raggiungono essi stessi l’ipotalamo per poi stimolarla a secernere alti ormoni che a loro volta attiveranno le ghiandole endocrine, tiroide, pancreas, ovaie, testicoli. • E’ evidente una forte connessione tra le ghiandole, la sessualità ed il sistema nervoso

  31. Le prime fasi dello sviluppo del sistema nervoso evidenziano in modo sorprendente l’immensa potenzialità di questo complesso sistema di svilupparsi armonico e equilibrato perché in contatto solo con la Forza di Dio e la Forza dell’Anima della persona, come dimostra in modo speciale la comparsa precoce delle cellule primordiali sessuali, la persona così con la sua anima in Dio esprime tutta la sua potenzialità e la sua sacra identità di maschio o di femmina. • È un equilibrio dinamico che scambia e informa tutte le altre cellule dell’organismo fino alla formazione e sviluppo del sistema nervoso.

  32. I neuroni si formano al ritmo di 250000 al minuto e soltanto alla fine del secondo mese inizieranno a migrare in superficie verso le loro posizioni definitive. • Si forma il sistema nervoso neurovegetativo, le sue connessioni e i centri di collegamento con il sistema nervoso centrale. • Dal 3° al 6° mese i neuroni formatisi all’interno del cervello iniziano a migrare in modo massiccio per raggiungere la superficie e costituire la neocorteccia cerebrale la cui funzione è di integrare tutte le funzioni vegetative, inconsce e contribuisce alla percezione di sé e del mondo esterno, solo il lobo prefrontale è preposto al pensiero razionale e si sviluppa nell’adolescenza.

  33. C’è una grande energia di Dio e di Anima che scorre negli assoni, è un energia di relazione e di scambio che nasce da questa relazione d’amore di anima e di Dio, che è influenzata presto dalla qualità e dall’intensità, continua, di scambi che il bambino instaura dapprima con la madre e con il suo modo d’essere, la sua anima e poi con le persone più significative.

  34. Ipotalamo e ghindole. L’Ipotalamo è la parte del cervello deputata a ricevere le informazioni provenienti dal Neurovegetativo, è collegata strettamente alla ghiandola Ipofisaria, attraverso la quale agisce a distanza su ghiandole bersaglio (tiroide, timo,pancreas,ovaio, testicoli …) inviando fattori di rilascio o i inibizione mediante ormoni riversati nel torrente circolatorio. L’attività dell’Ipotalamo e dell’Ipofisi è regolata da un meccanismo di retroazione : quando l’ormone prodotto dalla ghiandola colpisce l’organo bersaglio produce effetti che si ripercuotono anche sulla ghiandola. Questo meccanismo può essere positivo o negativo, nel primo caso, quando l’organo è colpito da una quantità sufficiente di ormoni, viene inviato all’Ipofisi il messaggio di bloccare il rilascio di ormoni, e sua volta l’Ipofisi comunica all’Ipotalamo che non deve più inviare lo stimolo per la produzione di ormoni, ma quello che ne blocca la produzione (fattori inibitori). Se il meccanismo è negativo allora l’Ipotalamo continua ad inviare fattori di rilascio all’Ipofii per stimolare l’ulteriore secrezione di ormoni.

  35. Tutto lo sviluppo sessuale e la capacità riproduttiva dell’uomo e della donna sono sotto lo stretto controllo dell’Ipotalamo. • Ma è giusto e vero parlare di partenza del segnale dalla ghiandola o dall’Ipotalamo? Oppure come dall’ordine dell’albero della vita scritturale e derivante dall’esperienza di un uomo che sempre ha tutelato la sua anima in Dio, testimoniando una sessualità forte, e che ama, il segnale non parta invece dalla forza della sessualità delle cellule sessuali primordiali in cui c’è il Totipotente, e l’immortale, e in cui c’è intrinseca questa forte spinta alla relazione che parte da Dio?

  36. Queste cellule infatti per svilupparsi mature hanno bisogno di segnali di Amore e di Rispetto che solo consentono questo naturale sviluppo del neurovegetativo, in cui c’è tutto Dio, tutto l’amore, prima che ci sia il sistema nervoso e quando questo si svilupperà e scambierà con l’ambiente riconoscerà l’amore e stabilirà connessioni forti, libere da condizionamenti e ordinate mentre la negazione di questo amore ne impedisce il suo naturale sviluppo. • L’Amore è solo quello inconscio che il bambino ha conosciuto nei primi mesi di sviluppo e proprio dall’esperienza di questo scambio d’amore nasce il tormento dell’anima finche non si ricollega a Dio.

  37. Nell’inconscio e in particolare nei primi 30 giorni c’ è tutto Dio, tutta l’anima, tutta la sessualità per l’amore, tutta la potenzialità delle cellule nervose per la relazione, ma lo sviluppo naturale della persona è spesso impedito dall’esperienza di non amore che causa i condizionamenti, sono una forza di disarmonia, creano divisione fra Io Potenziale e Io Reale e anche questi sono inconsci.

  38. La persona è per la relazione e la relazione rispettosa è solo quella con Dio, prima che con gli altri, prima c’è l’anima della persona con Dio, per avere una sessualità nell’amore e relazioni sane. Se relazioni di qualità non ci sono state, è necessario recuperare la relazione d’ amore con Dio e la propria anima, e non è facile, per questo Dio ha mandato Gesù, perché il male non è di Dio e non è dell’uomo, e l’uomo senza Dio non ce la può fare, ma un Dio incarnato, crocifisso e risorto che nasce quando viene ristabilito l’ordine delle forze, come la Madonna, può nascere anche per noi oggi, in questo periodo di Quaresima, se ci incarniamo nelle nostre croci, per arrivare alla verità e alla pulizia di tutte le energie personali dove c’è tutta la forza di Dio che prescinde da noi pur amandoci fino alla morte di croce. Auguro a tutti e a me per prima una buona Pasqua di Resurrezione.

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