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PROGETTO LATINO “MAIORUM SERMO” Anno scolastico 2006-2007.
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Il progetto “Maiorum Sermo” si proponeva di suscitare negli alunni il desiderio di esplorare i segreti ed i legami che ancora uniscono , dopo tanti secoli, il latino, la lingua dei padri , all’italiano , al fine di promuovere maggiori competenze linguistiche e di aiutarli, così, a “crescere”.
FINALITA’ • Riappropriarsi delle radici storiche della lingua italiana , attraverso la conoscenza della lingua latina. • Acquisire maggiori competenze linguistiche.
OBIETTIVI EDUCATIVI • Migliorare le capacità relazionali • Acquisire maggiore autostima. • Sviluppare la creatività e lo spirito critico. • Riconoscere il valore della tradizione classica
OBIETTIVI DIDATTICI • Conoscere le origini della lingua italiana • Stabilire un contatto con la civiltà latina • Ricavare le etimologie latine dalle parole italiane • Conoscere massime e proverbi latini • Realizzare confronti tra parole latine e parole italiane • Rilevare parole latine tuttora in uso • Ricercare curiosità etimologiche • Rilevare l’uso di prefissi latini • Approfondire le conoscenze grammaticali attraverso l’ etimologia dei termini • Giocare con la lingua
PERCORSO DIDATTICO • Una lingua madre comune • Le origini della lingua italiana • L’ alfabeto • La pronuncia • La famiglia romana • La scuola • I giochi • Formule di saluto • Latino vivo • I numeri romani • Il verbo fero • Curiosità etimologiche
Alla ricerca delle nostre radici • Un virtuale compagno di viaggio, un bambino romano coetaneo dei nostri bambini, Tiberius, li ha aiutati a conoscere il mondo dell’antica Roma, per spiegare loro il senso di certe parole o di certe espressioni latine o per inserirle nel loro contesto originale.
Un excursus storico sull’ evoluzione della lingua italiana li ha portati a scoprire che l’ italiano non è altro che il latino volgare che si è trasformato e li ha indotti a porsi delle domande su come ciò sia accaduto…
Successivamente, gli alunni hanno imparato l’ alfabeto e la pronuncia latina, traducendo semplici parole… a b c d
Attraverso i “Memoriae mandate”, hanno memorizzato massime e proverbi latini che tuttora utilizziamo nel linguaggio corrente, scoprendo così che il latino è una lingua viva… e non solo!! • In chiesa hanno letto frasi latine e le hanno imparate, hanno scoperto il significato di acronimi come I.H.S. e D.O.M….
Hanno capito che una lingua si può imparare solo inserendola nel contesto in cui è nata, perciò hanno riflettuto sulla civiltà romana, supportati dallo studio della storia che quest’anno riguardava anche Roma…
Si sono soffermati in particolare sulla famiglia, che per i Romani era sacra e che oggi deve rappresentare per tutti noi il vero punto di forza della società, imparando i nomi dei suoi componenti e tutte le parole italiane che ne derivano. • Hanno poi scoperto il mondo della scuola,evidenziando le differenze con la nostra realtà…soprattutto quelle relative alle punizioni, imparando che cos’è la “ferula”” ed esprimendo il desiderio …di non provarla mai!
Hanno scoperto che molte parole che noi usiamo sono termini latini, come audio, video, sponsor, bis… • Hanno imparato il significato di tutti i composti di “fero”: frigorifero, fiammifero, fruttifero…
Hanno scoperto i giochi dei bambini romani … • Hanno imparato il significato di tante parole, arricchendo il lessico e potenziando le loro conoscenze linguistiche soprattutto attraverso l’ etimologia dei termini grammaticali..
I nostri alunni di quinta si sono accostati ad una lingua nuova, scoprendo le radici della lingua che parlano ogni giorno, si sono posti delle domande e ne hanno trovato la risposta…… • L’ obiettivo del progetto “Maiorum sermo”” era quello di suscitare curiosità e motivazione ad apprendere, di ricercare nel nostro passato il senso del presente…
Historia magistra vitae… • La storia è maestra di vita e la storia della nostra lingua deve insegnarci a custodirla con cura , come un patrimonio da salvare,perché la lingua è importante: imparando a comprendere e ad essere compresi,infatti, riusciamo a stabilire migliori rapporti sociali e a “crescere”. • Questo è il fine della nostra azione didattico-educativa: aiutare i nostri bambini a diventare uomini migliori per costruire una società migliore!