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STUDIO OCCAM Occupational Cancer Monitoring. Unità Operativa Registro Tumori - Coordinatore: dr. Paolo Crosignani Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano www.istitutotumori.mi.it e-mail:occam@istitutotumori.mi.it. Sistema informativo per la
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STUDIO OCCAM Occupational Cancer Monitoring • Unità Operativa Registro Tumori - Coordinatore: dr. Paolo Crosignani • Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano • www.istitutotumori.mi.it e-mail:occam@istitutotumori.mi.it Sistema informativo per la rilevazione dei tumori di sospetta origine professionale
D.L.gs 626/94 art.71 1) I medici, le strutture sanitarie pubbliche e private nonché gli istituti previdenziali assicurativi pubblici o privati, che refertano casi di neoplasie da loro ritenute causate esposizione lavorativa ad agenti cancerogeni, trasmettono all’ISPESL copia della relativa documentazione clinica ovvero anatomopatologica e quella inerente l’anamnesi lavorativa. 2) Presso l’ISPESL è tenuto, ai fini di analisi aggregate, un archivio nominativo dei casi di neoplasia di cui al comma 1.
Motivi di insuccesso • Mancanza di anamnesi professionale • Ignoranza della etiologia professionale delle neoplasie • Casi di tumore di origine professionale sono indistinguibili dei casi “spontanei” • Incertezza delle conoscenze
Progetto OCCAM • OCcupational • CAncer • Monitoring Studio caso controllo sulla etiologia professionale dei tumori basato sui Registri Tumori Italiani
Studio caso-controllo di popolazione • Casi: incidenti di ogni sede rilevati da RT di popolazione • Controlli: campione casuale stratificato della popolazione sorgente dei casi • Fattori indagati: Comparti produttivi presenti nell’area di ciascun RT • Confronto con “non esposti” • Prodotti: Rischi relativi e limiti di confidenza • Variabili di stratificazione: sesso, RT, qualifica • Variabili di confondimento: età
2 3 Anagrafe tributaria 5 4 INPS 6 ISPESL Flusso informativo 1 Registro Tumori CASI + CONTROLLI 90% C.F. 98.1 uguale al codice calcolato con l’algoritmo ETA’ SESSO ICD MORF. (STORIA PROFE.)
Vantaggi nell’uso dei dati dei Registri Tumori • Rappresentatività • Certezza diagnostica • Studio di neoplasie non letali
SCALA TEMPORALE: 1987 1994 incidenza 1974 storie professionali
Sviluppi del progetto OCCAM • Segnalazioni di morte • Sistema nazionale • Patologianon neoplastica • Minore accuratezza • Maggiore latenza • Scheda di dimissione ospedaliera • Sistema diffuso in molte regioni • Patologia non neoplastica • Patologia non letale • Approccio tipo caso_controllo o “case report” • Individuazione dei casi di sospetta origine professionale • Casi_controlli specifici per comparto
Art.7. • Monitoraggio dei tumori • 1. L’articolo 71, comma 2, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, è sostituito dal seguente: • <<2. L’ISPESL realizza, nei limiti delle ordinarie risorse di bilancio, sistemi di monitoraggio dei rischi cancerogeni di origine professionale utilizzando i flussi informativi di cui al comma 1, le informazioni raccolte dai sistemi di registrazione delle patologie attivi sul territorio regionale, nonché i dati di carattere occupazionale, anche a livello normativo, rilevati nell’ambito delle rispettive attività istituzionali dall’Istituto nazionale della previdenza sociale – INPS, dall’Istituto nazionale di statistica – ISTAT, dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro – INAIL e da altre istituzioni pubbliche. L’ISPESL rende disponibile al Ministero della sanità ed alle regioni i risultati del monitoraggio con periodicità annuale.>>. • D.lgs. 66/2000
Table 1: Cancer Registries, population covered and number of subjects used in the study (1) in the age range 35-69 (2) subjects with at least one year of working activity as reported in the social security files,
Table 2: Associations found in the case-control study based on six Cancer Registries, statistically significant and based on more than ten cases.
(1) Association supported by more than five published papers (“probable associations”) are in bold, those supported by less than five published papers (“possible associations”) are normal, those not previously reported (“incidental findings”) are in italic. Editorial note: this presentation can be replaced by adding a column to the table with this information as a separate item.
Table 3: Associations reported by more than 5 papers but not found in our survey
Table 4. Tuscany Region. Risks by economic activity for lung, bladder and pleura cases as identifiedby the regional hospital discharge informationsystem for the years 2000 - 2001
LA RICERCA ATTIVA DEI TUMORI PROFESSIONALI NELLA REGIONE LOMBARDIA Crosignani P, Audisio R, Amendola P, Cavuto S, Scaburri A Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano
TABELLA 1: Comparti produttivi gravati da un eccesso di tumori vescicali Casi incidenti del 2000 depurati dalla prevalenza del 1999
TABELLA 2: Comparti produttivi, suddivisi per province, gravati da un eccesso di tumori vescicali Casi incidenti del 2000 depurati dalla prevalenza del 1999