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Progetto “Home visiting” Consultori in rete e percorsi di sostegno alla genitorialità Firenze, 14 Dicembre 2012 «…Anche i padri aspettano un figlio» L’esperienza del Gruppo Accompagnamento alla Paternità (GAP)* al Centro Nascita “La Margherita” AOU Careggi
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Progetto “Home visiting” Consultori in rete e percorsi di sostegno alla genitorialità Firenze, 14 Dicembre 2012 «…Anche i padri aspettano un figlio» L’esperienza del Gruppo Accompagnamento alla Paternità (GAP)* al Centro Nascita “La Margherita” AOU Careggi * Mario Landi, Francesco Bulli, Marco Vieri Cenerini, Paolo Dirindelli, Tommaso Fanzone
Perché un Gruppo di Accompagnamento alla Paternità: • Ruolo e partecipazione del padre come fondamentale per il benessere di sé e delle nuove famiglie (Fletcher, Silberberg & Galloway, 2004; Wiley, Hoboken & Draper, 2002) • Una recente metanalisi (tra gli altri, Sarkadi, Kristiansson, Oberklaid & Bremberg, 2008) ha evidenziato come il coinvolgimento del padre diminuisce il rischio di problemi comportamentali • Avere un figlio come rito di passaggio nella vita adulta: uomo – padre – adulto • Diventare genitori oggi: i cambiamenti culturali (Scabini & Cigoli, 2000) – fatherhood culture: uomo non più solo depositario del codice normativo ma anche di quello affettivo
Il padre: l’assente inaccettabile(Dr. Francesco Bulli, psicologo) • Percorso storico-psicologico sulla paternità e ridefinizione del ruolo genitoriale. Dal padre-padrone al padre che non c’è. • La funzione del padre: • Padre come guida, tutore delle norme, delle regole sociali da rispettare, dei diritti e dei doveri. • Padre come colui che “strappa” il bambino dalla “fusione” con la madre e lo aiuta a crescere, a fare il suo ingresso nel mondo esterno • L’importanza dei limiti e delle regole: i “NO” che aiutano a crescere
Figlio/a Padre Madre L’evoluzione della relazione di coppia prima e dopo la nascita di un figlio(Dr. Marco Vieri Cenerini, psicologo) • Criticità nel rapporto di coppia: da coppia a famiglia, da diade a triade, da amanti a genitori “Non siamo più soli io e te…”
“La gravidanza paterna”(Paolo Dirindelli, medico) • Riflessione sul maschile • Cosa vuole dire essere uomini oggi… • …e uomini in gravidanza oggi • La “couvade”
Il padre e la sala parto (Dr. Tommaso Fanzone, psicologo) Scelta di essere presente in sala parto Sala parto e rapporto di coppia Accogliere le preoccupazioni Strumenti e strategie per affrontare la sala parto
Nuove dimensioni paterne in gravidanza: l’esperienza del Progetto «Anche i padri aspettano un figlio» • OBIETTIVO: presentare i dati di una ricerca effettuata con i padri frequentanti il gruppo di accompagnamento alla paternità confrontando i risultati emersi con quanto presente in letteratura • MATERIALI E METODI: • un questionario su base IRPAG (Ammaniti, Odorisio & Tambelli, 2006) è stato proposto ai padri che hanno frequentato almeno 1 incontro per soli padri • 19 items di cui 3 a risposta aperta su preparto, parto e nascita, condizione di coppia, aspettative verso il ruolo di padre e sui bisogni del figlio
IL CAMPIONE: • N=96 padri, di cui 92 (95.8%) in attesa del primo figlio • Età media: 36.6 anni (range:26-49 anni) • Oltre l’80% ha almeno il diploma di scuola media superiore • Settimana media di gravidanza della coppia al momento della compilazione: 30esima (range 8-38) • Il 94.8% del campione ha la partner che lavora • In oltre il 60% dei casi l’attuale gravidanza è stata programmata
Durante la gravidanza: Padre contenitore-accogliente delle ansie materne per preparare il melieu interno che disponga la donna all’ascolto e alla risposta alle richieste del neonato Padre come “esterno” ma non “estraneo” con il suo carico di emozioni e preoccupazioni spesso non espresse; con le sue fantasie e aspettative Padre che rivisita la sua storia di figlio e si proietta nella dimensione nuova che verrà: confronto con i propri padri o altri modelli di padre
Dai risultati del questionario «Come si è sentito quando ha saputo…»
«Quanto la partner la fa sentire partecipe di quanto accade in gravidanza?»
La nostra esperienza nei gruppi preparto… RAPPORTO DI COPPIA “Mi sembra di fare l’amore con mio figlio che mi guarda…” “La gravidanza è un evento sacro che richiede una forma di rispetto nei confronti del figlio nel grembo … ecco che la sessualità passa in secondo piano!” “Non saremo più soli io e te…”
“Quando non l’abbiamo potuto fare più, mi sono consolato impennando la mia moto…”
Dai risultati del questionario… • CAMBIAMENTI NELLA VITA: • Oltre la metà dei padri (59.4%) riferiscono un cambiamento nella loro vita • Di questi, la quasi totalità (90.0%) considera i cambiamenti positivi • RELAZIONE DI COPPIA: • In circa la metà dei casi (45.8%), il padre riferisce cambiamenti positivi anche nel rapporto con la partner. • Solo il 3.1% parla di cambiamenti negativi. • L’altra metà dei futuri padri non riferisce cambiamenti.
«Potrebbe dire che tra lei e suo figlio si è già creato un rapporto?»
Durante l’assistenza al parto: Padre-compagno che condivide un momento che segna l’inizio di un percorso Padre che sostiene e rassicura la donna durante il travaglio nei momenti di sconforto/stanchezza Padre che diventa padre per la seconda volta (dopo l’annuncio della gravidanza) quando realmente vede il figlio nascere e si confronta con i “fantasmi della nursery” (Freiberg, 1982)
Dai risultati del questionario…(1) • Oltre il 60% del campione di padri riferisce di pensare “qualche volta” al momento del parto • Oltre il 90% ha deciso di essere presente in sala parto • Circa il 60% ha deciso di assistere al parto perché lo desidera, mentre il 20% lo ha deciso perché ha capito che era importante per la partner • Oltre il 60% dei padri in attesa teme di impressionarsi, mentre il 25% non nutre questo timore
Dai risultati del questionario…(2) • Il 90% crede che si emozionerà “molto” o “moltissimo” • Oltre il 50% dei soggetti crede che sarà “un po’” capace di aiutare la propria partner • Oltre il 50% dei padri in attesa crede che sarà fatto partecipe “un po’”, mentre il 40% crede che lo sarà “molto” • Oltre il 70% teme di sentirsi impreparato “un po’”, contro un 5% che riferisce “per niente” e il 25% “molto” o “moltissimo” • Oltre il 55% non teme assolutamente di essere d’intralcio durante il parto
Dopo la nascita: • Padre nella relazione diretta col bambino (“paternage”) con un suo portato di contenuti comunicativi sensoriali, percettivi, mimici, sonori… • Padre come “orizzonte condiviso “(Bracconier, 2007) dalla diade madre – bambino • Padre della triangolazione, ovvero colui che apre all’esterno nella condivisione del percorso di separazione attuato con una qualità di offerte diverse da quelle materne, ma in cooperazione • Padre come “tenera fortezza” nel cui abbraccio il figlio/a trova solido sostegno nel percorso di crescita • Padre “iniziatore” al mondo e alle scoperte
«QUALI SONO LE COSE DI CUI AVRÀ PRINCIPALMENTE BISOGNO SUO FIGLIO?»
«QUALI SONO LE TRE COSE DI CUI DOVRÀ OCCUPARSI PRINCIPALMENTE IL PADRE DOPO LA NASCITA?»
Quali criticità nel periodo prenatale? Dati letteratura Nostra esperienza • Riferiscono perlopiù di vivere la gravidanza della partner senza alcun sentimento negativo • Non considerano la nascita del figlio una minaccia alla coppia • Rispetto al “Welcome to the rest of your life”, gli uomini si mostrano coscienti della scelta fatta e non si sentono preoccupati delle rinunce future • Estraneità rispetto alla couvade • Sentimenti ambivalenti (partecipazione vs. sentimenti di non realtà; e.g., Draper, 2003; Volta et al., 2006) • Relazione di coppia (Finnbogadottir, Svalenius, Person, 2003) • Formazione di un’identità genitoriale (Habib, Lancaster 2006) • Gravidanza della partner come periodo più stressante per l’uomo (Condon, Boyce, Corkindale, 2004; Strauss, Goldberg, 1999)
Quali criticità nel travaglio e nel parto? Dati letteratura Nostra esperienza • Oltreil 90% deipadripartecipaattivamente al parto • C’è la convinzionedipoteresserediaiutopur con le ansie e con la consapevolezzachesaràun’esperienza molto forte a livelloemotivo • Il bisognodisostegnopsicologico non è espresso, ma “vienefuori” in un contestofacilitatore • L’importanzadi un ruolo… • Un partoigienicamenteperfetto Partecipazione del partner in sala sfiora il 90% Sensazione di impotenza, di inutilità, di essere “fuori luogo”, ansia, orgoglio di essere presenti (Chandler, Field, 1997; Greenhalgh et al., 2000; Jordan, 1990; llgreen et al., 1999; Chapman, 1992) Smarrimento di fronte ad una situazione che non pensavano potesse essere così impegnativa (Chandler, 1997) Forte bisogno di sostegno psicologico (Draper, 1999) Aspetti depressivi nei padri quando l’esperienza del parto non è positiva
Quali criticità nel postparto? Dati letteratura Nostra esperienza • Bisogno di rassicurazione • Investimento nell’acquisizione di abilità • Consapevolezza che sarà un periodo faticoso • Centralità della madre e sentimenti di esclusione • Preoccupazione per la depressione materna • I padri vogliono essere coinvolti nella cura del figlio ma possono credere di non avere le conoscenze, le capacità o il giusto supporto per farlo bene(Jordan 1990) • Senso di soddisfazione nell’acquisizione di precise “skills” (Mc Veigh, 1999) • Mantenere serenità familiare (Mc Veigh, 1999) • Riuscire a fare tutto (Barclay, 2000) • Sentirsi padri: da rendersi conto di esserlo fino a strutturare il loro ruolo (Mc Veigh, 1999) • Pressioni sociali (Mc Veigh, 1999) • Importanza della madre (Anderson 1996)
Non è difficile diventare padre. Essere padre: questo è il difficile Wilhelm Bosh