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IL 118 E IL BAMBINO. Gloria Cesana Infermiera A.A.T. 118 Lecco. 1. 3 Grandi Obiettivi nella missione dell’A.R.E.U.
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IL 118 E IL BAMBINO Gloria Cesana Infermiera A.A.T. 118 Lecco 1
3 Grandi Obiettivi nella missione dell’A.R.E.U. Garantire in modo omogeneo ed efficace il soccorso sanitarioin emergenza urgenza, coordinare il trasporto di organi, tessuti e di équipe nelle attività di prelievo e trapianto, acquisire le attività di scambio e compensazione di sangue ed emocomponenti.
Alcuni numeri del soccorso extra-ospedaliero • 9.666.282 residenti in Lombardia (settembre 2009) + circa 512.000 domiciliati (fonte Istat 2008) • 1.546 comuni • 1.646.054 chiamate di soccorso processate (anno 2008) • 695.429 interventi di soccorso sul territorio (anno 2008) • 12 Centrali Operative • 186 mezzi di soccorso di base (MSB) • 40 mezzi con infermiere a bordo (MSI) • 64 automediche o ambulanze medicalizzate (MSA) • 5 elicotteri di soccorso • (Settembre 2009) 4
Che cos’e’ il 118 Servizio Sanitario Urgenza Emergenza
Quando chiamare il 118… Ogni volta sia necessario un soccorso sanitario che rivesta un carattere di URGENZA
Chiamando il 118…Chi risponde ?... ° Tutte le chiamate dei cittadini arrivano ad una Centrale Operativa Provinciale ° Rispondono Medici ed Infermieri esperti in Emergenza Urgenza ° Le chiamate e l’invio del mezzo di soccorso sono GRATUITE
E’ Necessario…MANTENERE LA CALMA E’ IMPORTANTE fornire informazioni basilari per permettere la comprensione globale dell’evento • DOVE è successo? • Il proprio nome • COSA E’ ACCADUTO • Rispondere con calma alle domande poste dall’operatore…sono finalizzate alla comprensione della gravità dell’evento
DESCRIZIONE DELL’ACCADUTO… Il compito della Centrale operativa 118 è di trarre conclusioni e scegliere la strategia migliore per far si che…il paziente giunga in ospedale nei tempi e nelle condizioni migliori.. La concitazione è PERICOLOSA e NEMICA di una buona gestione dell’evento
118 ATTIVO 24 H su 24 365 giorni all’anno
e…se a chiamare è un bambino…??? PREMESSA “… I bambini possono essere calmi…nelle situazioni più drammatiche…” Non conoscono…e quindi non sono abituati a reagire come un adulto!!! NON STUPITEVI
COME l’Operatore di Centrale gestisce la situazione se a chiamare è un bimbo… • Lo chiama per nome e chiede quanti anni ha o che classe frequenta…entra in confidenza con lui. • Chiede di parlare, se possibile,con un adulto. • Si porta a livello del bimbo…adegua il livello di comunicazione verbale. • Ricorda che la capacità di lettura di un bambino può variare: potrebbe leggere il numero civico al contrario… • Chiede punti di riferimento per identificare il luogo dell’evento
Chiede eventuali altri numeri di telefono a lui noti ed ai quali l’Operatore può rivolgersi • Chiede al bambino di NON riagganciare e rimanere al telefono fino a quando non vedrà i soccorritori accanto a lui ( se possibile). • L’operatore tiene il bambino al telefono per non lasciarlo solo e per non rischiare che corrà pericoli aggiuntivi o sia esposto ad una scena cruenta… lo tiene impegnato… • Lo rende PARTECIPE del soccorso: cerca di fargli fare qualcosa che lo coinvolga e lo faccia sentire utile
L’operatore non da MAI nulla per scontato,presta attenzione ad ogni piccolo dettaglio e LO GRATIFICA di continuo (…bravo…così va molto bene…etc..) • Utilizza sempre gli stessi termini e lo stesso tono di voce per fornire istruzioni ( persistenza ripetitiva) • Gli da spazio…non lo incalza…chiede una sola cosa per volta. • Ricorda che il pianto è un segno di disagio che contribuisce a distogliere l’attenzione…se il bambino piange il rischio è che si rompa il feeling…
E se il bimbo deve essere trasportato in ospedale… • Laddove possibile i genitori vengono lasciati con il bambino • Se non è possibile perché il codice di gravità richiede trattamenti Advanced (intubazione, RCP) Li si informa in maniera dettagliata non nascondendo la gravità del bambino • Al bimbo si dice la verità…( se dobbiamo praticare una venipuntura…un’ iniezione….è inutile promettergli che non sentirà nulla…lui si fiderà di noi….ma noi sappiamo che lo stiamo ingannando)
A bordo delle ambulanze sono stati creati dei box gioco…fogli e pennarelli… ( i giochi dati al bambino per il trasporto rimarranno al bambino anche in arrivo in ospedale). • Se il bambino è in grado di parlare…lo si invoglia alla NARRAZZIONE…serve a metabolizzare prima la paura o lo spavento. Il racconto ha il potere…così come il disegno…di togliere in maniera graduale la componente stressogena dell’evento.