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Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il Paese

Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il Paese. Alcuni suggerimenti di metodo per il discernimento, 30 Settembre 2009. Obiettivo del nostro lavoro: una agenda. Una agenda di problemi, non un programma… … ovvero: una lista breve di problemi cruciali perché prioritari,

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Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il Paese

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  1. Cattolici nell’Italia di oggi.Un’agenda di speranza per il Paese Alcuni suggerimenti di metodo per il discernimento, 30 Settembre 2009

  2. Obiettivo del nostro lavoro: una agenda • Una agenda di problemi, non un programma… • … ovvero: una lista breve di problemi cruciali perché prioritari, • elaborata avendo come orizzonte primario la situazione dell’Italia nel suo insieme (il che non esclude né sguardo globale né sguardo locale). • Secondo l’insegnamento sociale della Chiesa (cfr. Dignitatis Humanae 6 o Centesimus Annus), quella che cerchiamo non è una agenda solo per la politica, ma anche per la politica.

  3. Perché le Settimane Sociali si concentrano su di una lista di problemi? • Per declinare la nozione di bene comune (comune pervenuta – attraverso Pacem in Terris, Gaudium et Spes, Dignitatis Humanae, Octogesima Adveniens, Evangelii Nuntiandi – alla sua piu’ recente elaborazione in Centesimus Annus): ovvero per collegarla a criteri storicamente determinati e ciò non di meno adeguati a quella nozione. • Per indagare e sostenere le ragioni pubbliche della causa nazionale. • Per aiutare la opinione pubblica a valutare ragioni e proposte pubbliche, per aiutare la imputazione di responsabilità pubbliche, per ricordare ai cattolici che debbono continuare o forse riprendere a porsi la questione della città terrena tutta intera, per evitare l’alibi o l’abuso di una “identità” mai declinata.

  4. … anche così proviamo a rispondere all’invito di Benedetto XVI: La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente. (Caritas in Veritate n.21)

  5. Una agenda di … “problemi”: in che senso? • Qui per problema non intendiamo solo una difficoltà, una emergenza, il semplice oggetto di una denuncia, ma intendiamo qualcosa che emerge dalla messa in relazione di un dato (anche molto critico) e di un criterioprescrittivo che – adeguatamente utilizzato in sede di discernimento – mostra la esistenza di alternative realisticamente praticabili. • Per tanto, nella forma di problema si manifesta il carattere contingente della situazione storico-sociale considerata e la reale possibilità di alternative. • Spesso, poi, alcune rispetto ad altre, queste alternative si manifestano come eticamente non indifferenti.

  6. Come individuare i problemi della nostra agenda? Si tratta di problemi … … in relazione argomentabile (1) con determinati criteri e(2) inquadrabili attraverso modelli di analisi affidabili; (3) che rivelano relazioni tra soggetti reali e si collegano ad interessi, che manifestano alternative (4) per le quali esistono risorse, e che (5) più di altri (problemi) aprono alla soluzione di ulteriori problemi pur molto rilevanti.

  7. … siamo in cerca di una agenda … • che abbia caratteri di realismo. [Cfr. Gaudium et Spes II parte; Octogesima Adveniens nn.8-21; discorso al Parlamento Italiano di Giovanni Paolo II nel 2002.]

  8. Perché servono dei criteri? • (cfr. Evangelii Nuntiandi 19; Libertatis Conscientiae 72-74; Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa 85-86) • E’ impossibile mettere in rapporto diretto ed immediato principi e dati. I criteri sono la forma storicamente determinata con cui i principi entrano in relazione con i dati . • Tra dati e criteri esiste un rapporto circolare • un buon esempio ci viene offerto dalle “cinque aree” in cui si è articolato il 4° Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona (che sono per l’appunto – tra l’altro – frutto di un uso combinato di dati e criteri ispirati al primato della persona umana). • In questa ricerca, la Chiesa entra in uno scambio con tutti gli uomini e le donne di buona volontà(cfr. GS 40-44)

  9. … insomma … I criteri servono ad illuminare possibilità alternative rispetto a quella attuata da un certo assetto sociale (politico, economico, ecc.)

  10. Il metodo di lavoro • Costruire insieme una lista anche abbondante di problemi che abbiano le caratteristiche prima indicate. • Discutere i problemi proposti e le eventuali relazioni tra questi. • Selezionare una lista breve di problemi prioritari perché cruciali (senza cancellare gli altri problemi).

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