1 / 33

PERCHE’ UNIRSI ?

PERCHE’ UNIRSI ?. Tutti i comuni si trovano da tempo in un contesto di difficoltà finanziaria, caratterizzato da tagli dei trasferimenti statali ed introduzione di vincoli stringenti che hanno comportato : un sostanziale stop agli investimenti infrastrutturali e alla manutenzioni

bardia
Download Presentation

PERCHE’ UNIRSI ?

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PERCHE’ UNIRSI ? • Tutti i comuni si trovano da tempo in un contesto di difficoltà finanziaria, caratterizzato da tagli dei trasferimenti statali ed introduzione di vincoli stringenti che hanno comportato : • un sostanziale stop agli investimenti infrastrutturali e alla manutenzioni • la riduzione dell’attività amministrativa ai servizi indispensabili.

  2. In molti casi per il mantenimento di questi servizi, i comuni sono stati costretti ad aumentare le aliquote IMU o l’addizionale IRPEF, togliendo ulteriori risorse ai cittadini, già provati dalla crisi economica. Allo stato attuale, gli amministratori comunali, assomigliano di piu’ a dei commissari , in quanto la mancanza di risorse nega agli stessi la possibilità di essere protagonisti dello sviluppo locale .

  3. Diventa perciò assolutamente necessario, invertire questa tendenza !Per mantenere un livello di servizi adeguato i comuni possono agire su tre fronti:- aumentare le tasse e le tariffe- cercare di introdurre maggiore economie sulla spesa comunale- unificare i servizi fino a fondere i comuni .

  4. escludendo l’aumento della tassazione le economie possibili , entrando nello specifico di Villorba e Povegliano sono state già state fatte negli anni dal 2008 al 2013. In questo periodo la spesa corrente complessiva è diminuita sia a Povegliano che a Villorba per complessivi 1.200.000 euro all’anno e se comprendiamo anche le spese per gli investimenti la riduzione arriva a 7.000.000 su un totale di 17.000.000. La spesa per investimenti da quasi 6.000.000 nei due comuni si e’ praticamente azzerata, bloccando gli investimenti.

  5. La parte della spesa corrente destinata ai servizi ai cittadini, viene definita spesa corrente variabile e rappresenta circa un terzo del totale, perchè il rimanente 70 % è riservato al pagamento delle spese fisse: personale, mutui, contributo all’ Asl, utenze del municipio, delle scuole, degli impianti sportivi.

  6. Rifacendo i conti: • 2008 spesa complessiva 17/mil • Taglio risorse per invest. 6/mil • Rimangono 11/mil • Rappresentano la spesa corrente • 70% per spese fisse 7,7 mil • 30 % per i servizi 3,3 mil • Taglio risorse avvenuto 1,2 mil • Pertanto la spesa per i servizi è gia’ stata • Tagliata di un terzo

  7. A questo punto è meglio fare una unione dei servizi o è meglio fondersi ?

  8. Con l’unione si cerca in intervenire sulla spesa per i servizi che vale ora 2,1 mil Con la fusione si interviene anche nelle spese fisse che valgono ora 7,7 mil

  9. Con l’unione si crea un ulteriore ente che gestisce in servizi in modo unico, ma è governato dalla conferenza dei sindaci. • I sindaci inevitabilmente , avendo un territorio da soddisfare , e sempre meno risorse dovranno scontrarsi per trovare la modalità piu’ corretta per pagare meno possibile i servizi dell’unione e questo alla fine porta al logoramento dei rapporti e la chiusura dell’unione

  10. Queste motivazioni sono le stesse che stanno portando per esempio Pieve di Soligo e Refrontolo , o San Polo ed Ormelle, al progetto di fusione dopo pochi anni o mesi di unione. • Forti di queste esperienze e motivati da ulteriori considerazioni che vedremo piu’ avanti le due amministrazioni hanno intrapreso direttamente la strada della fusione .

  11. Prima di fare un passo così importante • non era meglio conoscerci , gestendo insieme alcuni servizi ?

  12. I due comuni sono già integrati per cui per i cittadini non ci sarebbero modifiche sostanziali nell’erogazione di molti servizi.Da 10 anni gestiscono assiemela casa di riposo ed il servizio di assistenza domiciliare tramite casa Maranida un anno e mezzo sono gestiti assieme tramite convenzioneVigili urbani ufficio urbanista e lavori pubblici utilizzano lo stesso software che facilita molto l’integrazione

  13. inoltre stanno per adottare lo stesso regolamento edilizio hanno lo stesso Sistema Informativo territoriale S. I.T adottano analoga politica di sostegno alle associazioni e alle scuole materne private tra l’altro il mondo associativo ha anticipato la strada della fusionedal 2013 esiste una unica società calcistica (la Union VIPO TV ) Molti servizi sono gestiti dalle stesse società esterne : Rifiuti – gestiti da Contarinaacqua - gestita da ATSscuole – tutte le scuole di Villorba e Povegliano fanno parte dello stesso Istituto comprensivodistretto sanitario – è Villorba per entranbi

  14. Entrambi i comuni hanno delle partecipazioni nelle stesse società dalla cui unione si determinerebbe un aumento del peso percentuale inAsco HoldingACTT ora MOM Consorzio PriulaA.T.S.A.A.T.O VENETO ORIENTALESIA SRL

  15. Tutte queste motivazioni non bastano. • Per proporre un referendum la Regione Veneto, esige uno studio approfondito. • Per questo è stato dato un incarico formale all’ Università di Padova al dipartimento coordinato dal Prof Luca Antonini •  Presidente della Commissione tecnica paritetica sul federalismo fiscale, con nomina dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

  16. STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA FUSIONE DEI COMUNI POVEGLIANO E VILLORBA Lo studio è stato predisposto in base alle indicazioni dall’allegato A) alla DGR n. 746 del 21 maggio 2013 e si sviluppa con l’analisi dei seguenti temi: a) Caratteristiche demografiche e socio – economiche; b) Struttura del territorio; c) Realtà organizzative ed economico-contabili delle singole Amministrazioni Comunali interessate alla fusione; d) Previsione deipossibili effetti della fusione: - sulle attività economiche; - sulla riorganizzazione delle strutture comunali; - sul bilancio del nuovo comune; e) Informazione ai cittadini del progetto di unificazione dei territori comunali interessati: - convegni, dibattiti, manifestazioni; - sondaggi sulla volontà di partecipazione e sulle intenzioni di voto al referendum.

  17. Metodo di analisi: • utilizzo di dati ufficiali e pubblici verificabili ed aggiornabili; • utilizzo della logica di comparazione fra le dimensioni analizzate nei diversi enti; • comparazione di dati aggregati dei due comuni con enti simili per caratteristiche dimensionali e gestionali (Oderzo); • analisi del quadro normativo nazionale e regionale come “dato” per illustrare l’evoluzione delle poste in bilancio per gli anni futuri

  18. L’analisi compara le performance dei comuni permettendo numerose riflessioni in merito a: - Programmazione di eventualipolitiche di armonizzazione e intervento; - Programmazione di eventualipolitiche di intervento sulle criticità evidenziate; - Analisi di possibilirisparmi ed economie di scala.

  19. Popolazione e territorio L’ipotesi di fusione dei comuni di Povegliano e Villorba, la popolazione residente al 31 gennaio 2011 e la condizione territoriale, è la seguente.

  20. La popolazione • L’analisi demografica mette in luce alcune disomogeneità tra i Comuni; • In sintesi nell’anno 2012 il Comune di Povegliano presenta la seguente situazione: • Popolazione Num. Famiglie Età media Redditto Medio Tasso di Natività • 5.135 2000 40,3 12.113 12,7 • Mentre per il Comune di Villorba • 18.004 7.380 43,9 13.989 7,7 • Trend di crescita dell’ultimo decennio • Povegliano + 20 % • Villorba + 5,8 % • Cittadini stranieri • Povegliano 6,8 % • Villorba 8,7 %

  21. Analisi delle Entrate Tributarie – IMU 2012

  22. Analisi delle Entrate Tributarie – Add. Irpef 2012 Confronto e armonizzazione delle tariffe - l’obiettivo è ottenere lo stesso livello di pressione fiscale

  23. Trasferimenti dello Stato Povegliano- Villorba “Nuovo Comune” maggiore entrata Anno 2010 Anno di costituzione corrente 3.845.267,00 euro 3.845.268,00 x 20% = 769.053,60 euro Maggiori trasferimenti dello Stato annui per i successivi 10 anni dalla fusione dei due Comuni (art. 20, d.l. n. 95/2012)

  24. Personale Povegliano - Villorba n. 19 n. 89 n. 108 dipendenti Comune di Confronto Oderzo n. 101 dipendenti RIORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE CON LA COSTITUZIONE DI UFFICI UNICI. AMPLIAMENTO DEI SERVIZI. PERSONALE PIU’ SPECIALIZZATO

  25. Indebitamento 31/12/2012 Comune di Villorba 12.060.000 euro Comune di Povegliano 4.887.000 euro Indebitamento pro capite 2012 Comune di Povegliano 951,52 euro Comune di Villorba 670,75 euro Nuovo Comune 737,48 euro

  26. Il dato da solo non da’ un’ informazione completa.Per esempio nel totale dei mutui sono compresi i mutui accesi dalle amministrazioni per gli investimenti relative all’acquedotto. Nel 2010 questi impianti sono stati ceduti all’ ATS.Per Villorba il debito residuo 1.400.000per Povegliano 960.000 Se lo calcoliamo procapite a Villorba i mutui ATS ammontano a 77 euro mentre a Povegliano è pari a 188.

  27. Dal 2011 le rate di questi mutui vengono • Rimborsate dall’ ATS, quindi praticamente non sono piu’ a carico dei comuni . • Al netto dei mutui ATS il debito procapite risulta: • Villorba 670- 77 = 592 • Povegliano 951 - 188 = 763 • Nuovo comune 629

  28. Va precisato che si tratta di un debito da mutui , che si rimborserà a rate nei prossimi 15/20 anni. Per cui il debito pro capite che il nuovo comune dovrà pagare anno per anno sarà di circa 40 euro all’anno per abitante

  29. CRITICITA’ • Radicato campanilismo e paura di perdita di identità; • Mancanza di una visione integrata del territorio; • Individualismo amministrativo; • Timore degli amministratori di perdere visibilità politica; • Resistenze del personale e, in particolare, dei responsabili dei servizi; • Scarto temporale fra costi immediati di impianto e benefici futuri;

  30. VANTAGGI AUMENTO DELLE ENTRATE CORRENTI DA MAGGIORI TRASFERIMENTI PARI A 769.000 ANNUI RIDUZIONE DEI COSTI AMMINISTRATIVI E DEI COSTI DELLA POLITICA AL FINE DI OTTENERE UN MIGLIORAMENTO E AMPLIAMENTO DEI SERVIZI STIMATI IN 150/200 MILA EURO ANNUI DA SUBITO E FINO A 500/600 MILA EURO A REGIME COSTI POLITICA 60.000 EURO UNICO REVISORE 8.000 EURO LICENZE PROGRAMMI SOFTWARE 30.000 EURO UNIFICAZIONE MAGAZZINI 15.000 EURO ASSICURAZIONI 30.000 EURO SERVIZI OGGI ESTERNI GESTITI IN PROPRIO 100.000 EURO ESONERO PATTO DI STABILITA’ PER TRE ANNI DALLA DATA DI COSTITUZIONE DEL NUOVO ENTE;

  31. ULTERIORI VANTAGGI • POSSIBILITA’ DI REALIZZARE NUOVI INTERVENTI SUL TERRITORIO; • POSSIBILITA’ DI ARMONIZZARE E DIMINUIRE LA TASSAZIONE LOCALE; • MANTENIMENTO DELL’IDENTITA’ TERRITORIALE CON L’ISTITUZIONE DELLE MUNICIPALITA’; • PIU’ RAPPRESENTATIVITA’ NEL DIALOGO E NEGOZIAZIONE CON LE ALTRE ISTITUZIONI ;

  32. Un bollettino straordinario con tutte le domande sulla proposta di fusione , verrà recapitato a tutte le famiglie dei due comuni a fine ottobre.

More Related