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Marina Albanese

20/05/2008. Marina Albanese. 2. A. Smith. L'attivit? lavorativa, con il ruolo svolto dall'individuo in tale ambito, determinava per Smith il comportamento dell'individuo anche in ambito extra lavorativo a seconda dei valori che esso tendeva a privilegiare.. 20/05/2008. Marina Albanese. 3. A. Marshal

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Presentation Transcript


    1. 20/05/2008 Marina Albanese 1

    2. 20/05/2008 Marina Albanese 2 A. Smith L’attivitŕ lavorativa, con il ruolo svolto dall’individuo in tale ambito, determinava per Smith il comportamento dell’individuo anche in ambito extra lavorativo a seconda dei valori che esso tendeva a privilegiare.

    3. 20/05/2008 Marina Albanese 3 A. Marshall La personalitŕ degli individui č forgiata dalla religione e, soprattutto, dal lavoro in relazione alle sue modalitŕ di svolgimento ed ai pensieri che esso ispira. La concorrenza e la proprietŕ privata, tipiche del capitalismo, sono necessarie per combattere la pigrizia, ma sono anche potenzialmente dannose perché possono condurre all’egoismo ed all’indifferenza per le sorti altrui.

    4. 20/05/2008 Marina Albanese 4 Capitale sociale: la sua duplice dimensione In una prospettiva individualistica il capitale sociale č una risorsa che l’agente economico utilizza per la sua azione In una prospettiva aggregativa, dal lato della societŕ, il capitale sociale č inteso come la trama di relazioni che fanno il mondo comune

    5. 20/05/2008 Marina Albanese 5 Putnam (1993) Per capitale sociale s’intende la fiducia, le norme che regolano la convivenza, le reti di associazionismo civico, tutti elementi che migliorano l’efficienza dell’organizzazione sociale promuovendo iniziative prese di comune accordo.

    6. 20/05/2008 Marina Albanese 6 Fukuyama (1995, 2000) Il capitale sociale č la fiducia, intesa come la capacitŕ di instaurare comportamenti cooperativi derivanti da caratteri culturali che tendono ad autoconfermarsi.

    7. 20/05/2008 Marina Albanese 7 North (1990, 1998) Nel capitale sociale sono incluse, oltre alle relazioni sociali, informali e locali, anche le strutture di governo, che, a livello macro, influenzano le scelte degli individui: istituzioni, regime politico, leggi e sistema giudiziario.

    8. 20/05/2008 Marina Albanese 8 “bonding social capital” Si fa riferimento a quei legami interpersonali che si formano all’interno di particolari gruppi e che portano vantaggi esclusivamente ai membri di quei gruppi.

    9. 20/05/2008 Marina Albanese 9 “bridging social capital” Si fa riferimento a quelle relazioni tali da mettere in contatto partecipanti a gruppi differenti, in modo da creare vantaggi reciproci e diffusi a livello di collettivitŕ.

    10. 20/05/2008 Marina Albanese 10 Capitale sociale e imprese cooperative Paldam e Svedsen (2000) evidenziano che l'impresa č un soggetto che si nutre di capitale sociale, ma che ne produce anche incessantemente, non solo al proprio interno ma anche, inevitabilmente, nella comunitŕ sociale circostante.

    11. 20/05/2008 Marina Albanese 11 J. Stuart Mill Principi di economia politica Le associazioni di cooperative sono in grado di introdurre “ un mutamento della societŕ che unirebbe la libertŕ e l’indipendenza dell’individuo con i vantaggi intellettuali, morali ed economici della produzione associativa” (1871, pag. 25).

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