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SICUREZZA DELL’ESERCIZIO FERROVIARIO

SICUREZZA DELL’ESERCIZIO FERROVIARIO. Segnalamento ed apparati di sicurezza Paolo Belforte. INDICE. I segnali luminosi Il blocco automatico ed il blocco automatico a correnti codificate La ripetizione dei segnali a bordo I registratori tachigrafici Lettura della zona tachigrafica.

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SICUREZZA DELL’ESERCIZIO FERROVIARIO

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Presentation Transcript


  1. SICUREZZA DELL’ESERCIZIOFERROVIARIO Segnalamento ed apparati di sicurezza Paolo Belforte

  2. INDICE • I segnali luminosi • Il blocco automatico ed il blocco automatico a correnti codificate • La ripetizione dei segnali a bordo • I registratori tachigrafici • Lettura della zona tachigrafica

  3. PREMESSA La trattazione riportata nel seguito è un riassunto molto sintetico, tratto dai Regolamenti emanati dal Ministero dei Trasporti. Volendo effettuare una trattazione semplificata a scopo didattico, per motivi di chiarezza sono stati volutamente omesse alcune parti non fondamentali; inoltre la stessa trattazione è stata, per quanto possibile, semplificata. Per tali motivi sono stati analizzati solo alcuni aspetti, ritenuti più significativi: tale trattazione non vuole assolutamente essere un compendio dei Regolamenti, a cui si rimanda per una trattazione completa. BIBLIOGRAFIA: Regolamento sui Segnali – Ministero dei Trasporti, Ferrovie dello Stato Istruzione per l’Esercizio del Freno Continuo Automatico (I.E.F.C.A.) Istruzione per il Servizio per il Personale di Condotta delle Locomotive (I.P.C.L.) Prefazione Generale all’Orario di Servizio (P.G.O.S.) Norme per la Circolazione dei Rotabili Appunti sulle Zone Tachigrafiche - IDR Dep. Loc. Roma San Lorenzo - Settore Istruzione

  4. I segnali luminosi Tipologie • I segnali luminosi si dividono in: • Segnali di 1a categoria: sono segnali posti in precedenza immediata del punto protetto e, se disposti a via impedita, non devono essere oltrepassati; • Segnali di avviso: sono segnali posti in precedenza ai segnali di 1a categoria ad una conveniente distanza; hanno la funzione di dare al treno una segnalazione di avviso che gli consenta di poter rispettare le indicazioni del successivo segnale di 1a categoria.

  5. Circa 1200 m I segnali luminosi Tipologie STAZIONE Segnale di avviso Segnale di 1a categoria

  6. I segnali luminosi Tipologie Su particolari linee possono trovarsi i segnali luminosi di prima categoria con avviso accoppiato, con lo stesso rispettivo significato. Ovvero proteggono un punto singolare della linea e contemporaneamente forniscono un indicazione di avviso nei confronti di un successivo segnale luminoso. Tali segnali vengono usati sulle linee i cui tratti vengono suddivise in sezioni di blocco di lunghezza variabile, ognuna delle quali è protetta da un segnale. Il segnale della sezione precedente di conseguenza farà da segnale di avviso al successivo e protegge la sezione di blocco di competenza.

  7. I segnali luminosi Aspetti Via libera: se accoppiato con avviso, preavvisa inoltre che il segnale successivo è disposto a via libera senza limitazioni di velocità. Via impedita!!

  8. I segnali luminosi Aspetti Via libera con avviso di via impedita: il segnale successivo è disposto a via impedita. Via libera con avviso anticipato di via impedita: il segnale successivo è disposto a via libera senza limitazioni di velocità, ma è situato a distanza ridotta rispetto al seguente che è disposto a via impedita o a via libera con riduzione di velocità.

  9. INDICE • I segnali luminosi • Il blocco automatico ed il blocco automatico a correnti codificate • La ripetizione dei segnali a bordo • I registratori tachigrafici • Lettura della zona tachigrafica

  10. Il Blocco Automatico (BA) Il sistema di Blocco Automatico (BA) assicura il distanziamento dei treni per mezzo di segnali di blocco comandati da dispositivi azionati dai treni stessi. Le linee ferroviarie esercite con tale regime di blocco sono divise in sezioni di blocco, ovvero tratti di lunghezza variabile da qualche km fino a 900m, ciascuno dei quali è protetto da un segnale di prima categoria; tale segnale è preceduto dal relativo segnale di avviso.

  11. >1200 m 1200-900 m Il Blocco Automatico (BA) Linea con Blocco Automatico: caso di distanza “regolare”. Linea con Blocco Automatico: caso di distanza “ridotta”.

  12. Il Blocco Automatico (BA) • RIASSUMENDO: • il segnale si dispone a via impedita dopo il transito del treno al fine di proteggere lo stesso; • contemporaneamente il segnale precedente fa da avviso al segnale che si appena disposto a via impedita (segnali di prima categoria con accoppiato avviso).

  13. Il Blocco Automatico (BA) Segnali permissivi di Blocco “I segnali di 1° categoria situati sulle linee esercitate col sistema di blocco automatico, quando la loro manovra è determinata dal passaggio dei treni a sia per disporsi a via libera, sia per disporsi a via impedita, hanno carattere permissivo in quanto possono essere superati a via impedita d’iniziativa dal macchinista […].”

  14. Il Blocco Automatico (BA) Segnali permissivi di Blocco • I segnali permissivi possono essere superati solo se il macchinista: • si è messo in contatto telefonico con il Dirigente Movimento della stazione successiva per avere informazioni sull’effettiva occupazione del tratto di linea seguente; in questo caso se il tratto di linea risulta ancora impegnato da un altro treno il Dirigente, mediante comunicazione non registrata, ordina al macchinista di prolungare la sosta fino alla disposizione a via libera del segnale. Viceversa, se il Dirigente Movimento non conosce il motivo dell’occupazione della linea può permettere, sempre tramite comunicazione non registrata, al treno di proseguire la corsa, con marcia a vista; • dopo aver accertato un guasto telefonico o in mancanza di risposta da parte del Dirigente Movimento, può proseguire la marcia con marcia a vista di sua iniziativa, dopo aver atteso 3 minuti al segnale.

  15. Il Blocco Automatico a correnti codificate (BACC) Il Blocco Automatico a Correnti Codificate (BACC), oltre alle caratteristiche già viste, consente, sui rotabili attrezzati, di desumere le informazioni circa lo stato del segnalamento: i macchinisti mediante l’accensione di luci su un apposito panello sono in grado di conoscere lo stato dei successivi segnali luminosi presenti sulla linea.

  16. 75 AC 75 75 180 180 Il Blocco Automatico a correnti codificate (BACC)

  17. Il Blocco Automatico a correnti codificate (BACC) Le sezioni di binario sono elettricamente isolate fra loro e sono alimentate dai “generatori di corrente codificata”, la cui corrente si richiude tramite un “dispositivo di ricezione” nell’estremità di monte. Tale dispositivo comunica al generatore della sezione precedente la presenza/assenza di corrente codificata e, nel caso di presenza, il codice della corrente nella propria sezione. La corrente codificata fornisce dunque nella tratta precedente informazioni sull’aspetto del segnale stesso.

  18. Il Blocco Automatico a correnti codificate (BACC) Per “Codice 75”, ad esempio, si intende una corrente pulsante tale per cui in un minuto vengono emessi 75 pacchetti di corrente, quindi con periodo di ampiezza pari a 0.8s; ogni pacchetto è costituito per il 50% del periodo da una corrente, di ampiezza normalizzata, con frequenza di 50 Hz e per il restante 50% da corrente nulla.

  19. INDICE • I segnali luminosi • Il blocco automatico ed il blocco automatico a correnti codificate • La ripetizione dei segnali a bordo • I registratori tachigrafici • Lettura della zona tachigrafica

  20. La Ripetizione Segnali (RS)

  21. La Ripetizione Segnali (RS) • Le 5 segnalazioni luminose riportano le seguenti informazioni (da sinistra verso destra): • AC: gemma quadrata a luce bianca con scritta AC (Assenza di Codice): si accende quando il locomotore si trova su un binario privo di corrente codificata; • Gemma quadrata a luce gialla (o rossa lampeggiante): si accende quando il locomotore transita su una tratta con codice 75; • RV: gemma quadrata a luce gialla con scritta RV che si accende quando il locomotore si appresta ad accedere ad un percorso in deviata (codice “120”) che richiede la riduzione della velocità a valori (tipicamente 30 o 60 km/h) che dipendono dal tipo di deviatoio; • Gemma quadrata a luce bianco latte che si accende su tratta dotata di codice “180”; • Gemma quadrata a luce verde che si accende su tratta su cui è presente il codice “270”.

  22. 270 180 75 La Ripetizione Segnali (RS) Esempio

  23. 270 180 75 La Ripetizione Segnali (RS) Esempio

  24. La Ripetizione Segnali (RS) Esempio 270 180 75

  25. INDICE • I segnali luminosi • Il blocco automatico ed il blocco automatico a correnti codificate • La ripetizione dei segnali a bordo • I registratori tachigrafici • Lettura della zona tachigrafica

  26. Registratori tachigrafici Al fine di monitorare la marcia dei convogli e di fornire preziose informazioni in caso di incidente, su tutti i rotabili è montata una centralina tachigrafica. Tale centralina, in generale, registra su un rullo cartaceo le informazioni di velocità, spazio percorso e alcune informazioni relative alla ripetizione dei segnali. Sui veicoli più recenti vengono inoltre memorizzate su supporto magnetico tutte le informazioni relative alla condotta del treno e ad eventuali avarie. Tale registrazione, per ora, ha la sola funzione di fornire informazioni per la manutenzione dei veicoli.

  27. Registratori tachigrafici Ad esempio, nel caso dell’ETR500 la centralina tachimetrica/tachigrafica prende il nome di centralina MEMOCARTA.

  28. Registratori tachigrafici

  29. Registratori tachigrafici • La centralina MEMOCARTA assolve le seguenti funzioni: • funzione tachimetrica; • funzione tachigrafica con registrazione su carta e supporto magnetico; • gestione dei segnali per centralina WABCONTROL (gestione del freno); • gestione del segnale per la lubrificazione dei bordini; • gestione dei segnali per antipattinante/antislittante.

  30. INDICE • I segnali luminosi • Il blocco automatico ed il blocco automatico a correnti codificate • La ripetizione dei segnali a bordo • I registratori tachigrafici • Lettura della zona tachigrafica

  31. tempo velocità spazio Zona “TELOC” lettura RS Convenzione di lettura da destra a sinistra!!

  32. Zona “TELOC”

  33. tempo velocità lettura RS spazio Zona “LOCOPAR” Convenzione di lettura da sinistra a destra

  34. Zona “LOCOPAR”

  35. Zona “LOCOPAR” Esempio

  36. FINE

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