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La Valutazione dei Processi di Apprendimento

La Valutazione dei Processi di Apprendimento. AREA LINGUISTICO –ARTISTICO - ESPRESSIVA.

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La Valutazione dei Processi di Apprendimento

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Presentation Transcript


  1. La Valutazione dei Processi di Apprendimento

  2. AREA LINGUISTICO –ARTISTICO - ESPRESSIVA Le discipline che afferiscono a questa area” concorrono a definire un’area sovradisciplinare, in cui esse trovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano”. Concorrono sinergicamente allo sviluppo di competenze trasversali di tipo personale, sociale, comunicativo, cognitivo e metodologico.

  3. L’UNITARIETA’ DELL’AREA LINGUISTICO – ARTISTICO- ESPRESSIVA Arte e immagine Musica Corpo movimento sport Obiettivi- Vedere e osservare. Esplorare immagini, forme ed oggetti presenti nell’ambiente. Guardare e descrivere immagini. Distinguere gli elementi costitutivi dell’immagine. Leggere e comprendere Immagini. Individuare e descrivere il significato del messaggio iconico. Produrre e rielaborare immagini. Utilizzare tecniche e materiali diversi per esprimersi e comunicare Ob.- Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro. Utilizzare funzionalmente le capacità percettive relative al corpo, allo spazio e al tempo. Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere”legate all’attività ludico-espressiva. Esplorare la realtà utilizzando la percezione sensoriale. Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimere stati d’animo, sentimenti e emozioni Ob.- Ascoltare e cogliere gli aspetti espressivi di un brano. Riconoscere le caratteristiche di base all’interno di un brano musicale. Produrre suoni e ritmi. Utilizzare le potenzialità della voce. Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali. LINGUA ITALIANA Ascoltare Parlare Leggere Scrivere Riflettere sulla lingua

  4. MAPPA DELLE COMPETENZE DEI LINGUAGGI NON VERBALI LINGUA ITALIANA LINGUA STRANIERA Linguaggi non verbali Dimensione formativa

  5. MAPPA DELLE COMPETENZEDEI LINGUAGGI VERBALI Lingua straniera Linguaggi non verbali Lingua italiana SCRITTA ORALE RIFLETTERE SULLA LINGUA TESTI

  6. LE COMPETENZE TRASVERSALI • Le aree disciplinari attraverso i differenti modi di elaborare e organizzare la conoscenza e di esercitare abilità, concorrono all’acquisizione di competenze trasversali finalizzate a sviluppare il pensiero e le capacità cognitive e metacognitive,a realizzare rapporti interpersonali, a comprendere e produrre messaggi, ad acquisire e rielaborare informazioni e conoscenze ….. a controllare strategie per realizzare prodotti.

  7. OBIETTIVI FORMATIVI RELATIVI ALLE COMPETENZE TRASVERSALI

  8. Gli obiettivi formativi all’interno di ciascun ambito trovano modalità diverse di attuazione e si concretizzano in obiettivi specifici di apprendimento, i quali sono garanzia della dimensione formativa delle singole discipline. L’osservazione degli atteggiamenti,dei comportamenti e delle prestazioni che corrispondono ad obiettivi comuni alle varie occasioni di apprendimento e che costituiscono l’unitarietà del processo di formazione, è valutabile mediante griglie di osservazione. Per la dimensione comunicativo/relazionale si può quindi avere la seguente griglia.

  9. Griglia di osservazione degli aspetti comunicativo/relazionali in classe Alunno…………….. Data …………….. Scuola ………………………. Attività (lezione frontale, verifica,lavoro di gruppo, laboratorio,…….)….

  10. Come si struttura il percorso di una prova di verifica - Definire l'oggetto della verifica (che cosa si vuole misurare e verificare) • INDICATORI E DESCITTORI • Obiettivo didattico operazionalizzato: L'obiettivo didattico operazionalizzato deve essere caratterizzato dalle seguenti proprietà: precisione, osservabilità, misurabilità, esplicitando per quest’ultima il grado o livello di accettabilità delle prestazioni degli allievi; A differenza dell’indicatore che è un elemento / fattore rappresentativo di un sistema complesso, e può essere qualitativo o numerico (indicatore statistico), il descrittore (che, a sua volta, è un elemento dell’indicatore) “illustra, descrive” le proprietà o le caratteristiche dei soli indicatori qualitativi. Es.: L’indicatore “capacità di ascolto” può aprirsi a diverse descrizioni (ossia “come” l’allievo ascolta): L’allievo ascolta con interesse; elabora ciò che ascolta; presenta una debole capacità di concentrazione; ascolta solo gli adulti, o solo i compagni; ecc.; inoltre, tutti questi descrittori possono differenziarsi per livelli (poco, abbastanza, molto, completamente, sempre, talvolta, …).

  11. AREA LINGUISTICO- ARTISTICO – ESPRESSIVADimensione Comunicativa classe III sez.. A s. 2007/08 scuola Obiettivi formativi • Riconoscere gli elementi essenziali dei messaggi verbali e non verbali • Riconoscere e stabilire relazioni mediante pratiche comunicative diversificate ed efficaci • Conoscere gli elementi della comunicazione • Saper adeguare il messaggio alla situazione comunicativa • Gestire varie situazioni comunicative in relazione ai contesti e agli interlocutori • Comunicare utilizzando termini nuovi riconoscere le situazioni comunicative ei loro elementi • Riconoscere e produrre nei messaggi i segni che servono a connotare la comunicazione • Comprendere testi poetici e individuare alcune caratteristiche formali e tematiche • Conoscere la struttura del testo per produrre elaborazioni personali • Rinforzare le strutture morfosintattiche e ortografiche.

  12. Competenza in uscita- Realizzare scambi comunicativi con coetanei e/o adulti in contesti diversi e con codici adeguati alle situazioni CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

  13. Griglia di osservazione in itinereCapacità espositiva Ordine casuale Ordine temporalechiarezza utilizzo del liguaggio specifico

  14. PROVE DI VERIFICAProve non strutturate(stimolo aperto, risposta aperta): le risposte non sono univoche e non sono predeterminabili. Sono le prove tradizionali quali l'interrogazione, il riassunto, il tema, la relazione, l'articolo.etc. Prove strutturate (stimolo chiuso, risposta chiusa): le risposte sono univoche e predeterminabili. Le prestazioni possono essere misurate con precisione. Sono anche chiamate prove oggettive di verifica. Sono i quesiti: vero/ falso, corrispondenze, scelta multipla, completamento. Prove semistrutturate(stimolo chiuso, risposta aperta): le risposte non sono univoche ma sono in grande misura predeterminabili grazie ai vincoli posti negli stimoli. Le tipologie, con alcune eccezioni, sono le stesse delle prove non strutturate.

  15. Una prova si dice oggettiva quando si è certi che la stessa performance viene corretta con criteri riproducibili, che non dipendono dal particolare correttore o dal momento in cui questo ha operato.

  16. La prova dovrebbe contenere, secondo Mager anche due vincoliche aiutano a predeterminare icriteri di valutazione. Sono: -le condizioni: cioè l'insieme di circostanze nelle quali la prestazione deve essere eseguita: il tipo di materiali e strumenti che si possono utilizzare (es. vocabolario ecc..), il limite riferito al tempo (in quanto tempo la prova deve essere svolta), all'estensione (es. numero massimo di parole utilizzabili…)-i criteri: indicano il grado accettabile di padronanza delle abilità sottoposte a verifiche.

  17. La validità è la capacità di misurare il grado di acquisizione dell’obiettivo che si intende accertare. Le prove sono valide se spaziano su un campione sufficientemente rappresentativo delle conoscenze e/o abilità che si intendono indagare. Questo campione deve essere fortemente ancorato al curricolo effettivamente svolto e tenere conto: a) degli obiettivi che ci si è dati, b) dei contenuti che si sono sviluppati, c) del tipo di scuola (la prova di italiano in un istituto professionale non può essere uguale a quella in un liceo), d) della metodologia didattica usata.

  18. L’attendibilitàè la possibilità di predeterminare in modo univoco le risposte attese. Le prove sono attendibili se utilizzano sistemi di misura stabili ed omogenei e se hanno determinato preventivamente e senza ambiguità i criteri di interpretazione dei risultati. La funzionalità è riferita agli aspetti pratici dello svolgimento e della valutazione delle prove. Una prova è funzionale se ciò che si chiede di fare è enunciato in modo chiaro, se la valutazione è espressa in modo altrettanto chiaro e ottenuta in modo pratico e riconoscibile.

  19. Da quanto precede si può concludere che l'attività di preparazione dei test non è per nulla banale: è opportuno che prima della somministrazione essi siano validati da gruppi di docenti e non da singoli. La validazione potrebbe portare alla costituzione di "banche" di quesiti, da cui attingere al momento opportuno. Si consiglia di eseguire un pre-test su un gruppo campione di studenti (ovviamente opportunamente non in contatto con i destinatari finali) prima di somministrare la prova vera e propria. Per inciso, chi scrive si augura che, prima o dopo, questo modello (con pre-testing su campione) di predisposizione delle prove dell’ Esame di Stato

  20. Scrittura dei quesiti • Una prova di valutazione deve essere caratterizzata da: • correttezza linguistica; • formulazione chiara dei quesiti; • istruzioni per l'esecuzione chiare; • Il fascicolo della prova oggettiva deve contenere leistruzioni; • ogni quesitodeve avereun identificativo; • la riproduzione graficadovrebbe essere lamigliore possibile:chiari e sufficientemente grandi i caratteri. • È bene che il quesito sia tutto su una sola pagina e che le immagini siano adeguatamente inserite e funzionali al testo

  21. Buone pratiche

  22. Strategia di somministrazione dei quesiti Quali forme di prova scegliere? -Il quesito “vero o falso” si presta meglio per l’accertamento di conoscenze semplici; -il quesito a scelta multipla può essere utilizzato in tutti i casi dove occorre richiedere che siano esercitati processi cognitivi superiori come analisi e sintesi; - il quesito a corrispondenze è utilizzato per accertare la presenza di conoscenze; -il quesito a completamento è quello più adatto per rilevare la padronanza lessicale ed anche la capacità di individuare nessi logici, compiere astrazioni e generalizzazioni.

  23. Le risposte possono essere presentate come: • scelte multiple semplici(una sola risposta è esatta); • scelte multiple doppie(due risposte sono esatte); • vero/falso; • completamenti (l’elenco delle integrazioni possibili fornito deve essere sovrabbondante rispetto alle lacune; saggia le capacità lessicale e quella di individuare sequenze logiche); • corrispondenze (si devono associare elementi di due elenchi diversi).Le risposte non esatte proposte dalla prova si chiamano distrattori. La qualità di una prova oggettiva dipende in gran parte dalla verosimiglianza dei distrattori.

  24. Prova n°1 Indicatore Capacità di osservare e decodificare gesti e/o segni l’alunno è in grado di leggere i messaggi non verbali; l’alunno comprende il messaggio che gesti e segni comunicano;l’alunno è in grado di collegare il messaggio al suo significato; l’alunno sa scrivere il significato del messaggio delle immagini. L’alunno legge messaggi non verbali in modo: corretto, Punteggio 10 messaggi esatti: ottimo 9/8 messaggi esatti:distinto 7 messaggi esatti:buono • messaggi esatti : sufficiente 5 messaggi esatti non sufficiente

  25. Prova di verifica n° 1 apprendimenti in ingresso in itinere finali • Alunno/a…………..Classe…..Sez….. Data…………. Disciplina…………………. I MODI DICOMUNICARE A) Cosa dicono questi gesti? Spiegai loro messaggi L’AMBIENTE COMUNICA Cosa significano questi segni? Che cosa vogliono comunicare?

  26. Prova n°2 Indicatore • Capacità di comprensione/elaborazione (L’alunno è in grado di comprendere alcuni particolari del brano letto; l’alunno è in grado di individuare i personaggi, il luogo e la durata della vicenda;max p.3; l’alunno è in grado di individuare la morale della favola; max p. 2; sa illustrare con ordine e precisione la favola; associa alle sequenze didascalie appropriate; max p. 5) Correttezza ortografica ( l’alunno usa correttamente le doppie, l’accento, le maiuscole,l’apostrofo; sa ricercare all’interno del brano l’articolo, il nome, il verbo,l’aggettivo) Punteggio max 10 = ottimo ; 9 = distinto; 7/8 = buono; 6= sufficiente 5 = non sufficiente Perla correttezza ortografica si utilizza una tabella di sintesi,al fine di poter registrare la frequenza degli errori ortografici, per poter predisporre interventi di recupero

  27. Prova di verifica n° 2 apprendimenti in ingresso in itinere finali • Alunno/a…………..Classe…..Sez….. Data…………. Disciplina…………………. • L’usignolo e lo sparviero Posato su un’alta quercia, un usignolo, secondo il suo solito,cantava. Lo scorse uno sparviero a corto di cibo, gli piombò addosso e se lo portò via. Mentre stava per ucciderlo, l’usignolo lo pregava di lasciarlo andare, dicendo che esso non bastava a riempire lo stomaco di uno sparviero: doveva rivolgersi a qualche uccello più grosso, se aveva bisogno di mangiare. Ma l’altro lo interruppe dicendo: Bello sciocco sarei se lasciassi andare il pasto che ho qui pronto tra le mani per correre dietro a quello che non si vede ancora! Così anche tra gli uomini, stolti sono coloro che, nella speranza di beni maggiori, si lasciano sfuggire quello che hanno in mano. ESOPO A) RISPONDI ALLE DOMANDE Max p 3 • Chi sono i personaggi della favola?....................................................................................................... • Dove si svolge la vicenda?..................................................................................................................... • Quanto dura secondo te la vicenda narrata? Pochi minuti Qualche ora Più giorni B) SOTTOLINEA NEL TESTO LA FRASE CHE INDICA LA MORALE DELLA FAVOLA max p.2 C) Illustra sul quaderno la favola in una sequenza ordinata di vignette con la didascalia o il fumetto. Max p. 5

  28. Prova di verifica n° 3 apprendimenti in ingresso in itinere finali • Alunno/a…………..Classe…..Sez….. Data…………. Disciplina…………………. PER COMUNICARE

  29. Dimensione Cognitiva Uso dei linguaggi nei processi di costruzione delle conoscenze e quindi nei diversi contesti disciplinari COMPETENZE Mantenere la concentrazione Rinforzare la capacità di memoria Ricercare,acquisire e rielaborare dati e informazioni Scoprire somiglianze e differenze Collocare nello spazio e nel tempo Riconoscere e confrontare situazioni,oggetti,eventi Acquisire capacità di pensiero astratto,ragionamento logico Delimitare i campi di indagine,scegliere dati pertinenti Spiegare fenomeni Impostare e risolvere problemi Formulare ipotesi Immaginare soluzioni nuove Elaborare nuove conoscenze.

  30. Dimensione Operativa

  31. Il processo di apprendimento – insegnamento è efficace ed efficiente se l’alunno:comprende che cosa il docente si aspettariceve il feedback sul suo lavororiceve stimoli per migliorareè coinvolto nel processo di apprendimento

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