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La privatizzazione dell’Ente Ferroviario dello Stato .

La privatizzazione dell’Ente Ferroviario dello Stato. Nel 1992 l’Ente Ferrovie dello Stato è diventato una società per azioni (FS s.p.a.);

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La privatizzazione dell’Ente Ferroviario dello Stato .

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  1. La privatizzazione dell’Ente Ferroviario dello Stato. • Nel 1992 l’Ente Ferrovie dello Stato è diventato una società per azioni (FS s.p.a.); • FS S.p.A. gestiva contemporaneamente, così come accadeva per il vecchio Ente Ferroviario dello Stato, sia il servizio ferroviario che la rete ferroviaria (infrastruttura).

  2. Il processo di liberalizzazione del servizio ferroviario. • Tale processo passa per due tappe fondamentali: • La separazione della rete (che rimane in mano pubblica) dalla gestione del servizio ferroviario; • La fine del sistema delle concessioni.

  3. La separazione della rete dalla gestione del servizio ferroviario. • Nel 2000 abbiamo assistito ad un processo di separazione societaria delle FS s.p.a. che ha dato vita a: 1) una società per la gestione del servizio ferroviario (Trenitalia spa); 2) una società per la gestione dell’infrastruttura (RFI spa).

  4. La fine del sistema delle concessioni. • A partire dal 2000 lo strumento della concessione è stato soppiantato da una vera e propria licenza. • Solo uno strumento di natura autorizzatoria (la licenza) può adattarsi a un sistema di libero accesso al mercato, limitando l’azione amministrativa alla mera indagine sul possesso dei requisiti dell’impresa che vuole accedere al mercato stesso e quindi all’infrastruttura, dietro pagamento di un canone o pedaggio.

  5. la liberalizzazione un processo non ancora ultimato. • Per il momento le prime licenze assegnate a soggetti estranei al tradizionale gestore (trenitalia) riguardano settori limitati, come il trasporto merci e il trasporto internazionale di passeggeri. • Si prende uno scenario, a non lungo termine, in cui trenitalia sarà chiamata a competere con altri soggetti, anche per l’esercizio del trasporti passeggeri (a lunga percorrenza) a livello nazionale. • Restano fuori dal processo di liberalizzazione la divisione del trasporto regionale dove prevale ancora la logica della pubblica utilità.

  6. La situazione attuale del trasporto ferroviario. • Le due più importanti società scaturite dalla riforma delle FS sono: • Trenitalia s.p.a che gestisce il trasporto ferroviario; • RFI s.p.a. (Rete Ferroviaria Italiana) che gestisce l'infrastruttura (rete ferroviaria).

  7. L’assetto proprietario. • Sia RFI, che Trenitalia sono aziende che formalmente hanno una veste giuridica di natura privata (s.p.a) • ma, in sostanza, Il 100% del loro capitale è posseduto dalle dal Ministero del Tesoro.

  8. Come è articolata la struttura organizzativa di trenitalia? • È articolata in tre divisioni: 1)Trasporto lunga percorrenza(Eurostar, Intercity, Espressi); 2)Trsportoregionale (Interregionali, Diretti, Regionali); 3) Cargo(treni merci).

  9. La divisione del trasporto lunga percorrenza. • deve garantire la totale copertura dei costi attraverso i ricavi ottenuti dai biglietti venduti; • le tariffe sono fissate dallo Stato ma con ampi margini di manovra; • Decide autonomamente i treni da istituire e che tipo di servizio effettuare.

  10. La divisione deltrsoportoregionale • può contare ancora su una quota di finanziamento pubblica (il corrispettivo pagato dalle Regioni). • infatti, la copertura dei costi viene garantita solo parzialmente con i ricavi ottenuti dalla vendita deibiglietti, mentre la restante parte è coperta dal corrispettivo pagato dalle Regioni. • Le tariffe e i servizi da erogare sono stabiliti delle Regioni.

  11. Divisione Cargo • deve garantire la totale copertura dei costi attraverso i ricavi ottenuti dai servizi venduti; • le tariffe sono gestite autonomamente; • I servizi erogati (ovvero i treni offerti) sono stabiliti autonomamente tenendo conto delle esigenze dei clienti.

  12. Come è articolata la struttura organizzativa di RFI ? • Non è articolata in divisioni infatti la gestione dell'infrastruttura (rete ferroviaria) avviene in modo unitario; • non ha il vincolo di coprire integralmente i propri costi, cioè, in altre parole, resta ancora sussidiatadalla stato.

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