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Io sento diverso

Io sento diverso. L’espressione artistica delle persone con sindrome di Asperger. Paolo Cornaglia Ferraris Pediatra, presidente ONLUS Camici & Pigiami – Genova Direttore Scientifico Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio ONLUS Roma.

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  1. Io sento diverso L’espressione artistica delle persone con sindrome di Asperger Paolo Cornaglia Ferraris Pediatra, presidente ONLUS Camici & Pigiami – Genova Direttore Scientifico Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio ONLUS Roma

  2. le nostre percezioni sono frutto di sensazioni costruite mentalmente • un odore, un sapore, un’immagine possono evocare emozioni, lasciare indifferenti, generare movimenti, determinare ragionamenti e apprendimento, ma non sappiamo abbastanza su come sia possibile modulare, filtrare, esaltare, detendere la costruzione mentale di una percezione

  3. spazio – tempo - percezione • Nell’Asperger, la stabilizzazione delle relazioni tra sensazione e elaborazione, è diversa per diversa capacità di modulazione e filtrazioneSignifica che l’apprendimento spazio – tempo attraverso i sensi (percezione), avviene utilizzando sinestesie complementari tra le differenti vie sensorialiSinestesia e parola dal greco antico dove sin significa “assieme” e aistesis significa “percezione”; il suo contrario è anestesia

  4. Le sinestesie di Kandinskij • Nelle persone normali, la sinestesia provoca in piccola parte il mescolamento di più sensi. Vari artisti hanno esercitato inconsciamente le loro capacita sinestetiche, riscontrabili più facilmente in persone creative. Sappiamo, per esempio, che la sinestesia di Kandinskij gli faceva associare la musica con combinazioni di forme e colori

  5. Le sinestesie di De Chirico e Van Gogh • cosi come a De Chirico, un’intensa concentrazione, gli procurava forti emicranie associate ad immaginazione percettiva, che riproduceva nella sua espressione artistica. • Sappiamo anche che Van Gogh associò sinestesie tra colori ed emozioni ad una sua progressiva introspezione dovuta a una progressiva cecità, intrisa da elementi di schizofrenia, sostenuta dalle difficoltà di socializzazione

  6. Sinestesie: numeri colorati • La sinestesia, come scopri il neurologo russo Alexander R. Luria, permette ad alcuni elevate rapidità di calcolo. • Ciò avviene colorando mentalmente numeri e lettere per semplificare l’evocazione della memoria

  7. Sinestesie: femminili - artificiali La sinestesia nella sua forma innata è rara, più frequente tra le donne, più diffusa tra chi ha un temperamento artistico Nell’arte è fattore ideale di interazione tra sensi e cognizioni. Favorisce l’integrazione tra sensi ed emozioni, genera un mixing cognitivo empatico Esperienze sinestesiche possono emergere anche da stati alterati della coscienza provocati da una droga: LSD Chi assume LSD avverte profumi , colori e suoni come echi che generano allucinazioni ed immagini fugaci. Una specie di sogno a occhi aperti, che provoca una miscela incontrollabile di esperienze reali ed immaginarie miste tra realtà e sogno la quale gradualmente tende a far delirare chi insista nella ricerca di tali esperienze

  8. Le biografie di Fritzgerald • Michael Fitzgerald, del dipartimento di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza al Trinity College di Dublino, ha scoperto correlazioni evidenti tra livelli inusuali di creatività e disturbo di Asperger. Tra noti personaggi del secolo scorso, ci sono, per esempio due premi Nobel, il poeta WB Yeats e il politico Eamonn de Valera • Fitzgerald è esperto di diagnostica dell’autismo e sin dal 1973 ha visto centinaia di bambini e adolescenti Asperger. Il suo ultimo libro, (Autism and Creativity: Is there a link between autism in men and exceptional ability?), analizza varie biografie di persone che secondo I criteri da lui adottati per porre diagnosi di Asperger, sarebbero stati portatori di tale disturbo. • Fitzgerald afferma che erano Asperger, Albert Einstein, Andy Warhol, Lewis Carroll e Ludwig Wittgenstein

  9. L’autismo di Michelangelo • Michelangelo non era una persona Asperger, ma come sostiene Fritgerald, autistico • Il suo convincimento deriva dall’osservazione che quel grande artista aveva un attitudine ossessiva e routinaria, uno stile di vita bizzarro, interessi limitati, scarso rispetto delle regole sociali e problemi di comunicazione e controllo della propria esistenza • Depressione e varie condizioni mediche che provocavano dolore, non hanno fermato la sua ossessiva volontà di lavoro. Non era Aperger perché una persona con scarso controllo del movimento della mano o difficoltà di bilanciamento non può dipingere la volta della Cappella Sistina • Fritzgerald conclude per una forma di autismo ad alto funzionamento. Ma qual è la differenza? Forse solo una questione di coinvolgimento del cervelletto? La medicina non fa chiarezza e sono in molti a non distinguere tra le due forme

  10. Ludwig Wittgenstein era Asperger • La traversata aforistica della sua vita raccolta nei Pensieri diversi rimane forse una delle testimonianze più avvincenti del suo pensiero, tanto stringente e conciso quanto intenso. • Le sue lezioni erano, soprattutto, un pensare e un parlare ad alta voce e l'eco di un tale magistero si ritrova nei suoi scritti, di difficile comprensione e molto spesso enigmatici. • Wittgenstein era inquieto, tormentato, ossessionato, disperato e pronto al suicidio, incapace di entrare in relazione con gli altri, chiuso in se stesso

  11. Un poeta • W.B. Yeatsfu una delle menti più illustri d'Irlanda, premio Nobel 1923 per la Letteratura, considerato da molti il più grande dei poeti irlandesi, era anche lui una persona Asperger • Aveva incontrato l'indipendentista irlandese Maud Gonne nel 1889 e sviluppato per lei una passione ossessiva. Ma la Gonne aveva rifiutato, distruggendo tutte le sue lettere d'amore. • Fitzgerald sostiene che Yeats era un Asperger. L'aveva messo a fuoco lui stesso quando disse: “non ho l'istinto del rapporto personale". Aggiunge Fitzgerald: "Tendeva a parlare per monologhi ma era, credo, il nostro poeta più creativo di sempre

  12. …e tanti altri tra i famosi Molto potrebbe essere detto ancora su • Wandy Warrol, • Albert Einstein, • Lewis Carrol • Eamon De Valera e dei molti meno noti, artisti e insegnanti bizzarri, con idee ossessive, incapacità di aderire al contesto delle regole sociali

  13. Mario Paolini o Lapo Marini? • Se provate, per esempio, a leggere una autobiografia intitolata “Nella Bolla” (Erickson 2007), vi accorgerete come nella descrizione di quella vita da bambino e delle difficoltà di conduzione e inserimento sociale, stanno non solo le bizzarrie, ma anche l’acutezza del pensiero e la sua profondità, pur confinata in limiti che sono dati dalla concentrazione della persona su un solo interesse, dall’incapacità di scelta, ossessivamente presente e limitante l’intera esistenza

  14. il cervello Asperger è una risorsa • Così come potrete valutare la crescita di un possibile poeta in erba, scorrendo le parole di un dodicenne, Giovanni, anch’esse pubblicate nella stessa collana, che desidero divenga, e sta pian piano diventando, un raccoglitore di espressioni diverse nell’arte, capace di sorprendere, ma soprattutto di educare noi e voi educatori al fatto che il cervello Asperger è una risorsa per l’umanità che ha bisogno di una scuola capace di capire quali siano le risorse dove molti vedono solo problemi

  15. Cervelli diversi per struttura e funzionamento, ma soprattutto persone • che chiedono di pagare un prezzo non così alto per la loro diversità o bizzarria ad una società normalizzata da schemi, regole, ipocrisia e televisione • Umanità normale, che invece ha il meglio per se stessa dal pensiero che disgrega e libera, innova e rompe, devasta e ripropone: un pensiero fondamentalmente autistico , sale ed aroma di ciò che annoia e normalizza • L’evoluzione delle conoscenze mediche e di quelle pedagogiche e didattiche sta alleggerendo il peso di chi paga il prezzo di sofferenza e incomprensione. Accelerare tale processo è compito di tutti noi. • Studiamoli e capiamoli meglio: il beneficio che ne deriva nella scuola, tra i compagni, insegnanti e nella vita di lavoro, potrebbe essere molto maggiore dei disagi Viterbo 6 marzo 2008

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