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I LAVORI TRADIZIONALI DEL PADULE DI FUCECCHIO

I LAVORI TRADIZIONALI DEL PADULE DI FUCECCHIO. Gli alunni della IV A hanno partecipato al Progetto di Educazione alla legalit

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I LAVORI TRADIZIONALI DEL PADULE DI FUCECCHIO

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    1. I LAVORI TRADIZIONALI DEL PADULE DI FUCECCHIO CLASSE III A Tempo Pieno a. s. 2008/2009 SCUOLA PRIMARIA PONTE BUGGIANESE

    2. I LAVORI TRADIZIONALI DEL PADULE DI FUCECCHIO Gli alunni della IV A hanno partecipato al Progetto di Educazione alla legalitŕ e al Progetto INFEA, attivitŕ inserita nel POF dell’Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani di Ponte Buggianese ed č stata realizzata anche grazie alla collaborazione di un’esperta del Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio.

    3. L’attivitŕ fornisce una panoramica sulle attivitŕ tradizionali del Padule e dei relativi strumenti di lavoro. Dopo una breve analisi delle piante che possono utilizzare per i lavori di intreccio, un’artigiana locale dŕ dimostrazione delle tecniche di lavorazione tradizionale. Gli alunni proveranno direttamente a intrecciare le erbe palustri per realizzare alcuni semplici manufatti.

    4. IL PADULE DI FUCECCHIO Il Padule di Fucecchio č un’ampia palude situata tra i Comuni di Larciano, Ponte Buggianese e Fucecchio . L’acqua deriva da molti corsi d’acqua che scendono dall’Appennino toscano: il fiume Pescia di Collodi, il fiume Pescia di Pescia , il lago della Sibolla e tanti canali piů piccoli.

    5. Alcune piante tipiche In questa area umida crescono ancora oggi molte piante spontanee, come il sarello, la sala, le cannucce, i biodani e altre piante tipiche.

    6. Queste piante ai tempi dei nostri nonni venivano usate per creare oggetti utili per la vita quotidiana. In estate venivano raccolte, tagliate a mano con le falci, stese ad essiccare in ambienti bui e asciutti ed infine imbiancate con lo zolfo per proteggerle dagli insetti.

    7. Con il sarello creavano lunghe trecce e cordini di varia grandezza, con cui una volta cucite realizzavano borse, cestini, sottopentole, cappelli e altri oggetti utili.

    8. Con la sala rivestivano fiaschi e damigiane per mantenere il vino e l’olio e impagliavano le sedute delle sedie. Con il salice realizzavano nasse e reti per catturare pesci e anguille, e sottopentole per uso domestico.

    9. Attivitŕ nel Laboratorio di Castel Martini Anche noi alunni della IV A abbiamo provato a realizzare le trecce con il sarello . Abbiamo lavorato in coppia: uno ha retto la treccia e l’altro ha intrecciato le foglie. Man mano che terminavano ne abbiamo aggiunte altre, cosě da realizzare una treccia molto lunga, che poi abbiamo cucito.

    10. La signora Liberata, un’anziana fiascaia, ci ha mostrato come venivano rivestiti i fiaschi con la sala.

    11. All’inizio ha preparato la ciambella da mettere sotto al fiasco per tenerlo in piedi e per attutire i colpi.

    12. Poi ha messo della sala intorno e sotto al fiasco, …

    13. ... con un ago molto lungo, piatto e con una grande cruna, ha iniziato a rivestire il fiasco, …

    14. fermandoci cosě la ciambella.

    15. Una volta finito il rivestimento ha realizzato il cordino da mettere al fiasco per poterlo reggere.

    16. Il cordino messo intorno al fiasco Il fiasco completo del rivestimento

    17. Nel frattempo l’esperta del laboratorio ci ha mostrato come veniva intrecciato il salice con il “midollino” (tipica pianta della Cina, facile da lavorare) per realizzare i sottopentola. Ha intagliato al centro tre rametti di salice e ve ne ha incastrati altri tre, in modo da fare una croce.

    18. Intorno ha poi intrecciato due lunghi fili di midollino, passandoli uno sopra e uno sotto ai rametti di salice. Durante l’intreccio i bastoncini di salice sono stati allontanati l’uno dall’altro, continuando con l’intreccio fino ad ottenere una forma rotonda.

    19. Infine anche noi ci siamo messi all’opera, provando a fare sia la treccia, sia il cordino che i sottopentola. Sembrava facile, ma solo provando e riprovando e con molto impegno ci siamo riusciti.

    20. L’esperta del laboratorio ci ha anche insegnato a cucire le trecce con il filo di cotone per realizzare cestini. Ma questo č molto difficile per cui le maestre ci hanno aiutato a cucire le nostre trecce per realizzare piccole borse, portauova, sottopentole , fiorellini e cappelli.

    21. I nostri lavori

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