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La regionedei Persiani Nel corso del VI secoloa.C due popoli di origineindoeuropea, I Medi e I Persiani siavvicendavanonellaformazione di un imperomultietnico. questi due popoliprovenientidall'orienteeranogiuntinell'altopianoiranicosottomettendo le popolazionigiapresenti. La regionecheoccuparono era molto vasta ed era divisa daimedicheoccupavano la partecentro-settentrionale con capitaleecbàtanamentreipersianioccupavanol'areameridionale con capitalepersèpoli. La popolazione era per lo piùcomposta da allevatori. Per far fronteallasiccitàavevanosviluppatoun'originaletecnica di irrigazionechiamata qanat.
Il crollo dei Medi Inizialmente furono i medi a imporsi con forza sulla regione ingrandendo anche il loro dominio conquistando e distruggendo anche la capitale assira Niniva. I medi sottomisero anche i persiani grazie all'alleanza con i babilonesi cosi ritrovandosi un grande territorio ma con una confederazione molto fragile perché costruita su delle alleanze politiche. Ben presto i babilonesi e i medi dovettero arrendersi ai persiani che crearono un vasto impero.
La dinastiaachemide • Il ribaltamentodellasituazione prese le mossedellaribellione di Ciro II chenel 550 a.C.sconfisseimediconquistandone la capitale. Negli anni successivi Ciro il grandeestese il proprio territorioriuscendo a conquistare la capitalebabiloniapermettendocosiagliebrei di tornare in israele, facendo leva sulleinsofferenzedellepopolazionisottopostealla dura dominazionedeibabilonesiriuscì a conquistareanche tutti iterritori sotto il lorocontrollo:mesopotamia,siria e palestina. I successori di ciro II continuaronol'opera di conquistaraggiungendo la massimaespansione con Dario I cheoccupò le rive meridionali del mar nero.
Le satrapie • Sotto il governo di Dario cioèdurante la massimaespansionequest'ultimocreòdellesatrapiecioèdelleregioni governate da un satrapocheavevapoterigiuridici e amministrativi per controllarecheisatrapi non siribellavano Dario affido ad ognuno di essi due funzionari di suanomina, inoltre per controllaretutto il territorio Dario siserviva di un corpo di ispettoricheviaggiavano per tutte le satrapie per controllarle.
Strade, monete e un'unica lingua • Per facilitare il collegamentifraivaricentri Dario recerealizzare un imponente rete stradalecosiddette "via regge" chefacilitavano il percorso ai mercanti. Ognistrada era attrezzata con corpi di guardia e stazioni di sosta per iviaggiatori, la stradapiùimportante era la stradarealecheunivaEcbàtana a Battra. Per facilitaregliscambiunificarono il sistemadeipesi e dellemisurecreandoancheunamonetacomune il Darico e diffondendocosi la lingua Persiana.
La tolleranza per i vinti • Durante il regno di Dario c'era molto risptto nei confronti della cultura dei vinti che conservarono le prorpio usanze e continuarono a praticare i riti più legati. I Persiani cercarono di consolidare le loro conquiste attraverso il buon governo e la tolleranza in campo civile. Nel governo persiano c'erano due sistemi giuridici uno locale in base alla regione e un altro persiano cosi da far equilibrare tutto creando un impero multietnico, allo stesso tempoi sovrani persiani avevano ereditato delle monarchie babilonesi cosi ottenendo un concezione di altissima regalità imponendo un cerimoniale che li esaltantandoli cosi tanto che erano dovuti alla prosternazionie, rendendo loro omaggio come fossero divinità
La società persiana • La società persiana era organizzata secondo un modello piramidale formato da tre gruppi : dove in cima si trovava il sovrano e la sua corte formata oltre che dalla famiglia del re anche dai principali esponenti delle famiglie nobili, dai sacerdoti e dai funzionari di maggior rango nella corte si trovavano anche dagli ufficiali dell'esercito e la guardia personale del re sotto c'erano i sacerdoti e infine gli artigiani, i mercanti, i pastori e i contadini
Il patriarcato • Nella società persiana c'era il patriarcato cioè il maschio più anziano della famiglia che esercitava il controllo dell'autorità domestica, pubblica e politica, l'eredità si trasmetteva di padre in figlio e c'erano norme differenti tra i diritti e i doveri di uomini e donne infatti l'atulterio della donna era punito con la morte invece l'uomo aveva diritto alla poligamia. Il futuro marito stipulava un contratto con la famiglia della sposa che le forniva un dote che poteva comprendere proprietà terriere, suppelletilli, denaro o schiavi in caso di divorzio dovevano essere d'accordo sia l'uomo che la donna e se nel caso l'uomo lo chiedesse la donna doveva restituirgli la dote. Le donne persiane godevano di diritti giuridici ed economici.
La religionedeipersiani lo Zoroastrismo • I persianieranoseguacidellozoroastrismoreligioneche prese il nome dal profetazoroastrochepredicaval'uguaglianzatrauomini e donne, questo credo era centratosulproblemaetico del bene e del male. Secondo questaconcezione il creatore di tutti glispiritibuoni è il dio Ahura-Mazda cioè il signore dellasaggezzacherappresenta il bene. Questa religionedicevache dopo la morte le anime buonevenivanopremiate e invece quelle malvagieprecipitavanonegliabissidell'inferno, dove alla fine del mondo queste anime sirincontreranno per il giudizio finale dove sipotràsancireilavittoria del bene o del male