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Intervento STRATEGIE E SCENARI FINANZIARI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI

Intervento STRATEGIE E SCENARI FINANZIARI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI. Luigi Marsullo, Presidente Finpublic Srl – Roma Finpublic Srl – P.zza G. Verdi, 9; 00198 Roma tel. 06 8415938 fax 068549369 www.finpublic.it

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Intervento STRATEGIE E SCENARI FINANZIARI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI

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Presentation Transcript


  1. InterventoSTRATEGIE E SCENARI FINANZIARI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Luigi Marsullo, Presidente Finpublic Srl– Roma FinpublicSrl – P.zza G. Verdi, 9; 00198 Roma tel. 06 8415938 fax 068549369 www.finpublic.it EniTecnologie, in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza” con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei 22 novembre 2005

  2. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Dati • Il 50% circa del patrimonio artistico mondiale è presente in Italia • 4.500 musei, di cui il 13% appartenenti allo Stato, 42% ai Comuni, 55% ad altri (enti religiosi, privati, etc.) • ai quali aggiungere: chiese, conventi, centri storici, castelli e rocche, dimore storiche, giardini, archivi, biblioteche,etc. • Ai beni visibili va aggiunto l’enorme patrimonio culturale custodito ma non esposto e quello esposto ma non custodito e valorizzato (e quindi degradato) • 22 milioni di visitatori di tutti i beni artistici nel 2004

  3. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • UNESCO : l’Italia possiede 38 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità; primato europeo se non mondiale – almeno 100 siti dovrebbero essere dichiarati tali ! RISORSE PUBBLICHE ITALIANE INSUFFICIENTI • 0,5% Pil (€ 2,2 miliardi nel 2005) investimento pubblico per salvaguardia e valorizzazione Beni Culturali contro • Circa 1% Pil media Ue per il settore • Considerando il patrimonio disponibile, per l’Italia sarebbero necessari almeno € 20-25 miliardi/anno; cioè almeno 10 volte l’investimento effettivo

  4. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Le risorse private aggiuntive (nazionali e internazionali) apporterebbero un valido sostegno per migliorare e ampliare la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale • Per quanto riguarda la fonte nazionale bisogna ricorrere in forma sistematica e intensiva al project financing • Il sistema bancario italiano è sensibile a investire in progetti di Beni Culturali? NO in quanto non conosce sufficientemente il concetto della fruibilità del Bene Culturale

  5. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Per quanto riguarda le risorse internazionali crediamo che l’UNESCO possa attivare un fondo di rotazione internazionale di Beni Culturali pre-finanziato dalla Banca Mondiale e da investitori istituzionali per contribuire alla realizzazione di redditivi progetti di valorizzazione dei Beni culturali sia italiani che di altri Paesi

  6. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Giustificazione economica • Se il Bene culturale: • Non può esprimere il valore intrinseco • Non può rappresentare la storia del territorio che lo ha espresso e/o posseduto e quindi • non è fruibile NON HA VALORE SOCIO-ECONOMICO E QUINDI NON HA VALORE FINANZIARIO

  7. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Per essere fruibile il Bene deve essere esposto al pubblico • I Beni non esposti a volte non sono catalogati e spesso sono oggetto di furti. Eclatante, nel passato, il caso di sparizione di beni che poi venivano ritrovati nei migliori musei privati e pubblici del mondo (caso Palazzo Brera) • centinaia sono i reperti recuperati dalle Forze dell’Ordine. Ancora di più sono i Beni dei quali non si conosce l’esistenza e/o la destinazione

  8. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Spiagge, materie prime, etc. valorizzano il territorio, i Beni culturali valorizzano, qualificano e rendono unico il territorio che le possiede • Per esempio, pensiamo che importanza avrebbe la Toscana e Firenze senza il proprio patrimonio artistico e culturale

  9. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Disposizioni legislative e iniziative recenti per l’apertura del settore ai privati • L. 291 16/10/03 che prevede l’istituzione della soc. ARCUS SpA Obiettivo ARCUS: promozione e sostegno finanziario, tecnico-economico e organizzativo per realizzare interventi di restauro e recupero di beni culturali. Al capitale sociale possono partecipare Regioni, Enti locali e altri soggetti pubblici e privati

  10. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio - 2004 Citiamo art. 111 – attività di valorizzazione “ ….. A tali attvità possono concorrere, cooperare e partecipare soggetti privati. ….. La valorizzazione ad iniziativa privata è attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale” • Ottobre 2004: presentato primo p.f. nel settore; iniziativa restauro funzionale Palazzina (ex caserma) Capocci (Roma - P.zza S. Croce in Gerusalemme) come sede di un Dipartimento del Ministero (n.b. i lavori sono stati aggiudicati nell’ottobre ’04 alla ditta I.A.C.E. Srl di Roma)

  11. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Di fronte a tali importanti novità c’è da segnalare che: • La Palazzina Capocci non è un Bene culturale fruibile ma è destinato ad uffici del Ministero • La ARCUS SpA promuove e finanzia iniziative di valorizzazione di Beni culturali, permette alle Fondazioni bancarie ma non ai privati di chiedere finanziamenti o co-finanziamenti pubblici. (N.B. i soggetti privati possono presentare proposte solo se completamente auto-finanziate)

  12. Luigi Marsullo – Finpublic Srl È necessario fare un passo avanti • Il PPP Partenarariato Pubblico Privato si deve diffondere nel settore dei Beni Culturali così come sta avvenendo nel settore delle infrastrutture • Il contributo finanziario pubblico è fondamentale per promuovere il PPP; un contributo pubblico iniziale può rendere “bancabile” e attraente per i privati un iniziativa altrimenti irrealizzabile per l’eccessivo onere a carico della pubblica amministrazione e quindi trasformare un progetto “freddo” perché non redditizio in progetto “caldo”

  13. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Si dovrebbero moltiplicare le iniziative tipo Palazzo Grassi a Venezia. A quando un Palazzo o Museo Mediaset? • Le grandi holdings tipo Coca Cola, Esso, Mobil, Hilton, Le Generali dovrebbero investire pesantemente nel settore della valorizzazione dei Beni Culturali nazionali

  14. Luigi Marsullo – Finpublic Srl In estrema sintesi, la gerarchia dell’intervento dei privati dovrebbe essere il seguente: • Se lo studio di fattibilità economico-finanziario -strumento di lavoro essenziale da predisporre per ogni intervento che genera ricavi - assicura, anche in presenza di un contributo pubblico, un rendimento soddisfacente, i privati possono sia realizzare che co-gestire il Bene • Oltre al contributo a fondo perduto si può prevedere un contributo a fondo perduto in conto interessi (che riduca o annulli gli interessi sui mutui contratti per progetti di valorizzazione)

  15. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Se la remunerazione del capitale privato non è interessante, si potrebbe considerare un intervento in servizi complementari (ristorazione, printing, logistica, etc.) per contribuire alle spese di gestione e manutenzione del Bene (Es. Autostrada A3 Sa-Rc) • Se un contributo diretto privato non è conveniente dal punto di vista finanziario né in fase di realizzazione né in fase di gestione, si dovrebbe valutare comunque la richiesta di un contributo sottoforma di sponsorizzazione che procuri ai sottoscrittori un ritorno di immagine utilizzabile per marketing

  16. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Esempi di interventi nei Beni culturali con ricorso al PPP • Progetto ARCOS: salvaguardia Barocco leccese;attualmente è previsto solo un finanziamento pubblico di € 7,7 milioni per 13 interventi di tutela (principalmente su facciate di chiese) in 6 comuni • Questo intervento di salvaguardia è anche di valorizzazione?

  17. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • L’intervento integrato di salvaguardia e valorizzazione con partecipazione di capitali privati dovrebbe costare almeno € 20 milioni e non € 7,7 • I privati, d’intesa con le pubbliche amministrazioni, e ottenuta la concessione, investirebbero in produzione di beni e servizi complementari, per esempio: media audio video, guide cartacee, organizzazione di visite guidate (collaborazione con tour operator), siti internet plurilingue per promuovere il sito e poter prenotare online il soggiorno e la visita,

  18. Luigi Marsullo – Finpublic Srl merchasiding di oggetti di buon gusto che ricordano e/o riproducono il sito come t-shirt, foulard, riproduzioni di gioielli del periodo, ombrelli, portachiavi, tazze, vasi, posters, quaderni, agende, cartoline, riproduzioni in miniatura, puzzles, etc. • Interventi del genere potrebbero attivare un circolo virtuoso nel quale i Beni valorizzati richiamano nuovi flussi turistici che generano ricavi che remunerano i capitali privati investiti e che in parte (tramite gli oneri di concessione) vengono impiegati dalle pubbliche ammini-strazioni per la sorveglianza e manutenzione degli edifici

  19. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Altre ricadute importanti: • Contributo alla destagionalizzazione dell’offerta turistica (il barocco leccese è disponibile tutto l’anno) • Incremento dell’occupazione Altro esempio • valorizzazione del patrimonio archeologico a ridosso delle autostrade (per es. Luni sulla Pisa-Livorno, Lucus Feroniae sulla Roma-Firenze, etc.) un simile progetto dovrebbe vedere tra gli sponsors la Società Autostrade per l’Italia, l’ANAS

  20. Luigi Marsullo – Finpublic Srl • Esempio di PPP di successo in Europa: il Museo Guggenheim di Bilbao, investimento complessivo circa $ 170 milioni di cui • $ 100 milioni per la costruzione (di cui 30% fondi privati) • $ 50 milioni per l’acquisto delle collezioni permanenti di di arte contemporanea spagnola e basca • $ 20 milioni alla Fondazione Guggenheim per l’utilizzo per 20 anni del brand • entrato in funzione nel 1997, oltre 7 milioni di visitatori fino al 2004 (1 milione all’anno contro i 600.000 previsti)

  21. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Impatto economico (fino al 2004) • Indotto di € 1.170 milioni sul prodotto interno lordo dei Paesi Baschi • € 200 milioni di ricavi trasferiti dal gestore privato Guggenheim alle casse pubbliche. Ciò significa che in sette anni l’investimento diretto pubblico è stato quasi del tutto ripagato con notevoli benefici economici per la collettività già da tempo coinvolta in una profonda crisi per il declino industriale della città

  22. Luigi Marsullo – Finpublic Srl Fonti aggiuntive di finanziamento • L’evasione fiscale e il finanziamento di progetti di valorizzazione di Beni culturali • Per esempio, all’evasore che ha subito un accertamento di 1 milione di euro si propone di ridurre il debito a ½ milione non tramite condono ma proponendogli di investire 2 milioni di euro in progetti di valorizzazione di Beni culturali e di rientrare del capitale fino a 1,5 milioni in 10-15 anni partecipando ai ricavi di gestione

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