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Epidemiologia e clinica dell’infezione da HPV e del carcinoma della cervice. Commissione vaccini SIAIP. Virus del Papilloma Umano (HPV). Oltre 200 genotipi differenti, di cui 80 infettano l’uomo Capside senza involucro esterno consistente di 72 capsomeri a pentagono
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Epidemiologia e clinica dell’infezione da HPV e del carcinoma della cervice Commissione vaccini SIAIP
Virus del Papilloma Umano (HPV) • Oltre 200genotipi differenti, di cui 80 infettano l’uomo • Capside senza involucro esterno consistente di 72 capsomeri a pentagono • Genoma circolare a doppia elica di DNA (7.000–8.000 paia di basi) Syrjänen and Syrjänen. Papillomavirus infections in human pathology. Wiley & Sons 2000, Chichester:11–46.
Raffigurazione schematica del genoma dell’HPV L1: gene della proteina L1, che si assembla a formare il capside URR: gene della regione regolatoria. RIAIP, agosto 2007
HPV e meccanismi oncogeni • La proteina E6 altera la crescita cellulare attraverso i suoi effetti sulla proteina p53 • La p53 è una proteina nucleare che regola negativamente la crescita e la divisione cellulare • La proteina E6 di HPV 16 o 18 si lega alla proteina p53, portando ad una diminuzione della sua attività dentro le cellule.
L’infezione da HPV • E’ la più comune delle infezioni a trasmissione sessuale e la • trasmissione può avvenire anche tramite semplice contatto nell’area • genitale, non è necessaria la penetrazione • L’80% circa delle infezioni sono transitorie, asintomatiche e guariscono spontaneamente. • Il 50-80% dei soggetti sessualmente attivi si infetta nel corso della vita • con un virus HPV e fino al 50% si infetta con un tipo oncogeno • La storia naturale dell’infezione è fortemente condizionata • dall’equilibrio che si instaura fra ospite e agente infettante • L’infezione può regredire, persistere o progredire • Il DNA dell’HPV è presente nel 99,7% dei carcinomi cervicali Baseman JG et al. J Clin Virol 2005; 32 Suppl 1; S1624; Brown DR et al. J Infect Dis 2005; 191: 182–92; Bosch FX et al. J Natl Cancer Inst Monogr 2003; 313;
Risposta immune all’infezione naturale da HPV • L’infezione da HPV non produce viremia • A seguito di una infezione naturale, solo il 50-60% delle donne sviluppa anticorpi circolanti, che sono tipo-specifici • La protezione e la durata dell’immunità umorale non sono note • L’immunità cellulo-mediata è associata con la regressione delle lesioni • La re-infezione con lo stesso genotipo virale è improbabile, ma possibile
HPV che infettano il collo dell’utero • Sono stati suddivisi in funzione della loro associazione con l’insorgenza di carcinomi • HPV 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59 e 66 sono cancerogeni per l’uomo (Gruppo 1) • HPV 6 e 11 ed alcuni HPV beta (quali HPV 5 e 8) sono potenziali cancerogeni per l’uomo (Gruppo 2B). Fonte: IARC 2007
Tasso di diagnosi dei condilomi genitali (primo episodio) in Inghilterra e Galles, 2000 I genotipi a basso rischio (principalmente 6 e 11) sono associati ai condilomi genitali Fonte: CDR Weekly 2001;11
16 58.1% 73.8% 78.2% 82.2% 85.1% 86.7% 87.9% 88.9% 18 33 31 45 35 58 56 52 73 6 68 11 51 39 66 59 70 82 Distribuzione percentuale dei carcinomi del collo dell’utero, per tipo di HPV in Europa 8 tipi di HPV sono responsabili del 90% dei cancri del collo dell’utero * Casi di carcinoma della cervice attribuiti ai genotipi di HPV (%) Smith JS, Lindsay L, Hoots B et al. Int J Cancer 2007;121:621-32
DIVERSE CLASSIFICAZIONI PER DESCRIVERE LE LESIONI DELLE CELLULE SQUAMOSE DEL COLLO DELL’UTERO (istologia vs citologia) Istologia classica Neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN) Lesioni intraepiteliali di basso e alto grado (LSIL/HSIL) Tessuto non neoplastico normalmente reattivo Negativo SIL di basso grado inclusa la coilocitosi (LSIL) CIN I Displasia lieve CIN II SIL di alto grado inclusa la coilocitosi (HSIL) Displasia moderata Displasia severa carcinoma in situ CIN III SIL di alto grado (HSIL) Carcinoma invasivo Carcinoma invasivo Carcinoma invasivo
IL CANCRO DEL COLLO DELL’UTERO E’ UN ESITO RARO DI UN’INFEZIONE COMUNE !! • L’infezione persistente con HPV oncogeni è la condizione necessaria per l’evoluzione a carcinoma. • Fumo di sigaretta, uso prolungato di contraccettivi orali, coinfezione da HIV ed elevata parità sono cofattori certi nella cancerogenesi cervicale. • Il DNA dell’HPV è presente nel 99.7% dei carcinomi cervicali. • Per ogni milione di donne infettate con un qualunque tipo di HPV: - 100.000 svilupperanno un’anomalia citologica cervicale - 8.000 svilupperanno un CIN III (ca in situ) - 1.600 svilupperanno un cancro del collo dell’utero Fonte: ISS-CNESPS
Prevalenza dell’infezione da tipi oncogeni di HPV ed incidenza di cancro del collo dell’utero per età nelle donne Italiane Fonti: AIRT 2006 e Ronco 2005
Tassi di incidenza e mortalità da cancro del collo dell’utero per classi di età in Italia Fonte: AIRT Working Group. Epidemiologia & Prevenzione. January-February 2006 (2).
1 000 La piramide degli esiti delle infezioni da HPV ad alto rischio
Patologie attribuibili all’infezione da HPV patologietassi di incidenza % attribuibile all’HPV ―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― Ca. cervice 10/100.000 100% (70% HPV 16,18) Ca. pene <1/100.000 40% (63% HPV 16,18) Ca. vulva 0,5-1,5/100.000 40% (80% HPV 16,18) Ca. vagina 0,3-0,7/100.000 40% (80% HPV 16,18) Ca. ano <1/100.000 90% (92% HPV 16,18) Ca. bocca 10/100.000 3% (95% HPV 16,18) Ca. oro-faringe 10/100.000 12% (89% HPV 16,18) Condilomi ano-genitali 100% (100% HPV 6,11) Papillomatosi respiratoria giovanile ricorrente 100% (100% HPV 6,11) ―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― Fonte: Vaccine 2006; AIRT Rapporto 2006 Epid Prev.
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