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STUDIO DELLO SVILUPPO INFANTILE MECCANISMI PRIMITIVI DEL FUNZIONAMENTO MENTALE. MELANIE KLEIN (1882-1960). CONTRIBUTI PRINCIPALI. TOTALI O PARZIALI. MENTE. CONTENITORE DI OGGETTI. BUONI O CATTIVI. INTERNI O INTERIORIZZATI. SEMPRE PRESENTI. OGGETTI .
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STUDIO DELLO SVILUPPO • INFANTILE • MECCANISMI PRIMITIVI • DEL FUNZIONAMENTO • MENTALE MELANIE KLEIN (1882-1960) CONTRIBUTI PRINCIPALI TOTALI O PARZIALI MENTE CONTENITORE DI OGGETTI BUONI O CATTIVI INTERNI O INTERIORIZZATI SEMPRE PRESENTI OGGETTI PERMETTONO ALLA MENTE DI RELAZIONARSI AL MONDO ESTERNO SENO PRIMO OGGETTO OGGETTO COME CORRELATO INTENZIONALE DELLA PULSIONE PULSIONI
ANGOSCIA M. KLEIN GLI OGGETTI ANIMANO LA VITA PSICHICA ORIGINANDO TIMORE CHE L’OGGETTO AGGREDITO SI RITORCA SULL’IO DEPRESSIVA PAURA DI PERDERE L’OGGETTO AMATO A CAUSA DELLA PROPRIA CATTIVERIA SCISSIONE TIENE SEPARATE LE PARTI BUONE DALLE CATTIVE FRAMMENTAZIONE PROIEZIONE IDEALIZZAZIONE DEPRESSIONE COLPA CORRELAZIONI FANTASMATICHE
M. KLEIN ESISTENTE DALLA NASCITA AGISCE ED È INFLUENZATO DAGLI OGGETTI IO SPERIMENTA ANGOSCIA SI DIFENDE DALL’ANGOSCIA ATTRAVERSO LA PROIEZIONE E LA SCISSIONE È UNA FUNZIONE DELL’IO È CAPACE DI COSTRUIRE RELAZIONI OGGETTUALI PRIMITIVE NELLA FANTASIA E NELLA REALTÀ FANTASIA INCONSCIA ANTECEDE LO SVILUPPO DEL PENSIERO E SVOLGE INIZIALMENTE ALCUNE DELLE FUNZIONI CHE PIÙ TARDI SARANNO SVOLTE DAL PENSIERO
TENTATIVO DI UNA STORIA EVOLUTIVA DELLA LIBIDO (1924) M. KLEIN NARCISISMO RELAZIONE CON PARTI INTERNE DEL SÉ (OGGETTI) ESISTENTE GIÀ DAL PRIMO ANNO SUPER-IO DERIVA DALL’INTROIEZIONE DELLE FIGURE DEFORMATE DAI MOTI SADICI ANTICIPA LA COMPARSA DEL COMPLESSO DI EDIPO LA PSICOANALISI DEI BAMBINI (1932) GIOCO ESPRESSIONE DEI PROCESSI INCONSCI PERMETTE IL RAPPORTO DEL SOGGETTO CON IL MONDO ESTERNO E LA REALTÀ SIMBOLISMO IDENTIFICAZIONE DEI GENITORI, FRATELLI, PARTI DEL PROPRIO CORPO O DEL CORPO DEI GENITORI, FUNZIONI CORPOREE, CON OGGETTI O FUNZIONI DEL MONDO ESTERNO EQUAZIONE SIMBOLICA
M. KLEIN PROIEZIONE ALL’ESTERNO DELL’INNATA PULSIONE DI MORTE AGGRESSIVITÀ FATTORE INNATO NEL BAMBINO INVIDIA SENTIMENTO DI RABBIA PERCHÉ UN’ALTRA PERSONA POSSIEDE QUALCOSA CHE DESIDERIAMO E NE GODE: L’IMPULSO INVIDIOSO MIRA A PORTARLA VIA E A DANNEGGIARLA A SEGUITO DI ESSA IL BAMBINO DEPREDA IN FANTASIA UN SENO CHE RITIENE CONTENGA COSE SOMMAMENTE BUONE, MA CHE TERREBBE EGOISTICAMENTE PER SÉ
PERSECUTORIA ANGOSCIA DEPRESSIVA RESPINGE LE TESI DI FREUD CHE LA RITENEVA L’EFFETTO DI UNA RIMOZIONE MAL RIUSCITA SI RITROVA IN OGNI INDIVIDUO QUALE INEVITABILE CONTROPARTITA DEI MOTI SADICI PRESENTI IN OGNUNO DERIVA DALLA PROIEZIONE DELLA PROPRIA AGGRESSIVITÀ SUGLI OGGETTI INTERNI ED ESTERNI
M. KLEIN SCHIZO-PARANOIDE 0 - 6 MESI OGGETTO BUONO (DESIDERATO) COMPRESENZA DELLA PULSIONE LIBIDICA E AGGRESSIVA OGGETTO CATTIVO (AGGREDITO) CARATTERE PERSECUTORIO DELL’OGGETTO CATTIVO POSIZIONE IDEALIZZAZIONE OGGETTO BUONO ANGOSCIA DIFESE DINIEGO CONTRIBUTO ALLA PSICOGENESI DEGLI STATI MANIACO-DEPRESSIVI (1935) ELABORAZIONE FANTASIE DI CONTROLLO ONNIPOTENTE DELL’OGGETTO IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA
M. KLEIN (DAI 6 MESI IN POI) DEPRESSIVA FASE PIÙ MATURA SCHIZOFRENIA INTEGRAZIONE DEI DUE OGGETTI PATOLOGIA PARANOIA SENSO DI COLPA ANGOSCIA DEPRESSIVA DIFESE MANIACALI TRIONFO, DISPREZZO, UMILIAZIONE LUTTO RIPARAZIONE PATOLOGIA DEPRESSIONE
INVIDIA E GRATITUDINE (1957) M. KLEIN • Compare prima della gelosia • Sorge nei confronti di un oggetto parziale • Non ha a che fare con una relazione triangolare • È puramente distruttiva • Ha come meta un oggetto amato e ammirato INVIDIA • È un sentimento più complesso • Appartiene al triangolo edipico • È basata sull’amore per il rivale • L’odio per il rivale è in funzione dell’amore per l’oggetto di desiderio GELOSIA Mira al possesso di tutta la ricchezza dell’oggetto a prescindere dalle necessita del Sé e dalle possibilità e dal consenso dell’oggetto BRAMOSIA