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L’azione benefica del peperoncino. Curarsi con il peperoncino. Cordoni Michela II SANU. È vero che,come si dice,il peperoncino possiede proprietà nascoste?.
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L’azione benefica del peperoncino Curarsi con il peperoncino Cordoni Michela II SANU
È vero che,come si dice,il peperoncino possiede proprietà nascoste? Una curiosità che suscita molto interesse, oggetto di molte discussioni, è la credenza che ci è stata tramandata dai nostri nonni, soprattutto del sud Italia, che il peperoncino possiede proprietà benefiche tali persino da curare qualche particolare disturbo. Questo lavoro si propone di “processare” questa notizia ovvero di porla al vaglio attraverso il confronto di notizie, riguardanti l’argomento, provenienti da fonti di diversa natura, a partire da articoli di carattere divulgativo fino alla nota rivista scientifica PubMed.
Le fonti Italiasulute notizia divulgativa, riguarda uno studio della Third Military University della città cinese di Chongqing secondo il quale i soggetti affetti da ipertensione dovrebbero introdurre peperoncino nella loro dieta così da ridurre il livello di ipertensione grazie ad esso. • Agricard notizia divulgativa, si tratta dell’invenzione di un cerotto in grado di eliminare per tre mesi il dolore neuropatico. • Focus notizia divulgativa, propone una teoria avvalorata e dimostrata da uno studio clinico effettuato da Christos Efessiou, presidente dell'Istituto di bioscienze, strategiche a New York.La teoria tratta delle proprietà benefiche del peperoncino contro le riniti allergiche. • Le Scienze divulgazione scientifica, componenti del peperoncino e molecola delle capsaicina. • Valori.alimenti divulgazione scientifica, valori nutrizionali del peperoncino. Il database dei valori nutrizionali degli alimenti dell’USDA (United States Departement of Agricolture). La Banca dati di composizione degli alimenti dell’INRAN. • PubMed notizie di alto livello, si basano su riscontri clinici. Gli studi qui riportati riguardano due delle tesi precedentemente enunciate: le proprietà anti ipertensive(notizia falsa) e anticancerogene (notizia vera) del peperoncino.
Un tocco di piccante per rilassare i vasi sanguigni (1) Peperoncino, un toccasana contro l'ipertensione Studio cinese conferma i benefici anche su un follow-up a lungo termine Secondo la Third military university della città cinese di Chongqing, chi soffre di ipertensione farebbe bene ad aggiungere un po' di peperoncino alla propria dieta. La capsaicina (la sostanza contenuta in questo alimento e da tempo studiata per le sue proprietà benefiche) sarebbe infatti in grado di indurre un rilassamento dei vasi diminuendo così la pressione arteriosa. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.Questa proprietà della capsaicina sarebbe dovuta alla sua capacità di legarsi ai recettori V1 (TRPV1) causando un aumento della produzione di monossido di azoto, un potente vaso-dilatatore. Questo, perlomeno, è quello che hanno osservato i ricercatori cinesi su dei topi di laboratorio sottoposti ad una dieta ricca di capsaicina. (Tratto da “Italiasalute.it”;visitato il 22/3/2011) continua>>
Un tocco di piccante per rilassare i vasi sanguigni (2) Peperoncino, un toccasana contro l'ipertensione Studio cinese conferma i benefici anche su un follow-up a lungo termine Non è la prima volta che la ricerca scientifica prende in esame la relazione tra la capsaicina e un calo della pressione sanguigna. Tuttavia, gli studi precedenti si erano incentrati su un follow-up a breve termine e avevano ottenuto risultati misti. Grazie a questa ulteriore conferma, la capsaicina potrebbe in futuro essere estratta dai prodotti vegetali per ricavare farmaci «ad hoc» contro l'ipertensione, senza provocare alcun tipo di intolleranze o problemi di stomaco.Se però le evidenze riscontrate nei topi dovranno essere confermate sull'uomo da uno studio epidemiologico, già oggi alcuni dati statistici sembrano incoraggiare la validità dell'ipotesi. I ricercatori fanno notare come, per esempio, si verifichino molti meno casi di ipertensione nel sud della Cina, dove gli abitanti sono più abituati ad una dieta piccante, rispetto al nord-est del Paese. (Tratto da “Italiasalute.it”;visitato il 22/3/2011)
Medicina, ecco il cerotto al peperoncino contro il mal di testa! 19/10/2010 Studiato da un italiano, approvato da Emea, arriverà nel Belpaese nel 2011 Di lui si sono più famose le "presunte doti afrodisiache". Ma secondo la scienza può fare anche di più: togliere il dolore. E' il peperoncino, il cui ingrediente responsabile dell'effetto piccante, la capsaicina, è stato trasferito su un cerotto in grado di eliminare per tre mesi il dolore neuropatico. Già approvato dall'Fda, l'ente americano per i farmaci, è stato utilizzato per il trattamento del dolore da Fuoco di Sant'Antonio (herpes zoster). LO STUDIO. Questo cerotto che promette di rivoluzionare la terapia del dolore è stato recentemente sdoganato anche dall'Emea, agenzia europea del farmaco, per ogni altro dolore neuropatico (tranne quello diabetico). E' già disponibile in Gran Bretagna e Germania e arriverà in Italia nel 2011. Il cerotto è stato studiato da Marco Pappagalli, direttore della Ricerca sul dolore al Mount Sinai Medical Center di New York, fin dal 1993. (Tratto da”Agricard”;visitato il 5/4/2011)
Cosa dice Focus ?... Il peperoncino e le riniti allergiche 18/2/2009 Il peperoncino piccante può difenderci anche dalle riniti allergiche tanto che è stata creata una seconda generazione di spray nasali a base completamente naturale chiamata Sinol-M, la cui componente principale è la capsaicina derivata dal peperoncino piccante. Questa teoria è avvalorata e dimostrata da uno studio clinico effettuato da Christos Efessiou, presidente dell'Istituto di bioscienze strategiche a New York che dimostrerebbe proprio l’azione benefica ed efficace della capsaicina contro le più ostinate allergie nasali. (Tratto da “Focus.it”;visitato il 5/4/2011)
Un po’ di scienza • Secondo le attuali conoscenze, la capsaicina agisce legandosi a un recettore sulla parete cellulare delle terminazioni nervose scatenando l'ingresso di un flusso di ioni calcio nel neurone, che viene poi "interpretato" come stimolo di dolore o di calore, a seconda dei nervi interessati. La capsaicina ha peraltro la proprietà di riuscire ad alleviare altri stimoli dolorosi, un fenomeno che veniva finora collegato alla presenza nella membrana cellulare di un lipide indicato dalla sigla PIP2, che viene diminuita drasticamente per effetto della capsaicina. • Inoltre, si è potuto riscontrare come il recettore sia pienamente funzionale dopo la desensibilizzazione, il che significa che un eventuale altro evento che normalmente scatenerebbe una risposta di dolore non verrebbe influenzato dalla desensibilizzazione. (Tratto da “Le Scienze”;visitato il 22/3/2011)
Peperoncino in polvere: Valori nutrizionali e composizione I valori di questa tabella si riferiscono a 100 grammi di prodotto 1 cucchiaio corrisponde a circa 80 grammi 1 cucchiaino corrisponde a circa 3 grammi (Tratto da “Valori.alimenti”;visitato il 22/3/2011)
… e PubMed ? Patanè S, Marte F, Di Bella G, Cerrito M, Coglitore S. , Capsaicin, arterial hypertensive crisis and acute myocardial infarction associated with high levels of thyroid stimulating hormone. Int J Cardiol. 2009, 1;134(1), pp. 130-2. Uno studio su soggetti affetti da ipertensione ha dimostrato che l’utilizzo di capsaicina da parte di questi soggetti malati riduce la produzione di peptide C da parte delle fibre cardiache,peptide che ha un effetto benefico su ischemia del miocardio e ipertensione. Viene poi presentato un caso di crisi ipertensiva arteriosa e di infarto acuto del miocardio,correlati ad un ingestione abbondante di peperoni e peperoncino il giorno precedente, in un uomo italiano di 59 anni. (Tratto da “PubMed”:http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18280595; visitato il 5/4/2011)
… altri studi su Pubmed Chang HC, Chen ST, Chien SY, Kuo SJ, Tsai HT, Chen DR, capsaicin may induce breast cancer cell death through apoptosis inducing factor involving mitochondrial dysfunction, Hum Exp Toxicol., 2011, Feb 7 [Epub ahead of print] • Uno studio effettuato su un gruppo di pazienti affetti da cancro al seno ha portato a conclusioni di notevole importanza per la ricerca medica. È stato, infatti,scoperto che la capsaicina inibisce la crescita delle cellule tumorali del tumore al seno. L’azione inibitoria delle cellule cancerogene è indotta dall’apoptosi delle cellule stesse con arresto del ciclo cellulare in fase S, effetto che potrebbe essere indotto attraverso la via mitocondriale.L’importanza di tale scoperta sta proprio nel fatto che l’applicazione di capsaicina nelle terapia clinica potrebbe essere un passo avanti nelle cure di cancro al seno. (Tratto da “PubMed”: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21300690 ; visitato il 5/4/2011)
… In conclusione … Dal confronto di notizie di varia natura si evince che, pur non avendo tutte una base scientifica, c’è una concordanza con l’ipotesi iniziale che vede il peperoncino come un alimento dalle proprietà benefiche. Pertanto, alla luce delle scoperte scientifiche, …diamo un tocco di piccante alla nostra vita!!! Ma, come in tutte le cose, facciamolo con morigeratezza.