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FOTOGRAMMI CHE HANNO SEGNATO LA STORIA.
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FOTOGRAMMI CHE HANNO SEGNATO LA STORIA Le foto della raccolta hanno acquisito popolarità, catturando attimi legati a particolari momenti storici (a volte drammatici, a volte più leggeri), ad eventi, personaggi o fatti di costume, diventando comunque icone rappresentative e simboliche capaci di trasmettere anche forti emozioni. A volte una foto vale più di mille parole.
Joseph Niepce: La vista dalla finestra, 1826 Questa fotografia fu scattata con una tecnica chiamata “eliografia” e può essere considerata la prima immagine ripresa da un essere umano.
Roger Fenton: L’ombra della guerra nella valle della morte, 1855 Roger Fenton è considerato il primo fotografo a basare le proprie istantanee sul tema della guerra. In questa famosa fotografia organizzò alcune palle di cannone in un ampio paesaggio arido, che assumono la forma di metafora della vacuità della guerra.
ArnetteKellermann e l’emancipazione femminile,1907 Annette Kellerman si battè per il diritto delle donne di poter vestire un costume da bagno intero, ma attillato. Venne arrestata per atti osceni.
Bambini spediti per posta, USA, 1913 Secondo gli archivi della SmithsonianInstitution sono stati spediti via treno, con tanto di regolare affrancatura, almeno due bambini, tra cui è documentato il caso di MayPierstorff, quattro anni per 21 chili, spedita dai genitori ai nonni – da Granville a Lewiston, Idaho (circa 70 miglia) – con un’affrancatura di 53 centesimi di dollaro. Non sarebbe l’unico caso.
Le donne con costumi troppo corti venivano multate, 1920 In Europa i primi costumi da bagno che permettevano di mostrarsi in pubblico al mare fecero la loro comparsa verso la metà del diciannovesimo secolo. Il costume femminile era costituito da due pezzi: un vestito che copriva dalle spalle alle ginocchia ed un pantalone che scendeva fino alle caviglie. Tuttavia tale abito balneare era indossato ancora sul busto, che resistette nell’uso comune fino al primo decennio del Novecento, con accessori indispensabili come le scarpette e un cappello a visiera. Si riteneva che per una signora l’abbronzatura fosse volgare e che la pelle dovesse rimanere candida. Nell’Inghilterra vittoriana invece gli stabilimenti balneari erano attrezzati in modo che le persone di sesso opposto non avessero contatti.
Precoce campione di scacchi, Parigi, 1920 Un bambino di nome Samuel Reshevsky sconfiggeva in simultanea maestri di scacchi all’età di 8 anni.
Lawrence Beitler:Tom Shipp e Abe Smith, 1930 Sia Abe che Tom furono condannati nel 1930 per stupro e rapina. Furono impiccati dalla folla il 7 agosto 1930, durante una sorta di festa pubblica. Prima di essere appesi, gli furono rotti i polsi, e l’immagine rappresenta in pieno tutto il razzismo di un popolo, quello americano, che cercava in tutti i modi di reprimere la razza nera.
Anonimo: Lavoratori in pausa pranzo su grattacielo, 1932 Questa fotografia, che vede ritratti 11 uomini intenti a mangiare e chiacchierare su una trave sospesa a 250 metri d’altezza durante una pausa pranzo, è tra le immagini storiche più conosciute. Lo scatto, stampato nel 1932 sulle pagine del supplemento domenicale del NewYorkHeraldTribune, è divenuto un simbolo degli anni della GrandeDepressione americana (1929-1939). In un periodo di grande difficoltà per gli Stati Uniti la foto di questi undici lavoratori generò ottimismo, venendo a simboleggiare un segno di ripresa dell’America. La foto è stata scattata sulle impalcature del RockefellerCenter di NewYork.
IanWetherell: Il mostro di LocNess, 1934 Le speculazioni che circondano il lago di LochNesssono datate addirittura 565 aC, tuttavia, quando la fotografia divenne un mezzo di comunicazione popolare, la febbre per “Nessie” aumentò vertiginosamente. La foto è un falso, ma rimane comunque una delle più famose mai pubblicate su un quotidiano.
Robert Capa: Il momento della morte, 1936 Questa immagine fu scattata nel momento della morte di un miliziano durante la guerra civile spagnola. Quando fu pubblicata su una rivista francese causò grande scalpore, rafforzando la causa repubblicana. Capa dichiarò, anni dopo, che la fotografia fu scattata mentre i soldati stavano assaltando una torretta nemica e cadevano come foglie d’autunno. Il fotografo non si rese conto di aver ripreso il soggetto perché aveva la macchina fotografica sopra la testa al momento dello scatto ed era al riparo coperto nella trincea.
Jesse Owens, Olimpiadi di Berlino, 1936 Uno degli atleti di maggior successo delle olimpiadi del 1936[You Tube]. Jesse Owens divenne il primo campione di velocità nero nel periodo in cui le autorità naziste propagavano il mito della superiorità della razza ariana. Per leggere la sua storia per intero, è disponibile l’articolo con tre leggende olimpiche.
Dorothea Lange: Madre emigrante, 1936 Scattata durante la Grande Depressione, quest’immagine riflette il triste stato delle persone in quel preciso momento storico. La donna nella foto è Florence Thompson, madre di sette figli. Era così a corto di denaro che dovette vendere le gomme della sua auto per sfamare i propri figli [altre foto]
Murray Becker: Il disastro dell’Hindenburg, 1937 La distruzione dell’Hindenburg il 6 maggio 1937 [You Tube] puòconsiderarsi come la quintessenza di un disastro del 20° secolo. Sopravvissero, su 97 passeggeri, ben 62, ma lo shock fu altissimo perché in quel periodo il viaggio con il dirigibile era considerato il più sicuro del mondo.
Gabbia prendisole per bambini, 1937 Costruita nel 1937 e distribuita a Londra ai membri del Chelsea Baby Club, la gabbia da appendere alla finestra era pensata per le famiglie con bambini, ma senza un cortile o un giardino dove farli stare all'aria aperta e al sole. In sostanza il concetto era che, stando all’aria aperta, si innescasse un processo che faceva irrobustire i bambini, rendendoli maggiormente in grado di resistere alle malattie da raffreddamento. Far uscire i bambini con temperature anche molto rigide, o bagnarli con acqua fredda, avrebbe dovuto garantire una certa immunizzazione dalle classiche malattie influenzali. [per approfondire]
Lina Medina: la giovane madre, 1939 Una delle fotografie che hanno trasformato il corso della storia medica è stata quella di Lina Medina, che diventò madre all’età di cinque anni. Lina nacque a Perù nel 1933. Fu portata in ospedale dai genitori a causa della pancia che si gonfiava, pensando fosse un tumore. Tuttavia i medici confermarono che la bambina era incinta di sette mesi. Suo figlio, Gerardo, nacque sano e fu il primo caso documentato di gravidanza precoce della storia. Il bambino morirà sette anni dopo per un problema al midollo osseo, mentre oggi Lina è ancora viva ed abita con il marito a Lima, in Perù.
L’ultima esecuzione pubblica con la ghigliottina, Francia, 1939 A passare alla Storia sono le immagini diEugène Weidmann, l’ultimo criminale a essere giustiziato, il 17 giugno 1939, colpevole di vari rapimenti e sei omicidi. [per approfondire]
Anna Frank, 1942 Circa sei milioni di ebrei furono assassinati durante l’Olocausto. Il volto di questa pagina tragica della storia dell’uomo è Anna Frank, la ragazza che raccontò con la semplicità di un talento in erba le atrocità dei tedeschi.
Il bambino di Varsavia, 1943 (?) Questa foto è diventata un’icona della Shoah e della violenza in generale, conquistando la memoria collettiva.
Robert Capa: Spiaggia di Omaha, 1944 L’immagine sfocata di Robert Capa fu capace di portare al mondo la conoscenza degli sforzi e dei disagi patiti dai soldati durante la seconda guerra mondiale. Lo scatto fu realizzato durante lo sbarco in Normandia, nella spiaggia di Omaha [You Tube], una delle 5 scelte dai militari americani per aprire un nuovo fronte in Europa e invadere la Germania.
JoeRosenthal: Alzando la bandiera a IwoJima, 1945 L’immagine dei Marines degli Stati Uniti del 28° reggimento che alzano la bandiera degli Stati Uniti sul Monte Jima è una delle più famose fotografie di tutti i tempi. Celebra la presa dell’isola [Corriere della Sera, reportage] da parte degli americani, i quali subirono enormi perdite a causa della strategia difensiva Giapponese. La foto è un falso, perché venne fatta con una bandiera ed una posa diverse da quelle dell’innalzamento originario della prima bandiera sul monte.
Hiroshima, 1945 Il giorno che il sole cadde sulla terra: reportage «Corriere della Sera»
US Air Force: Nagasaki, 1945[You Tube] La seconda guerra mondiale si concluse con i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, dimostrando che l’uomo è capace di seminare distruzione su larga scala.
Alfred Eisenstaedt: Il Bacio, 1945 Il 14 agosto 1945, il Giappone si arrese agli Stati Uniti, e questa data segna la fine della seconda guerra mondiale. Le celebrazioni di gioia esplosero nelle vie e furono incontrollate, e l’immigrato tedesco Alfred Eisenstaedt documentò questo stupendo attimo di euforia fra un marinaio ed un’infermiera in Times Square, New York.
Una madre nasconde vergognosamente la faccia dopo aver messo i propri figli in vendita, 1948 Una fotografia, che nel 1948 fu pubblicata su molti giornali americani, racconta una storia di miseria e degrado, che si svolse in una grande città e non nell’arretrata America rurale. Nell’immagine si vedono quattro bambini seduti sui gradini esterni di una casa di Chicago, dietro ad un cartello che recita “4 bambini in vendita – informarsi all’interno”. La madre, che era di nuovo incinta, si protegge il viso con le mani, per non essere ripresa dal fotografo.
Elliott Erwitt: Differenza fra rubinetti in North Carolina, 1950 Questa immagine guadagnò grande reputazione come un sinonimo di cambiamento, sottolineando l’ingiustizia di trattamento fra persone di pelle bianca e di pelle nera.
Arthur Sasse: Einstein con la lingua di fuori, 1951 Arthur Sasse: Einstein con la lingua di fuori, 1951 Questa fotografia fu scattata da Arthur Sasse nel giorno del 72° compleanno del professor Albert Einstein. Sperando di festeggiare il proprio compleanno in pace, Einstein fu invece braccato dalla stampa. Esasperato, tirò fuori la lingua rivolto alla fotocamera. Quest’immagine divenne un classico il giorno seguente e rese famoso il Premio Nobel non solo come genio ma anche come ribelle.
Ralph Morse, La scrivania di Einstein poche ore dopo la sua morte, 1955 Se questa foto potesse parlare racconterebbe la storia di un giorno di primavera. Era il 18 aprile del 1955, Ralph Morse lavorava per Life e non appena fu informato della morte di Albert Einstein si fiondò a Princeton. Il fotografo arrivò all'obitorio ma, come sempre quando succede qualcosa di grosso, era tutto un brulicare di giornalisti e avventori curiosi. Non potendo farsi largo tra la folla, si diresse all'Institute of Advanced Study, dove lo scienziato aveva il suo studio. Secondo quanto raccontato da Morse a Life non fu difficile entrare: gli bastò offrire una bottiglia di scotch al guardiano dell'istituto, che in cambio chiuse un occhio. Una volta nell'ufficio, Morse scattò alcune foto alla scrivania. Una di queste fu l'unica pubblicata il giorno successivo sulla rivista. Le scartoffie e gli effetti personali di Einstein erano lì, proprio come lo scienziato le aveva lasciate.
Will Counts: Elizabeth Eckford e Hazel Massery, 1957 Quest’immagine fu scattata a Little Rock, in Arkansas, dove Elisabetta Eckford era una delle primi allieve di colore alla Central High School. Affrontò l’odio e la discriminazione della comunità bianca nel sud degli Stati Uniti. Durante il tragitto della foto fu accompagnata dalle grida della studentessa Hazel Massery, che in seguito espresse rammarico per le proprie azioni.
William C. Beall: La fiducia e la fede, 1958 Questa fotografia di Beall è una delle immagini più applaudite ad esser state pubblicate sul Washington Daily News. Mentre un dragone colorato di carta completava la sua sfilata lungo una strada di Jonesboro (Arkansas, Stati Uniti d’America), l’attenzione del reporter fu catturata da un bambino sul marciapiedi. Inevitabilmente attratto dai fuochi di artificio, il bambino stava per mettere a dura prova il suo angelo custode… A garantirne la sopravvivenza fu l’agente Cullinane, che si avvicinò all’infante e lo convince con paterna umanità a fare attenzione. Beall fece clic. L’immagine fu adottata come il simbolo del dipartimento di polizia locale.
Alberto Korda: Ernesto Guevara de la Serna, 1960 La foto di Korda, intitolata GuerrilleroHeroico. La foto che ritrae Ernesto Guevara, detto «Il Che» [You Tube] è stata una delle fotografie più stampate del XX secolo. Nel mondo, ci sono innumerevoli immagini del Che su riviste, libri, cartoline, poster, magliette e bandiere, ma il fotografo che la scattò, Alberto Korda, non ne trasse alcun guadagno
Peter Leibing: Hans Conrad Schumann salta attraverso il filo spinato a Berlino Ovest, 1961 Questa immagine cattura la disperazione della guerra fredda. Fu scattata nel momento in cui un soldato, Hans Conrad, rischiò la vita per fuggire al blocco sovietico dell’est saltando sopra ad un recinto spinato.
Hector RondonLovera: gli attimi finali della vita di un soldato, 1962 Un soldato che, colpito da un cecchino, si rifugia tra le braccia di padre Luis Padillo durante l’insurrezione in Venezuela. Il prete insistette per dare gli ultimi sacramenti, rischiando a propria volta la vita.
Martin Luther King, Jr, 1963 Questa fotografia fu scattata nell’agosto 1963, quando Martin Luther King fece il suo discorso “I have a dream” [You Tube], davanti al Lincoln memorial di Washington.
Malcolm Browne: Il monaco che brucia, 1963 I monaci buddisti di Saigon fecero ricorso all’immolazione in segno di protesta contro le riforme del Vietnam. Tra i tanti esempi, uno è di questi è il monaco buddista Mahayana, Thich Quang Duc. Egli stesso si incendiò nella periferia di Saigon[You Tube], e divenne un simbolo di protesta suicida per tutto il mondo.
Assassinio di John Fitzgerald Kennedy, 1963 L'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America, avvenne venerdì 22 novembre 1963 a Dallas, Texas, alle 12:30 ora locale. John Fitzgerald Kennedy fu ferito mortalmente [YouTube] da colpi di fucile, sparati, dall'operaio, attivista ed ex militare Lee Harvey Oswald, mentre viaggiava con la moglie Jacqueline, con il governatore John Connally (ferito gravemente) e sua moglie, a bordo della limousine presidenziale.
Il Match tra Muhammad Ali e Sonny Liston, 1965 Questa famosa rivincita tra Sonny Liston e Muhammad Ali rimase controversa a causa del K.O. subito da Liston alla prima ripresa.
SawadaKyoichi: Una madre ed i suoi figli in Vietnam, 1965 Una famiglia composta da una madre ed i suoi figli provano ad attraversare un fiume nel sud del Vietnam in guerra. Stavano scappando dalle bombe americane. La fotografia vinse il premio Pulitzer nel 1965.
FreddyAlborta: Il cadavere del Che, 1967 Che Guevara è diventato il santo patrono per i rivoluzionari di tutto il globo, e questa famosa foto ne ritrae il cadavere in Bolivia.
Edward “Eddie” Adams: Esecuzione a Saigon, 1968 Durante la guerra in Vietnam per l’Associated Press, Eddie Adams ha colto l’istante nel quale il capo della polizia del Vietnam del Sud, generale NguyenNgocLoan, giustizia per strada, sommariamente, un prigioniero Vietcong (sospettato), NguyenVănLém. Anni dopo, Eddie Adams ebbe a constatare che «Il generale uccise il Vietcong; io uccisi il generale, con la mia macchina fotografica».
L’uomo conquista la Luna, [Rai storia] 1969 Non sono molte le immagini che possono avere un impatto emozionale di tale portata. Scattata dalla superficie lunare, l’immagine ha come protagonista Buzz Aldrin con la bandiera degli Stati Uniti nel mese di luglio 1969. La particolarità è che si trova sulla Luna.
IainMacmillan: Copertina di Abbey Road, 1969 Abbey Road [You Tube] fu l’ultimo album dei Beatles, e la copertina del disco è forse l’immagine più famosa mai associata ad un album discografico.
John Paul Filo: Protesta alla Kent State Unitversity, 1970 Giovane donna arrabbiata che grida sopra il corpo di uno studente morto (vinse il premio Pulitzer). Fu scattata durante il periodo nel quale la Ohio National Guard aprì il fuoco contro la folla che protestava per l’invio di truppe in Cambogia ordinata dal presidente americano Richard Nixon. Ispirò anche il cantante Neil Young nel comporre la canzone di protesta “Ohio” [YouTube] .
Nick Ut: Attacco con il Napalm in Vietnam, 1972 Questa immagine scioccante mostra una ragazza vietnamita, PhanThiKimPhuc, che corre nuda scappando da un brutale attacco con il Napalm operato dall’esercito degli Stati Uniti d’America. La ragazza era ustionata e rimase in coma per ben 6 mesi, e le cure durarono anni e furono completate solo molto tempo dopo in Germania. Oggi Phan è farmacista ed ambasciatrice di pace per l’Unesco[You Tube].
Mike Wells: il missionario e il bambino, 1980 Questa foto è stata scattata nel distretto di Karamoja in Uganda, una regione con un clima molto secco che provoca siccità e carestie. La carestia di quell’anno fu una tra le peggiori della storia infatti provocò la morte del 21% della popolazione. Mike Wells inviò la foto a un’agenzia, che dopo un periodo di 5 mesi, la mandò a concorrere al World Press Photo Award senza l’approvazione del fotografo. Lui vinse il premio, ma dichiara di vergognarsi per averlo conquistato con un’immagine di un bambino che moriva di fame.
Steve McCurry: La ragazza Afgana, 1984 La vera identità di questa ragazza rimase sconosciuta sino al 2002, ma sin dal momento dello scatto il volto di SharbatGula diventò una delle copertine più iconiche del National Geographic di tutti i tempi. Il ritratto del suo viso, velato parzialmente dal drappeggio rosso, i suoi occhi verde ghiaccio, disarmanti e pieni di umanità, e la sua espressione mista di paura, rabbia e voglia di riscatto sono diventati un simbolo del conflitto che dilania l'Afghanistan
Buttate giù questo muro, 1987 Questa immagine mostra il presidente Reagan in piedi di fronte alla Porta di Brandeburgo, una parte del muro di Berlino[YouYube]. Stava enunciando il suo famoso discorso “abbattete questo muro”. Due anni dopo questo evento storico, il Muro di Berlino fu distrutto dagli abitanti di Berlino.
Le lapidi degli innamorati, 1988 Il monumento tombale di un uomo protestante e di sua moglie cattolica che si tengono per mano. Nell'Olanda del 19esimo secolo, uomo protestante e una donna cattolica che non potevano essere seppelliti insieme trasformarono le loro tombe in un monumento che si teneva la mano sul muro che li divideva. [per approfondire]
Tom Stoddart: omaggio floreale, 1989 Un soldato della Germania Est offre un fiore attraverso una fessura nel muro di Berlino la mattina della sua caduta nel 1989. [altre foto simili sulla caduta del Muro di Berlino]
Jeff Widener: La protesta in piazza Tienanmen, 1989 Come mezzo per stroncare la protesta sul nascere, il governo cinese inviò i carri armati per fermare lavoratori, studenti e bambini protagonisti della protesta di piazza Tiananmen. Come visibile nell’immagine, un manifestante è davanti ai carri armati con coraggio e stoicità. Anche se la persona è rimasta sconosciuta fino ad oggi, quest’uomo è il simbolo universale del coraggio.