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Collegamenti smontabili filettati

Collegamenti smontabili filettati. Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese. Funzione dei collegamenti filettati collegamento di arresto di registrazione di manovra. FILETTATURA: DEFINIZIONE.

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Collegamenti smontabili filettati

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Presentation Transcript


  1. Collegamenti smontabili filettati Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese

  2. Funzione dei collegamenti filettati • collegamento • di arresto • di registrazione • di manovra

  3. FILETTATURA: DEFINIZIONE E’ un risalto a sezione costante (filetto), avvolto ad elica sulla superficie esterna di un elemento, cilindrico o conico che prende il nome di vite, o sulla superficie interna di un elemento analogo, che prende il nome di madrevite. Vite e madrevite costituiscono un accoppiamento in quanto i due risalti sono fatti in modo che al pieno di uno corrisponda il vuoto dell'altro. Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese

  4. facilmente smontabili, mediante viti, dadi o bulloni viti di manovra organi di trasmissione: accoppiamento elicoidale tale che la rotazione di uno dei due elementi (impedito di traslare), provochi la traslazione dell'altro (impedito di ruotare).

  5. Elementi principali di una filettatura

  6. Per ottenere un'elica cilindrica, si può avvolgere su un cilindro un triangolo rettangolo avente per base la circonferenza del cilindro e per altezza il passo; l'ipotenusa del triangolo si deporrà sulla superficie cilindrica secondo un'elica .

  7. Forma del profilo. La figura risultante dalla intersezione del filetto con un semipiano avente per origine l'asse della filettatura è detta profilo della filettatura: esso può essere triangolare, a sezione trapezia, a dente di sega, rettangolare, tondo ecc.

  8. Nella filettatura il profilo teorico corrispondente all'elicoide generato dal triangolo. • Nelle filettature triangolari : • il profilo è individuato da un triangolo generatore, di altezza-H ; • l'angolo al vertice di tale triangolo prende il nome di angolo del filetto. • Cresta e fondo del filetto congiungono rispettivamente i due fianchi di un filetto e i fianchi di due filetti contigui Passo. È la distanza tra le creste di due filetti consecutivi o più in generale, tra due punti corrispondenti situati su fianchi paralleli, misurata parallelamente all'asse della vite. il passo è proporzionale all'altezza del filetto.

  9. Numero dei principi. Caratteristiche: passo lungo, con una ridotta profondità del filetto passo effettivo della filettatura sarà eguale al passo rilevato sul profilo del filetto, moltiplicato per il numero dei principi occorre distinguere tra il passo del profilo (passo apparente) e il passo della filettatura {passo effettivo)

  10. Diametro nominale. Utilizzato per la designazione convenzionale della filettatura, coincide con il diametro estemo d della vite e con quello corrispondente D della madrevite. diametro di nocciolo: è il diametro misurato sul fondo del filetto della vite d3 o sulla cresta dei filetti della madrevite D1 la sezione resistente SR è la sezione del gambo filettato che risulta dalla media aritmetica tra il diametro di nocciolo d3 ed il diametro medio d2

  11. La filettatura è destra (filettatura destrorsa) quando, avanzando lungo l'elica (avvitamento), si ruota in senso orario attorno all'asse del pezzo; sinistra (filettatura sinistrorsa), se si ruota in senso antiorario

  12. ricoprimento QUANDO VITE E MADREVITE SONO ACCOPPIATE, I RISPETTIVI FIANCHI SONO A CONTATTO SOLO PER UN CERTO TRATTO: LA LUNGHEZZA DI QUESTO TRATTO MISURATA PARALLELAMENTE ALL'ASSE DELLA FILETTATURA SI CHIAMA RICOPRIMENTO Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese

  13. SISTEMI DI FILETTATURE Gli elementi che caratterizzano ogni sistema di filettatura sono: a) forma del filetto; b) valori dei diametri nominali scelti per la vite e la madrevite; c) valori dei passi in relazione ai vari diametri; d) tolleranze di lavorazione. In base alla forma del filetto si può allora parlare di filettature a profilo triangolare, trapezoidale, a denti di sega, ecc. Considerando la lunghezza del passo in rapporto al diametro si possono avere filettature a passo grosso e a passo fine Se invece si prende in esame l'impiego degli organi filettati si possono distinguere sistemi di filettature per collegamento, per organi di manovra, per impieghi particolari

  14. I tipi di filetti unificati in campo nazionale ed internazionale sono diversi: 1) Filettature metriche ISO 2) Filettature Whitworth 3) Filettature gas 4) Filettature trapezie 5) Filettature a denti di sega 6) Filettature speciali. Le misure sono generalmente espresse in millimetri per le filettature metriche, trapezie e a denti di sega; in pollici e frazione di pollice per le filettature Whithworth e per quelle gas.

  15. Filettature metriche ISO a profilo triangolare Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese

  16. Profili della filettatura metrica ISO per la vite H = 0,86603 P H1 = 5/8 H = 0,54127 P h3 = 17/24 H = 0,61343 P il fondo dei filetti deve essere arrotondato e scaricato al di sotto del diametro d. Per le viti sollecitate ad urti o a fatica oppure aventi una resistenza minima prescritta di 800 N/mm2 il raccordo deve avere un raggio di curvatura minimo pari a 0,108 P.

  17. Filettatura metrica ISO

  18. Filettatura metrica ISO Designazione

  19. Corso di disegno, progettazione ed organizzazione industriale, classe III spec. meccanica si deve dare la preferenza a quelle della colonna a • Se la vite non fosse presente in tabella si procede alla designazione nel seguente modo: • si indica nell'ordine • il diametro nominale • il segno x di moltiplicazione • il valore del passo • il simbolo M • il numero dei principi • se la filettatura ha elica sinistra anziché destra si deve aggiungere l'abbreviazione sin. • Esempio: una filettatura metrica che abbia il diametro nominale di 10 mm e il passo di 0,5 mm, non figurando in tabella e perciò deve essere designata: Wx 0,5M. • M 12 x 1,25 sin

  20. Filettatura Whitworth È basata su un triangolo generatore con angolo del profilo di 55° Le dimensioni sono espresse in frazioni della misura inglese, il pollice. Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese

  21. Le filettature Whitworth sono designate indicando: • il diametro nominale, espresso in pollici o frazioni di pollice • W. • Ad esempio la filettatura da 3/4 di pollice, cui corrisponde il diametro di 19,05 mm, si indica con: • 3/4 W Prof.ssa Ing. Ph.d. Ester Franzese

  22. Designazione: • diametro nominale in pollici, • segno x di moltiplicazione, • numero di filetti per pollice, • e infine il simbolo W. parità di diametro, il passo Whitworth è maggiore del passo grosso ISO

  23. Filettature gas

  24. Derivate dalle filettature Whitworth, si differenziano da queste per i passi che sono più fini

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