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Diritto del lavoro. Fondamento costituzionale e struttura organizzativa del soggetto sindacale. Con quali tecniche normative si tutelano i soggetti deboli di un rapporto contrattuale?. L’inderogabilità come elemento fondativo di tutto il sistema giuslavoristico : l’art. 2113 cod.civ .
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Diritto del lavoro Fondamento costituzionale e struttura organizzativa del soggetto sindacale
Con quali tecniche normative si tutelano i soggetti deboli di un rapporto contrattuale? L’inderogabilità come elemento fondativo di tutto il sistema giuslavoristico: l’art. 2113 cod.civ. Un passo indietro…
La norma Inderogabile “Le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti dalla legge e dal contratto collettivo non sono valide” (art. 2113 cod. civ.) Il disegno costituzionale di riequilibrio della situazione di disparità Sul versante individuale …e su quello collettivo rinvio
L’inderogabilità della normativa giuslavoristica e il suo completamento sul versante collettivo alla luce del disegno costituzionale
Il principio costituzionale di libertà sindacale “L’organizzazionesindacale èlibera” (art. 39 Cost.) E’ difficile dire di più con meno parole (U. Romagnoli)
Libertà sindacale: una nozione con molti possibili significati La destrutturazione concettuale del principio di libertà sindacale
La concezione riduttiva del principio di libertà sindacale L’art. 39 come equivalente concettuale dell’art. 18 Art. 18 Art. 39 Il principio di libertà sindacale come mera espressione particolare del principio generale di libertà d’associazione Perché questa impostazione è riduttiva?
…segue: il diritto di associazione nella concezione liberale classica Cosa implica un principio di libertà associativa inteso in questo senso? Libertà associativa come sinonimo di assenza formale di divieti di associazione Garantisce solo una tutela nei confronti di ingerenze esterne volte ad impedire l’esercizio del diritto di associazione Tutto ciò che non è proibito è permesso
La concezione “attiva” del principio di libertà sindacale Art. 39 e art. 3.2 Cost: l’esigenza di effettività “Per quanto garantita, l’inviolabilità della libertà sindacale non è sufficiente a sottrarla al rischio della ineffettività” (Romagnoli) Una concezione attiva del principio implica non solo la garanzia di non ingerenza, ma anche un intervento promozionale e di sostegno promozionale e di sostegno
SUL PIANO CLASSICO DELLE GARANZIE DI NON INGERENZA (CIÒ CHE NON SI PUÒ FARE) Lo stato non può compiere atti che risultino lesivi di tale libertà (non può scegliere i fini o le forme organizzative del sistema sindacale) B) SUL PIANO “ATTIVO” DELLA DIMENSIONE PROMOZIONALE (CIÒ CHE SI DEVE POTER FARE) L’attenzione si sposta dalla astensione dei pubblici poteri alla collaborazione richiesta nei rapporti intersoggettivi di carattere privato Le concretizzazioni del principio di libertà sindacale
La libertà sindacale in astratto e la libertà in concreto • Il diritto a svolgere attività sindacale nei luoghi di lavoro • Il diritto a partecipare liberamente alle azioni di autotutela • Il diritto di usufruire dei diritti sindacali di natura collettiva • IL TITOLO III DELLO STATUTO DEI LAVORATORI Legge di attuazione dei principi costituzionali
Il catalogo dei diritti sindacali (Titolo III Statuto dei lavoratori) • Diritto di assemblea (art. 20) • Diritto a svolgere referendum (art. 21) • Diritto dei dirigenti delle rappresentanze sindacali a fruire dei permessi sindacali retribuiti o non retribuiti (artt. 23 e 24) • Diritto di affissione nella bacheca sindacale (art. 25) • Diritto di svolgere proselitismo e raccogliere contributi sindacali (art. 26) • Obbligo datoriale di predisposizione di locali idonei all’esercizio delle funzioni sindacali e per lo svolgimento delle riunioni (art. 27)
Le due “anime” dello Statuto I diritti di garanzia individuale Attribuiscono i diritti civili e politici costituzionali anche ai cittadini che svolgono la propria attività nell’ambito dell’impresa Le misure di sostegno al sindacato e alla contrattazione La legislazione “promozionale” del sindacato nell’impresa come attuazione del principio costituzionale di libertà sindacale
Lo strumento di “effettività” della libertà sindacale: la repressione del comportamento antisindacale La predisposizione, da parte del legislatore statutario, di una specifica azione processuale: l’art. 28 dello Statuto dei lavoratori
Il presupposto: la lesione di un interesse sindacale (di natura collettiva quindi), eventualmente in concorrenza con la lesione di un interesse individuale La legittimazione ad agire: spetta all’ “organismo locale del sindacato nazionale” L’azione ex art. 28 st. lav.
Procedimento sommario il tribunale, nei due giorni successivi, convocate le parti e assunte sommarie informazioni, se ritiene sussistere la condotta antisindacale, emette un decreto motivato ordinando al datore di lavoro la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti L’azione ex art. 28 st. lav.
L’EDIFICIO DEL DIRITTO DEL LAVORO ITALIANO I n d e r o g a b i l i t à L i b e r t à s i n d a c a l e Art. 2113 cod.civ: legge e contratto collettivo come fonte di diritti inderogabili Art. 3.2 e 39.1 Costituzione: istanze di “eguagliamento” individuali e collettive
La costituzionalizzazione dell’autonomia collettiva come secondo pilastro del diritto del lavoro… …e i suoi riflessi sul sistema delle fonti
la legge nazionale ha storicamente avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale nel campo del diritto previdenziale e nel settore del pubblico impiego, soprattutto prima della cd. “contrattualizzazione” La diversa incidenza e interferenza delle fonti nei vari settori del diritto del lavoro LA REGOLAZIONE DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO È INVECE IN BUONA PARTE AFFIDATA AI CONTRATTI COLLETTIVI
Come si inquadrava la contrattazione collettiva nel sistema delle fonti? • Art. 1 disp. prel. cod. civ.: • Sono fonti del diritto: • le leggi; • 2) i regolamenti; • 3) le norme corporative • 4) gli usi nel sistema corporativo il contratto collettivo entra, a pieno titolo, nel sistema delle fonti
Come si inquadra, oggi, la contrattazione collettiva di diritto comunenel sistema delle fonti? La dottrina costituzionalistica: la contrattazione collettiva come fonte extra ordinem (Pizzorusso, 1990) Il contratto collettivo è un ibrido con il corpo del contratto e l’anima della legge (Carnelutti) il contratto collettivo, non è fonte formale del dirittopositivo, ma fonte materiale delle regole che governano i rapporti di lavoro
Il “corpo del contratto”… le regole sulla interpretazione dei contratti (art. 1362 c.c.) e non quelle sulla interpretazione della legge come si interpretano le norme dei contratti collettivi?
…e l’“anima della legge” La riforma del codice di procedura civile. Il nuovo articolo 360 c.p.c. «Art. 360 (Sentenze impugnabili e motivi di ricorso). - Le sentenze pronunciate in grado d'appello o in unico grado possono essere impugnate con ricorso per cassazione: 1) per motivi attinenti alla giurisdizione; 2) per violazione delle norme sulla competenza, quando non è prescritto il regolamento di competenza; 3) per violazione o falsa applicazione di norme di dirittoe dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro;
L’AUTONOMIA COLLETTIVA NEL “MODELLO ITALIANO” Formazione extrastatuale del diritto del lavoro e “garantismo collettivo” attraverso le tecniche di concertazione con i sindacati rappresentativi
Alcuni esempi: • la facoltà di ampliamento delle ipotesi di legittima apposizione del termine al contratto di lavoro (art. 23, l. n. 56/1987) riconosciuta ai contratti collettivi (oggi abrogata) • la riduzione dell’orario di lavoro (e della retribuzione) attraverso contratti di solidarietà difensivi (l. 863/1984, art. 1) • la previsione di clausole elastiche per i contratti di lavoro part-time (art. 3, comma 7, lgs. n. 61/2000 vecchio testo)
L’AUTONOMIA COLLETTIVA NEL “MODELLO ITALIANO” Formazione extrastatuale del diritto del lavoro e “garantismo collettivo” attraverso le tecniche di concertazione con i sindacati rappresentativi I cambiamenti del decreto 276/03 (c.d. Riforma Biagi)
DISCIPLINA PREVIGENTE I contratti collettivi nazionali stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi possono consentire che il rapporto di lavoro a tempo parziale si svolga secondo una combinazione delle due modalità indicate comma 2 TESTO RIFORMATO I contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale possono determinare condizioni e modalità della prestazione lavorativa del rapporto di lavoro Art. 46 - Lavoro a tempo parziale Al decreto legislativo 61/2000 sono apportate le seguenti modificazioni: Decreto legislativo 276/2003 dai da
Premessa Per parlare della articolazione organizzativa del sindacato bisogna prima parlare della struttura del sistema di contrattazione Dall’azione al soggetto sindacale
Procedimento di produzione di regole normative (soggetti, competenze, materie, regole procedurali) Strumento per definire bilateralmente le condizioni economico normative della prestazione lavorativa Il contratto collettivo come atto La contrattazione collettiva come attività Contrattazione collettiva Contratto collettivo
Le diverse tipologie di contratto collettivo Il contratto collettivo “costituzionale” Il contratto collettivo corporativo Il contratto collettivo di diritto comune Il contratto collettivo esteso erga omnes
I livelli del contratto collettivo di diritto comune Il contratto collettivo nazionale di categoria Gli accordi interconfederali Il contratto collettivo territoriale (commercio, edilizia, agricoltura) Il contratto collettivo aziendale
Il contratto collettivo nel sistema delle fonti TIPOLOGIE di contratto collettivo LIVELLI di contratto collettivo
Una domanda preliminare rispetto all’analisi giuridica della fonte contrattuale Il soggetto sindacale: organizzazione e natura giuridica Chi stipula i C.C.N.L? Vari modelli possibili, derivanti dalla combinazione di DUE varianti Sindacalismo di mestiere/di industria Organizzazione orizzontale/verticale del sindacato
La prima variante SINDACALISMO DI MESTIERE SINDACALISMO DI INDUSTRIA Aggrega lavoratori sulla base della loro professione Es. Sindacato nel quale si organizzano gli elettricisti, quale che sia l’attività svolta nella impresa presso la quale sono occupati. Aggrega lavoratori sulla base del settore produttivo nel quale operano, a prescindere dalla loro professione Es. Sindacato nel quale si organizzano tutti i dipendenti delle imprese tessili (addetti alla produzione, elettricisti, autisti, contabili)
Strutture sindacali orizzontali Strutture sindacali verticali Seconda variante
LE STRUTTURE SINDACALI ORIZZONTALI Camera del lavoro di Catania (CGIL) Unione sindacale di Catania (CISL) Unione del lavoro di Catania (UIL) Aggregazione sindacale intercategoriale che si fonda su una appartenenza politico-ideologica entro un determinato territorio Impresa chimica Università di Catania Impresa metalmeccanica
LE STRUTTURE SINDACALI VERTICALI PER SETTORE (PRIVATO) O COMPARTO (PUBBLICO) FILCEA CGIL FEMCA CISL UILCEM UIL FLC CGIL CISL UNIV. UIL UNIV. FIOM CGIL FIM CISL UILM UIL Aggregazione sindacale per appartenenza politico-ideologica e per categoria Tutte le industrie chimiche italiane Tutte le Università italiane Tutte le industrie metalmeccaniche italiane
I sindacati nazionali di categoria (federazioni) UIL CISL UILCEM FEMCA UIL-UNIV. CISL-UNIV. UILM FIM FILCEA CGIL FEMCA CISL UILCEM UIL FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA FIOM CGIL FIM CISL UILM UIL E LE CONFEDERAZIONI
I criteri di aggregazione sindacaleAlcuni esempi a livello europeo • Pluralismo su base professionale : Svezia • Pluralismo su base religiosa: Olanda • Pluralismo di natura “identitaria”: Belgio • Pluralismo di natura territoriale con forti venature ideologiche: Spagna
Il soggetto che stipula i C.C.N.L. (il tipo di contratto collettivo di cui principalmente ci occuperemo) La federazione nazionale di categoria (espressione verticale di un sindacalismo di industria)
L’associazionismo sindacale degli imprenditori Le federazioni Le confederazioni FEDERCHIMICA FEDERMECCANICA FEDERTURISMO ANCE FEDERTRASPORTO FEDERALIMENTARE … CONFINDUSTRIA SNAG - Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai SNAI - Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi FIAVET - Federazione Italiana Imprese Viaggio e Turismo FEDERCARNI - Federazione Nazionale Macellai … CONFCOMMERCIO FIBA - Federazione Italiana Imprese Balneari FEDERNOLEGGIO - Federazione delle imprese di noleggio auto ASSOMACELLAI - Associazione Nazionale dei Macellai … CONFESERCENTI
Alcuni dati sulla sindacalizzazione(Fonte Megale) PERDITA ISCRITTI DEL SINDACATO L’ECCEZIONE: I PAESI DEL “SISTEMA GHENT” (BELGIO-PAESI SCANDINAVI DOVE ESISTE LA GESTIONE SINDACALE DELL’ASSICURAZIONE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE) GERMANIA: - 33,8% GRAN BRETAGNA: - 27,7% FRANCIA: - 37% PORTOGALLO: - 50% USA: - 21% GIAPPONE: - 16%
L’associazionismo sindacale degli imprenditori Le federazioni Le confederazioni FEDERCHIMICA FEDERMECCANICA FEDERTURISMO ANCE FEDERTRASPORTO FEDERALIMENTARE … CONFINDUSTRIA SNAG - Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai SNAI - Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi FIAVET - Federazione Italiana Imprese Viaggio e Turismo FEDERCARNI - Federazione Nazionale Macellai … CONFCOMMERCIO FIBA - Federazione Italiana Imprese Balneari FEDERNOLEGGIO - Federazione delle imprese di noleggio auto ASSOMACELLAI - Associazione Nazionale dei Macellai … CONFESERCENTI