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Gli Arancini Siciliani. Gli arancini di riso (o arancine), specialità della cucina siciliana, sono adatti ad essere consumati sia come antipasto, che come piatto unico.
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Gli arancini di riso (o arancine), specialità della cucina siciliana, sono adatti ad essere consumati sia come antipasto, che come piatto unico. In Sicilia si trovano ovunque e in ogni momento; spesso cambiano forma e dimensioni, assumendo forme ovali, o a cono, a seconda del ripieno, che spesso è vario. Si possono trovare arancini al ragù, al burro, alla norma, alla ricotta e spinaci, alla nutella... e così via!
Gli Ingredienti 500 gr di riso 50 gr di farina 1/2 bustina di zafferano 3 uova 50 gr di formaggio pecorino grattugiato 50 gr di pangrattato olio d'oliva sale pepe
Gli Ingredienti per il ripieno (ragù): • 250 gr di carne tritata • 70 gr di piselli freschi • 1 cipolla • 80 gr di concentrato di pomodoro • 100 gr di formaggio/mozzarella • olio d'oliva • sale • pepe
Preparazione: Bollire in acqua il riso, salarlo moderatamente e scolarlo al dente. Ancora caldo legarlo col pecorino grattugiato, lo zafferano sciolto in una tazzina d'acqua calda, e due uova battute.
Quando l'impasto è ben amalgamato, formare nella mano sinistra metà dell'arancino, preparando una nicchia, al centro, per accogliere una cucchiaiata di ragù precedentemente composto con carne trita, piselli, cipolla e pomodoro. Aggiungere il formaggio ed un po' di pepe. Un'altra cucchiaiata di riso ricopre tutto e l'arancino è adesso plasmato nella sua forma definitiva, stando ben attenti che il ragù non esca fuori.
A questo punto passare nella farina l’arancino, poi nell'uovo battuto e, quindi, nel pangrattato: così è pronto alla frittura, che avverrà in una padella con olio bollente dove acquisterà doratura.
Sgocciolare l'olio di frittura e riporre gli arancini in una teglia.
Curiosita' L’arancino di riso, che deve il suo nome alla somiglianza estetica con l’arancia sarebbe nato ad opera delle monache nei conventi, mentre altri pensano che deriva dalla tradizione della cucina popolare, dove gli avanzi erano riciclati con fantasia e gusto.