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L’espressionismo a Berlino. • messa in discussione delle certezze ottocentesche Sigmund Freud, Die Traumdeutung [L’interpretazione dei sogni], pubblicato nel 1899 ma datato 1900 per enfatizzarne l’uscita.
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L’espressionismo a Berlino • • messa in discussione delle certezze ottocentesche • Sigmund Freud, Die Traumdeutung[L’interpretazione dei sogni], pubblicato nel 1899 ma datato 1900 per enfatizzarne l’uscita. • Friedrich Nietzsche: messa in discussione dei valori tradizionali, del concetto di norma morale, del principio di verità. Relativismo. • Grande Guerra: la tecnica al servizio della distruzione, svuotamento di esperienza. • il contesto storico-sociale di fondo: • - Arretratezza politica e sociale della Germania guglielmina. • Improvviso ed impetuoso sviluppo capitalistico. • - Coesistenza di elementi ideologico-culturali eterogenei.
In questo contesto • Espressionismo come avanguardiapluralistica che esprime una rottura, una ribellionerispetto alla tradizione ottocentesca, una rivoltaculturale e politica nei confronti della società e del modo di vita borghesi. volontà eversiva nei confronti dell’ordine tradizionale e del principio di autorità. → filone di engagement sociale e politico Franz Wedekind: critica all’ipocrisia dell’ordine borghese → filone visionario, dimensione del sogno e dell’inconscio Alfred Kubin, Die andereSeite(L’altra parte, 1908) Gustav Meyrink, Golem (1915) • «Dinamica polare» tra pars destruens e pars costruens: distruzione di ciò che è percepito come vecchio e costruzione di un mondo nuovo con nuovi valori. Visioni apocalittiche e visioni utopiche, nichilismo e vitalismo. • Due poli: • Esaltazione del progresso, della modernizzazione, fascinazione della metropoli. • Tentativo di sottrarsi al dominio della tecnica, riaffermando la dimensione umana e solidale Ernst Toller, Masse-Mensch (Uomo massa, 1920).
• L’esperienza creativacome Erlebnis, l’arteè un potenziamento della vita, l’attività creativa infiamma l’esperienza esistenziale. • Idea della commistione delle arti (Gesamtkunstwerk). Poeti-pittori: Oskar Kokoschka, Mörder, Hoffnung der Frauen, 1907 Alfred Kubin, Die andere Seite, 1908
Johannes R. Becher, Abschied(1940) Si pronunciava il verdetto sui cilindri e gli abiti da cerimonia, e i poveri si sedevano alle tavole dei ricchi per il banchetto. Manifesti alti come case. Striscioni con versi fatti da noi si tendevano sopra le strade. La luna scoppiava, e sopra la notte si riversava una fosca poltiglia di luce, e la violenza della nostra voce provocava una tempesta nell’universo. Sulle colonne della pubblicità ardevano manifesti, un rosso d’incendio. «Suscitate sommosse! Provocate scandali! Il mondo sta diventando troppo stretto!» Con un gesto della mano spazzavamo nel mare intere città, sradicavamo montagne, ammucchiandole l’una sull’altra. Vomitavamo strofe dalle tribune, sale gigantesche scrosciavano d’applausi. Un’onda fluttuante di bandiere rosse. Il tumulto cozzava contro la Residenza. Il fulmine e il tuono erano affidati alle nostre mani, facevamo giungere a volo tutti gli dei del passato a porgerci omaggio, e un mondo nuovo appena sorto ci festeggiava con statue colossali.
Ci dovevano essere terremoti ed esplosioni per scuotere la tranquillità borghese del mondo, il cui spirito marciva nei musei e nelle edizioni dei classici con un puzzo di cultura. Con estasi si annunciava l’incendio del mondo e la morte in massa, cui doveva seguire la nascita di una umanità nuova: la stirpe dei dominatori del cosmo. Tr. it. di Emma Gerla, Addio, Parenti, Milano 1960, pp. 397-398. → forzatura ironico-critica data dalla scrittura retrospettiva, ma comunque espressione di quella che si proponeva come una nuova concezione dell’esistenza: vitalismo, attivismo (Nietzsche)
ARTI FIGURATIVE Le linee, i colori, i volumi della composizione sono alterati, la rappresentazione non è oggettiva ma soggettiva, interiore; prevale una visione esasperata sul piano emotivo, con toni enfatici, drammatici, grotteschi, deformati.Accentuazione cromatica, incisività del segno. Modello anticlassico. Uno dei grandi temi dell’arte espressionista è la rappresentazione del nuovo paesaggio urbano col suo ritmo accelerato, i suoi simboli affascinanti e minacciosi al contempo, la sua povertà. Due gruppi: Die Brücke, Dresda 1905 → Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff DerblaueReiter, Monaco 1911 → Vasilij Kandinskij, Franz Marc, Paul Klee
Ernst Ludwig Kirchner, Pannello pubblicitario per una mostra della Brücke alla Galleria Arnold di Dresda nel 1910
Almanach«DerblaueReiter»di Kandinsky e Marc (Piper Verlag, Monaco). Contiene le riproduzioni di oltre 140 opere d'arte e 14 articoli principali.
• LETTERATURA (prosa, poesia, teatro): - rottura rispetto alla grande letteratura borghese coeva, rifiuto della norma. - forzatura del lessico, della sintassi, dell’interpunzione, della composizione tipografica • immagini, metafore, punti esclamativi (stile barocco) oppure: scrittura essenziale, predilezione per la forma breve e per i modi espressivi ellittici e asciutti: glossa, aforisma, aneddoto (Döblin, Berlin Alexanderplatz). August Stramm SchwermutTristezza Schreiten Streben CamminareSforzarsiLeben sehnt Vivere desideraSchauern Stehen RabbrividireStareBlicke suchen SguardicercanoSterben wächst MorirecresceDas Kommen Il VenireSchreit! Grida.Tief Del tuttoStummen AmmutoliamoWir. Noi trad. it. di V. Santoli, Storia della Letteratura tedesca, Firenze 1967, Sansoni, pp. 445-446
GEORG HEYM (1887-1912) • BerlinI • Der Gott der Stadt da Umbra vitae (raccolta di poesie postuma, pubblicata da Ernst Ludwig Kirchner)