220 likes | 362 Views
Federica Raggi STC IPA Adriatic CBC Programme. IL PROGETTO: UNO STRUMENTO AL SERVIZIO DELLA COOPERAZIONE. CHE COS’È UN PROGETTO.
E N D
Federica Raggi STC IPA Adriatic CBC Programme IL PROGETTO: UNO STRUMENTO AL SERVIZIO DELLA COOPERAZIONE
CHE COS’È UN PROGETTO PUÒ ESSERE CONSIDERATO COME UNA “SERIE DI ATTIVITÀ VOLTE A PRODURRE OBIETTIVI CHIARAMENTE DEFINITI IN UN PERIODO DITEMPO STABILITO RELATIVAMENTE A RISORSEDETERMINATE (budget e staff)”
PERCHÉ UN PROGETTO DI COOPERAZIONE TERRITORIALE È DIFFERENTE? 1. Partner di diversi Paesi con diverse culture (lavorative) e lingue 2. Diverse tipologie di istituzioni (EEPP, priv.) con diversi campi di esperienza e culture organizzative 6. Capacità di prefinanziare i costi e di investire risorse per la preparazione (anche in caso di insuccesso) 3. Lavoro a distanza per lunghi periodi 5. Rispetto delle norme per la rendicontazione 4. Obiettivi concreti con budget e tempistica realistici in un contesto multinazionale e multiorganizzativo
I FATTORI DI SUCCESSO 1. Qualità dell’azione 2. Qualità dell’approccio 3. Innovazione 4. Organizzazione del parternariato 5. Disseminazione e capitalizzazione dei risultati
LE FASI 1. Preparazione 2. Costituzione della partnership 3. Sviluppo dell’applicationform e definizione del budget 4. Implementazione 5. Monitoraggio e valutazione 6. Divulgazione e capitalizzazione
1.1 Obiettivi 1. PREPARAZIONE bisogno reale da risolvere ovvero opportunità da cogliere Identificazione obiettivi e problemi Coerenza degli obiettivi con le priorità del Programma di Cooperazione e con le politiche nazionali e locali E’ questo il Programma più appropriato per il progetto?
1.2 Partner, Contesto 1. PREPARAZIONE Condivisione degli obiettivi/esperienza da condividere/partnership di interesse Identificazione partner I partner sono eligibili? Sono adatti per le attività previste e la scelta è giustificabile? Dotato di determinate conoscenze e capacità (gestionali, relazionali…) Identificazione Lead Partner Per valutare il grado di innovatività e di applicabilità ed il supporto politico Analisi del contesto Studio dell’Application pack
2.1 Selezione dei partner 2. COSTITUZIONE DELLA PARTNERSHIP Eligibilità Competenze ed esperienze in riferimento al tema progettuale Effetti accrescitivi e risultati pratici (economici, sociali, scientifici e/o tecnologici, ambientali) Criteri di selezione Ulteriori possibilità di collaborazione future Dimensione ottimale
2.2 Definizione dei ruoli 2. COSTITUZIONE DELLA PARTNERSHIP • Ideazione congiunta. • Integrazione di idee, priorità e attività. • Il LP coordina il processo, includendo fin dall’inizio tutti i partner. Elaborazione congiunta • Attuazione e coordinamento delle attività su tutta l’area di cooperazione. • Il LP è responsabile del coordinamento delle attività, dell’osservanza degli impegni programmatici e della garanzia di qualità. E’ stata prevista almeno una forma di cooperazione? Attuazione congiunta • Responsabilità delle attività di progetto da parte del personale di progetto su tutta l’area di cooperazione. • Il LP definisce ed affida gli incarichi al personale di progetto. Personale condiviso • Esiste un unico budget di progetto condiviso, distribuito in base alle attività dei partner. • Esiste un unico conto corrente bancario gestito dal LP su cui vengono inviati i pagamenti dal Programma. • Il LP è responsabile dell’amministrazione e dell’inoltro del cofinanziamento IPA ai partner. Finanziamento congiunto
2.3 Il Lead Partner 2. COSTITUZIONE DELLA PARTNERSHIP • Svolge attività di networking • Assicura la corretta esecuzione dell’operazione Responsabilità del LP • Trasferisce il contributo comunitario • Garantisce che le spese dichiarate dai partner corrispondono alle attività concordate • Verifica la convalida da parte dei controllori delle spese dichiarate dai partner
3.1 Negoziazione 3. APPLICATION FORM E BUDGET Comprensione reciproca, informazione, attivazione e coinvolgimento Incontri preparatori Consapevolezza dei tempi necessari alla stesura della domanda Definizione tempistica Gestione, coordinamento e scambio di informazioni Definizione ruoli Il LP in questa fase svolge il ruolo di facilitatore: fa da tramite tra i vari partner e si occupa di preparare l’applicationform.
3.2 Programmazione 3. APPLICATION FORM E BUDGET Individuare e descrivere in dettaglio le attività, i rispettivi contenuti, la loro durata e le condizioni che ne determinano il completamento Programmare logicamente le attività così da definire il metodo migliore per la loro implementazione Distribuire le responsabilità e le mansioni tra i partner (e definire inoltre il ruolo di ogni coordinatore).
3.3 Il budget 3. APPLICATION FORM E BUDGET Verifica limiti imposti dal bando Definizione del budget in base alle attività (e non il contrario) Distribuzione del budget tra i partner in base alle attività (e non il contrario) Le risorse finanziarie sono realistiche? I cofinanziamenti previsti sono garantiti per tutta la durata del progetto? Le spese per il processo di cooperazione e quelle per la gestione sono sufficienti?
3.4 Il valore aggiunto 3. APPLICATION FORM E BUDGET Sintonia con gli obiettivi generali e specifici del Programma e con le strategie nazionali e locali Situazione esistente e potenziali miglioramenti Elementi di diversità/innovazione L’Applicationform è il documento attraverso il quale il Comitato di Valutazione del Programma deve convincersi della bontà e della opportunità del Progetto. Necessità della partnership transfrontaliera Esperienze precedenti Pertinenza con altri progetti sul territorio e non sovrapposizione
4.1 Fase preparatoria 4. IMPLEMENTAZIONE Ogni beneficiario è responsabile della raccolta e archiviazione dei documenti relativi alle attività da esso svolte in riferimento al progetto. Struttura amministrativa Ogni beneficiario è responsabile delle proprie spese, conformemente al budget stabilito e della propria rendicontazione finanziaria. Struttura finanziaria L’Accordo di Parternariato stabilisce le “regole base” per il funzionamento della partnership.
4.2 Fase attuativa 4. IMPLEMENTAZIONE • Comunicazione di inizio attività • Kick off meeting • Nomina Comitato di Pilotaggio • Individuazione gruppi di lavoro Avvio del progetto • Utilizzare servizi di informazione e supporto (STC, ContactPoint…) • Formazione dei beneficiari: gestione, aspetti finanziari, comunicazione… Supporto • Stabilire le regole delle riunioni del CdP e dei gruppi di lavoro • Prevedere eventi pubblici in concomitanza delle riunioni di parternariato “Meetings and events”
5.1 Strumenti e indicatori 5. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE • Gestione documentazione • Sistema di comunicazione interno • Modifiche Strumenti di monitoraggio • Indicatori di output • Indicatori di risultato • Indicatori di impatto Scelta degli indicatori Caratteristica fondamentale degli indicatori dovrebbe essere la capacità di descrivere e verificare gli obiettivi di progetto in termini operativamente misurabili, quali quantità, qualità e tempo necessario.
5.2 Il processo di valutazione 5. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE • Piano di lavoro per la valutazione • Pianificazione budget (personale/giorni lavorativi/competenze) Il processo di valutazione • Valutazione • Presentazione dei risultati Un sistema di monitoraggio ad hoc per la valutazione di progetti di cooperazione contribuisce a facilitare il processo di gestione, legittima e rafforza la credibilità del progetto, motiva i partecipanti, è in grado di trasferire e riprodurre i benefici ottenuti.
6.1 Piano di comunicazione 6. DIVULGAZIONE e CAPITALIZZAZIONE • Obiettivi • Tempistica • Ruoli e responsabilità di ciascun partner Piano di Comunicazione • Attività • Risorse umane • Budget COMMUNICATION AND VISIBILITY MANUAL forEuropeanUnionExternalActions , April 2008 http://ec.europa.eu/europeaid/work/visibility/
6.2 Sostenibilità 6. DIVULGAZIONE e CAPITALIZZAZIONE • Integrazione nella pianificazione territoriale • Target group e attori esterni da coinvolgere • Riproduzione risultati ed effetti su scala più ampia Impatto sui territori • Sviluppo di un nuovo progetto • Costituzione di una struttura permanente • Risorse finanziarie di soggetti terzi Follow up • Creazione di reti e gruppi formalizzati • Capitalizzare i risultati • Evitare duplicazioni Sinergie
ALCUNI SUGGERIMENTI PER IL SUCCESSO 1. Siate chiari, precisi e coerenti nel definire perché, cosa, come e quando. 2. Scegliete partner appropriati e siate consapevoli delle differenze. 3. Definite chiaramente i ruoli e le responsabilità. 4. Pensate alla sostenibilità dei risultati anche a conclusione del progetto. 5. Curate gli aspetti burocratici e definite le strutture di gestione più appropriate.