80 likes | 363 Views
Premessa metodologica. In uno Stato democratico e pluralista nessun diritto ? ?assoluto", tutti i diritti sono ?relativi".I diritti sono conquiste storiche, sociali e politiche, quindi, ?relativi": non sono ?calati" dall'alto ma ?conquistati" dal basso (esempio: matrimonio persone stesso sesso)E'
E N D
1. PRINCIPI E DIRITTI FONDAMENTALI Diritto sanitario
e responsabilitŕ etico-giuridiche professionali
Modulo di Istituzioni di diritto pubblico
Prof. Davide Galliani
2. Premessa metodologica In uno Stato democratico e pluralista nessun diritto č “assoluto”, tutti i diritti sono “relativi”.
I diritti sono conquiste storiche, sociali e politiche, quindi, “relativi”: non sono “calati” dall’alto ma “conquistati” dal basso (esempio: matrimonio persone stesso sesso)
E’ imprescindibile, pertanto, adoperare il criterio del bilanciamento: non prevale mai completamente un diritto su di un altro altrimenti sarebbe un diritto assoluto
3. Il diritto alla vita Il diritto alla vita č indisponibile?
SI: non si possono compiere atti di disposizione del proprio corpo.
NO: si possono donare organi presenti in doppio numero a fini solidaristici.
Il diritto alla vita č irrinunciabile?
SI: sono puniti gli atti che istigano al suicidio
NO: non puň essere punito il suicidio.
4. Il diritto alla vita Il diritto alla vita č un diritto “assoluto”?
SI: č vietata la pena di morte in Italia, non si puň estradare nessuno verso Paesi che la prevedono.
SI: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertŕ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
NO: la difesa della patria č un sacro dovere del cittadino
NO: esistono la legittima difesa e lo stato di necessitŕ
5. Il diritto alla vita Lo Stato puň e deve impegnarsi per evitare che le persone perdano le “speranze” (il suicidio č un disvalore perché perdiamo tutti) ma non puň oltrepassare una sottile pur sempre presente linea di confine, al di sotto della quale ciascuna persona decide autonomamente se č il caso di andare avanti a vivere.
Questo vale giŕ oggi per chi č capace di intendere e di volere la cui scelta, alla fine, prevale su tutte le altre, anche su quelle del medico (il cd. “testamento biologico” disporrebbe oggi per il domani le volontŕ della persona: il problema dell’alimentazione-idratazione artificiali: cure o terapie?).
Il problema dell’eutanasia:
Attiva Passiva
Consensuale Omicidio del consenziente Caso Welby
Non consensuale Omicidio Caso Englaro
6. Attorno all’inizio della vita L’interruzione volontaria della gravidanza: la legge 194
La cd. “pillola del giorno dopo”
Il Testo Unico sulla tutela e sul sostegno della maternitŕ e della paternitŕ
La procreazione medicalmente assistita:
la legge 40
7. Il diritto alla salute Il diritto alla salute forma un tuttuno con il diritto alla vita, se si intende correttamente il concetto di salute, che č relativo al “corpo” e alla “mente”, č uno “stato”
Nemmeno la salute č un diritto assoluto perché esistono i trattamenti sanitari obbligatori per interesse della collettivitŕ, che, tuttavia, non possono ledere il rispetto della persona umana.
8. Il principio di eguaglianza Situazioni eguali eguali trattamenti
Situazioni diverse diversi trattamenti
Le cd. “discriminazioni al contrario”: ammesse e necessarie
Le medesime condizioni di partenza per garantire diverse condizioni di arrivo