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I principi fondamentali della Costituzione Italiana. L’ Assemblea Costituente.
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L’ Assemblea Costituente L'Assemblea Costituente della Repubblica italiana, composta di 556 deputati, fu eletta il 2 giugno 1946 e si riunì in prima seduta il 25 giugno nel palazzo Montecitorio. L'Assemblea continuò i suoi lavori fino al 31 gennaio 1948. Durante tale periodo si tennero 375 sedute pubbliche, di cui 170 furono dedicate alla discussione e all'approvazione della nuova Costituzione.
Gli atti dell'Assemblea Costituente fanno parte della grande serie degli Atti parlamentari e costituiscono la cerniera fra gli Atti del Regno e quelli della Repubblica. Sono stati acquisiti e riprodotti in formato immagine tutti gli atti della Costituente, inclusi i lavori della Commissione per la Costituzione (Commissione dei 75), per un totale di circa 16.000 pagine.
La creazione di una Assemblea Costituente era stata delineata sin dal 1944 Dc = 35,1% 207 seggi Ps = 20,7 % 115 seggi Pc = 18,9 % 104 seggi
DEMOCRAZIA • Demos (popolo) e kratìa (forza,potere) • Potere del popolo, potere per il popolo e in nome del popolo • DEMOCRAZIA COMPETITIVA ( la nostra ) poiché deriva da una libera competizione tra le forze politiche e si sottopone adalcune condizioni: Libere elezioni Più partiti politici Protezione delle minoranze Minoranze che diventano maggioranza Libertà d’opinione
DEMOCRAZIA I LIMITI DELLA SOVRANITA’ Il popolo esercita la sovranità nelle forme e nei limiti dettati dalla Costituzione ossia stabilendo e seguendo le regole “del gioco”. Le garanzie : LA RIGIDITA’ della Costituzione e la GIUSTIZIA costituzionale (attraverso la Corte Costituzionale). Sul potere del popolo anche LA DITTATURA DEMOCRATICA ossia dove il popolo può tutto anche combattere le minoranze
LIBERTA’ • È il presupposto su cui si basa la democrazia • Possibilità di essere se stessi e differenziarsi dagli altri. • La libertà come possibilità ovvero la Costituzione può solo stabilire le condizioni a che essa avvenga. • Libertà FISICA ( la libertà personale); SPIRITUALE ( libertà di coscienza ); MATERIALE (economica )
GIUSTIZIA • GIUSTIZIA intesa come compito preciso di abolire le differenze tra categorie di cittadini. • Lo Stato delineato dalla Costituzione è uno Stato interventista ( STATO SOCIALE) come superamento dello Stato Liberale perché deve combattere gli squilibri tra le classi sociali.
UGUALIANZA • L’uguaglianza non vuol che tutti debbano essere uguali ma significa che LE DIFFERENZE CHE ESISTONO TRA GLI INDIVIDUI NON POSSONO ESSERE ASSUNTE PER GIUSTIFICARE TRATTAMENTIDISCRIMINATORI. • Uguaglianza vuol dire giustizia • Uguaglianza formale e sostanziale ( garanzia di opportunità)
INTERNAZIONALISMO • In antitesi al nazionalismo. • Collaborazione con gli altri stati. • Ordine internazionale. • Protezione dei diritti dell’uomo • Dichiarazione dei diritti dell’uomo ( ONU 1948) e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo ( del 1950 e ratificata dall’Italia nel 1955) • Ripudio della guerra