80 likes | 231 Views
Castelli di sabbia. Sole caldo. Aria salata. Onde che s’infrangono. Un bambino in ginocchio raccoglie la sabbia con la sua paletta gialla ed il secchiello blu Quando sarà pieno lo rovescerà. Ha la gioia di un piccolo architetto. Una torre del castello è stata creata.
E N D
Sole caldo. Aria salata. Onde che s’infrangono. Un bambino in ginocchio raccoglie la sabbia con la sua paletta gialla ed il secchiello blu Quando sarà pieno lo rovescerà. Ha la gioia di un piccolo architetto. Una torre del castello è stata creata. Lavorerà tutto il pomeriggio. Costruirà le mura. I tappi delle bottiglie saranno le sentinelle. Grossi bastoni saranno i ponti. Un castello di sabbia sarà costruito.
Grande città. Strade affollate. Traffico caotico. Un uomo è nel suo ufficio. Sul suo tavolo i documenti sono ordinati, distribuisce ordini ai suoi dipendenti. Tiene delicatamente il telefono sulla spalle e tamburella con le dita sulla scrivania. Le cifre danzano ed i contratti si concludono, Per la sua gioia un affare è concluso. Lavorerà tutta la vita. Farà progetti, prevederà il futuro. I bilanci saranno le sentinelle. I guadagni ed i capitali saranno i ponti. Un impero sarà costruito.
Due costruttori di due castelli. Hanno molto in comune. Costruiscono con granelli cose grandi. Dal nulla fondano qualche cosa. Sono meticolosi e determinati. E per tutti e due crescerà la marea e verrà la fine.
Il bambino prevede ed accetta la fine mentre l ’adulto la ignora e la rifiuta. Guarda il bambino all’approssimarsi del crepuscolo… Quando verranno le onde, Il bambino saggio salta in piedi e comincia ad applaudire. Non ha angoscia. Nessuna paura. Alcun rimorso. Sapeva che sarebbe accaduto. Non è sorpreso. E quando il grande distruttore s’infrangerà contro il suo castello ed il suo capolavoro sarà sepolto dal mare, sorriderà. Felice, abbandona i suoi lavori, prende la mano di suo padre e torna a casa.
Al contrario l ’adulto non è così saggio. Non appena l’onda degli anni si abbatte sul suo castello è terrorizzato. Si getta sull’edificio sabbioso per proteggerlo. Tenta di bloccare le onde con le mura che ha costruito. L’acqua del mare lo ha temprato ma egli grida alla nuova marea. ”E’ il mio castello", urla angosciato. Ma l’oceano della vita non gli risponde. Tutti e due sanno a chi appartiene la sabbia...
Non so molto dei castelli di sabbia. I bambini ne sanno di più. Guarda ed impara.
Vai avanti e costruisci, ma costruisci con il cuore di un bambino. Quando il sole tramonta e monta la marea… applaudisci. Saluta il trascorrere della vita e ritorna con serenità a casa. www.micromedia.unisal.it