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Castelli Medievali a Catania Il castello medioevale è una costruzione, edificata a più scopi. Un castello, oltre alla funzione difensiva, poteva essere una rappresentazione di potenza, quindi un chiaro segnale per i sudditi o l'eventuale nemico; era un centro di comando dove il re dirigeva le operazioni belliche.
Alcuni di questi castelli si trovano nella provincia di Catania : • Castello di Motta Sant’Anastasia; • Castello di Adrano; • Castello di Paternò; • Castello di Calatabiano; • Castello di Bronte (di Nelson); • Castello di Acicastello (o di Aci) .
Castello di Motta Sant’Anastasia Il Castello di Motta Sant'Anastasia fu costruito tra il 1070 e il 1074 lungo la Valle del Simeto ed è il più piccolo dei tre dongioni. Il torrione è impostato su una balza rocciosa lavica. L'edificio si divide in tre piani dei quali nessuno ha resistito all’usura del tempo. Il terrazzo possiede una merlatura composta da sette merli per i lati lunghi e due per quelli corti. Intorno alla fortezza esistono ancora avanzi di una cinta muraria, all'interno della quale dovevano trovarsi altri edifici, i cui ruderi erano in parte visibili agli inizi del XX secolo. Probabilmente alla torre di Motta era attribuito un valore soprattutto militare-difensivo, perché serviva a proteggere il castello dalle invasioni musulmane.
Il castello di Adrano Il castello di Adrano secondo la tradizione fu fondato dal Conte Ruggero, che nel 1070 aveva riscattato Adrano dalla dominazione araba. È probabile che la costruzione del castello si debba agli Arabi. Della edificazione arabica sono testimonianza le due porte del pian terreno. Il castello ha un'altezza di circa 34 metri. Ai lati della scala d'ingresso due leoni di pietra sostengono gli stemmi delle famiglie Moncada e Sclafani. Il sisma del 1600 fece crollare tutti i soffitti in legno ed il castello da allora rimase disabitato ed esposto alle intemperie che, col passare dei secoli, hanno deteriorato l'interno dei saloni. Al primo piano è rimasta intatta una cappella, di pianta rettangolare. Il castello subì diverse trasformazioni: fu abitato da nobili famiglie aragonesi; successivamente divenne sede di un carcere. Nel 1958, a seguito dell'acquisto da parte del Comune, è diventato museo.
Castello di Paternò Il castello di Paternò venne fatto costruire intorno all’anno 1000 per volere di Ruggero il Normanno su un preesistente fortilizio arabo. Con la sua forma di parallelepipedo alto 34 metri, domina il paese dall’alto con le mura in pietra lavica. Nel corso dei secoli passò di proprietà in proprietà, da Federico II di Svevia nel 200 ai Moncada a partire dal 1456, che lo adibirono per un lungo periodo a carcere. Oggi il maniero è sede museale e presenta degli interni ben conservati e articolati su tre livelli. Il castello di Paternò, insieme ai castelli di Motta Sant’Anastasia e di Adrano, costituiscono i tre dongioni più importanti di Sicilia. Inoltre caratteristiche del castello sono le bifore, cioè delle finestre a doppio arco.
Le seguenti foto illustrano il castello di Paternò e le sue particolarità:
Il Castello di Calatabiano Il Castello di Calatabiano domina l’accesso orientale della Valle dell’Alcantara, dove l’omonimo fiume segna il confine tra le province di Catania e Messina. Alcune mura del castello videro la soldatesca musulmana porre mano all’assedio, ma non furono gli arabi ad edificarlo. L’ingresso principale è costituito da un portale a sesto acuto; entrando si trova un cortile largo circa 8 metri. Tra i vani che si affacciano sul cortile vi è una cappella. Nel 1963 fu colpito da un terribile terremoto. Recentemente è stato restaurato un ascensore inclinato, risalente la collina.
Il castello di Bronte (di Nelson) Il Castello di Nelson si trova al confine fra i comuni di Bronte e Maniace. Sarebbe più corretto chiamare l'intera struttura come l'Abbazia di Santa Maria di Maniace, dato che sorse intorno al 1173 proprio come abbazia benedettina. All’epoca l’abbazia venne dotata di torre difensiva. Si possono osservare due torrette medievali ed un grande parco all'inglese. Il terremoto del 1693 abbatté molte parti dell’abbazia rovinando la grande torre di difesa. Dell'antico castello rimane poco, in quanto gli ambienti furono riadattati dagli eredi di Nelson a scopi abitativi o a magazzini al servizio dell'agricoltura. Oggi il complesso è un museo.
Il castello di Acicastello La sua costruzione è preesistente ai normanni, che lo restaurarono.Nel 1169 la lava dell'Etna, nella sua corsa devastante lambì le basi e l'alto castello si trovò come sospeso tra cielo mare e fuoco. Successivamente, nel 1325, fu in gran parte bruciato. Il castello che subì diversi assedi per lungo, divenne carcere per i prigionieri politici del governo borbonico. Oggi al suo interno si svolgono mostre d’arte. Questo castello è l’unico a trovarsi sul mare.
Per finire in bellezza vi mostriamo qualche foto sull’ultimo castello analizzato, ovvero quello di Acicastello:
Scuola media statale “Q.Maiorana” - Classe 1 M Ecco le alunne che hanno lavorato al progetto: Paola Grasso Gilda De Luca Anna Mezzofiore Chiara Militello Martina Cascio