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COMITATO DI PRESIDENZA

COMITATO DI PRESIDENZA. Presidente: Annibale Salsa Vicepresidenti: Francesco Bianchi Valeriano Bistoletti Umberto Martini. COMPITI DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI (AD) Adotta lo statuto. Adotta i programmi di indirizzo del Club Alpino Italiano.

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Presentation Transcript

  1. COMITATO DI PRESIDENZA Presidente: Annibale Salsa Vicepresidenti: Francesco Bianchi Valeriano Bistoletti Umberto Martini

  2. COMPITI DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI (AD) Adotta lo statuto. Adotta i programmi di indirizzo del Club Alpino Italiano. Delibera sulle relazioni generale annuale del PG sullo stato del Club Alpino Italiano e su ogni altro argomento posto all’ordine del giorno. Elegge il PG (presidente Generale), i tre vicepresidenti generali, i componenti del collegio nazionale dei revisori dei conti e del collegio nazionale dei probiviri. Nomina i soci onorari. Attribuisce i riconoscimenti del Club Alpino Italiano. Delibera lo scioglimento del Club Alpino Italiano. Stabilisce annualmente per le diverse categorie di soci la quota di ammissione. Stabilisce la quota associativa annuale minima e la parte di essa da corrispondere alla struttura centrale. Stabilisce i contributi ordinari da corrispondere integralmente alla struttura centrale. Delibera sui contributi straordinari da corrispondere integralmente da porre a carico dei soci, con vincolo di destinazione e per finalità istituzionali.

  3. I CONSIGLIERI SONO RAPPRESENTATIVI DELLE AREE REGIONALI E PROVINCIALI ESERCITANO FUNZIONI DI INDIRIZZO POLITICHE-ISTITUZIONALI E NE CONTROLLANO I RISULATI

  4. I COMPONENTI SONO 3 SCELTI IN FUNZIONE DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI E DI QUANTO RICHIESTO DALLO SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI ADOTTATI DAL COMITATO CENTRALE

  5. UNICAI LE FINALITÀ • Concorre alla definizione ed alla “costruzione” della base culturale comune per i titolati CAI di tutte le discipline (competenze minime trasversali) e della base culturale per ogni specifica attività (competenze minime di base). • Provvede, in collaborazione con i Presidenti degli OTCO, alla definizione delle modalità per rendere operativa la base culturale comune e specifica minima; ne verifica periodicamente i risultati nell’ambito dei rispettivi iter formativi.

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