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Monitoraggio della prevalenza dell’allattamento al seno in Emilia Romagna, 1999-2008. Regione Emilia Romagna Associazione Pediatria di Comunità (APeC) . A cura di: Chiara Cuoghi Pediatria di Comunità - Azienda USL di Ferrara e APeC Simona Di Mario
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Monitoraggio della prevalenza dell’allattamento al seno in Emilia Romagna, 1999-2008. Regione Emilia Romagna Associazione Pediatria di Comunità (APeC) A cura di: Chiara Cuoghi Pediatria di Comunità - Azienda USL di Ferrara e APeC Simona Di Mario CeVEAS - Centro per la Valutazione dell'Efficacia dell'Assistenza Sanitaria - Azienda USL di Modena e APeC
La Regione Emilia Romagna, con la collaborazione dell’ACP-APeC, ha inserito la rilevazione triennale tra gli strumenti di monitoraggio degli interventi di promozione dell’allattamento al seno: • dal 1996, con il coordinamento della sezione Emilia-Romagna della Società Italiana di Pediatria (SIP) • nel 1999-2002-2005-2008 utilizzando un campione confrontabile e le definizioni standard di allattamento al seno/recall period consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per gli studi su prevalenza e durata dell’AS
Rilevazione realizzata presso i Servizi di vaccinazione dal 3 novembre al 13 dicembre 2008 di tutta la Regione • Questionario semplice (1 pagina) • Utilizzo di definizioni e recall period OMS
Definizioni di allattamento al seno Non allattamento al seno Allattamento complementare (latte materno + latte di formula e/o cibi solidi) Allattamento al seno predominante (latte materno + liquidi non nutritivi) qualunque allattamento A.Completo Allattamento al seno esclusivo (solo latte materno) Categorie mutuamente esclusive
Recall period • È l'intervallo di tempo che intercorre tra il momento della rilevazione di un dato e l'evento che si intende studiare • Per studi sulla nutrizione (e sull'AS) l’OMS raccomanda di utilizzare come recall period - ultime 24 ore - dalla nascita alla dimissione per valutare la prevalenza dell'AS nelle maternità
Dati raccolti alla prima e alla seconda vaccinazione • Disaggregazione fino al livello Aziendale • Confronto con: • dati raccolti nel 1999-2002-2005 (stessa metodologia) • dati disponibili da altre regioni
Il questionario ha raccolto informazioni anche su: • nazionalità delle donne intervistate • frequenza di un corso di accompagnamento alla nascita • posizione nel sonno del lattante (in Ospedale e a casa) • esposizione al fumo di sigaretta in casa • modalità di trasporto del bambino in auto
1999 2002 2005 2008 Questionari raccolti 4052 7839 7681 6964 Questionari inseriti in database 94% 99% 99% 99% Questionari utilizzati per l'analisi (coorte 3-5 mesi) 3° mese (61-90 giorni) 5° mese (121-150 giorni) 3394 (84%) 1640 1209 6290 (80%) 3318 2324 6167 (80%) 3114 2162 5688 (82%) 3038 2188 Sesso maschile 52% 51% 50% 51% Nazionalità italiana Nd 88% 82% 77% Frequenza di un corso di accompagnamento alla nascita 37% 37% 36% 33% Frequenza dei parti a domicilio 0% 0,1% 0,1% 0.1% Principali caratteristiche della popolazione arruolata e confronto con le indagini precedenti
Azienda USL Questionari raccolti Questionari analizzati Piacenza 475 422 (89%) Parma 575 424 (74%) Reggio Emilia 646 413 (64%) Modena 900 717 (80%) Bologna 1550 1173 (76%) Imola 343 314 (92%) Ferrara 643 580 (90%) Ravenna 451 400 (89%) Forlì 415 373 (90%) Cesena 417 389 (93%) Rimini 548 483 (88%) Totale 6963 5688 (82%) n° di questionari analizzati (3-5 mesi) per Azienda 2008
Paese di provenienza 2002 2005 2008 Italia 87,5% 82,2% 77,2% Europa dell'est (paesi ex Unione Sovietica) 4,0% 6,8% 5,0% Africa settentrionale (Magreb + Egitto) 3,6% 4,7% 5,8% Africa subsahariana (con Etiopia, Somalia, Eritrea) 1,3% 1,5% 2,3% America centrale e meridionale 1,1% 1,3% 1,2% Asia 1,0% 1,3% 1,5% Medio oriente (Turchia, India, Bangladesh e Pakistan inclusi) 0,8% 1,5% 1,8% Europa (paesi UE) 0,6% 0,6% 4,9% America settentrionale 0,04% 0,05% 0,02% Paese di provenienza delle donne intervistate
Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 3 mesi, periodo 1999-2008 completo 56% completo 52%
Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 5 mesi, periodo 1999-2008 completo 39% completo 23%
Modificazione dell’AS esclusivo nelle Aziende dell’Emilia Romagna tra 1999 e 2008 al 3° mese Piacenza +22% Parma +14% Rimini +14% Imola +11% ex-Bologna sud +6% Reggio Emilia +18% Forlì +15% Modena +1% 47% media regionale 2008 Ravenna +9% Cesena +1% ex-Bologna città +11% Ferrara +13% ex-Bologna nord +13% In verde le AUSL dove è aumentato il n° assoluto di donne che allattano al 3° mese
Non allattamento al seno al 3° mese: modifiche nelle Aziende 1999-2008
Modificazione dell’AS al 3° mesenelle Aziende dell’Emilia Romagna tra 1999 e 2008 • la quota di Allattamento Esclusivo è aumentata in tutte le AUSL • la quota di Allattamento Predominante è diminuita in tutte le AUSL • il n° di donne che allattano al seno è aumentato nelle AUSL che partivano da tassi più bassi, è variato poco o niente in quelle che partivano da tassi migliori
Modificazione dell’AS al 5° mesenelle Aziende dell’Emilia Romagna tra 1999 e 2008 • La quota di Allattamento Esclusivo è aumentata in tutte le AUSL • La quota di Allattamento Complementare rimane +/- costante • il n° assoluto di donne che allattano è più variabile, non sempre è riconoscibile un trend in salita ma spesso sale/scende
Allattamento al seno a 5 mesi confronto Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia periodo 1999-2008
Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 3 mesi di vita, periodo 2002-2008. Confronto tra donne di nazionalità italiana e straniera
Prevalenza dell'AS in Emilia Romagna a 5 mesi di vita, periodo 2002-2008. Confronto tra donne di nazionalità italiana e straniera
7. Allattamento al seno e corso di accompagnamento alla nascita
Corso di accompagnamento alla nascita • Il 33% delle intervistate ha dichiarato di aver frequentato un corso di accompagnamento alla nascita - 39% tra le donne di nazionalità italiana - 11% tra le donne di nazionalità non italiana Fra le partecipanti ai corsi 92% sono italiane e 8% straniere
Corso di accompagnamento alla nascita • Al 3° e 5° mese la probabilità di allattare al seno e di farlo in maniera esclusiva sembra essere maggiore in chi ha frequentato il corso (analisi univariata)
significativo e constante aumento dell’utilizzo della posizione supina nel sonno del bambino dal 2002 al 2008: si è passati da 53% di bambini messi a dormire supini in ospedale a 77% e da 53% di bambini messi a dormire supini a casa a 70%
scarsa esposizione del bambino al fumo di sigaretta in casa (4.3%), più spesso nelle donne straniere e in quelle che non hanno partecipato al corso di accompagnamento alla nascita. Questo dato è stato rilevato per la prima volta nel 2008.
eccessivo utilizzo dell’auto per gli spostamenti in città e insufficiente ricorso a mezzi di protezione adeguati per il trasporto del bambino in auto. Oltre 80% dei genitori utilizza l’auto per recarsi in consultorio. L’utilizzo per il trasporto del bambino in auto del seggiolino/ovetto (intervento protettivo), dato misurato per la prima volta nel 2008, viene riferito in oltre 80% dei casi, più spesso nelle donne italiane e in quelle che hanno partecipato al corso di accompagnamento alla nascita
Si registra un significativo e costante aumento delle donne che allattano al seno, sia a tre che, con più evidenza, a cinque mesi. Dal 1999 al 2008 in Emilia Romagna la prevalenza di AS completo è migliorata di poco a tre mesi (+4%), più nettamente a cinque mesi (+16%); un incremento più sensibile riguarda la percentuale di bambini allattati al seno in maniera esclusiva (+12% a tre mesi; +15% a cinque mesi). Il tasso dei bambini allattati artificialmente è in calo, sia a tre (-5%) che a cinque mesi (-7%). Commenti
Vi sono differenze di rilievo tra le diverse Aziende. Alcune in particolare hanno migliorato notevolmente il dato dell’AS esclusivo rispetto al 1999 - cosa è successo in queste realtà? - cosa ha favorito il cambiamento?
Il confronto con i dati del Friuli Venezia Giulia: la percentuale di allattamento al seno completo a cinque mesi in Friuli Venezia Giulia è superiore a quella registrata nella nostra regione (47% vs 39%)
Dal 2002, quando si è iniziato a raccogliere il dato sulla nazionalità della madre, significativo e costante aumento della quota di donne non italiane arruolate nella rilevazione: dal 12% nel 2002 al 23% nel 2008 l’aumento nella percentuale di allattamento completo si è registrato sia nelle donne italiane (+2% a tre mesi, +11% a cinque mesi), che in quelle straniere (nessuna differenza a tre mesi, +9% a cinque mesi) le donne straniere ricorrono all’alimentazione artificiale meno frequentemente rispetto alle italiane (a tre mesi 16% delle straniere e 25% delle italiane; a cinque mesi 24% delle straniere e 35% delle italiane)
le donne straniere partecipano meno al corso preparto (11%) rispetto alle donne italiane (39%) • le donne straniere ricevono meno spesso delle donne italiane informazioni relative alla posizione nel sonno del neonato (non informazione: 29% nelle straniere, 8% nelle italiane) • i figli di donne straniere esposti al fumo di sigaretta in casa sono di più (6.2%) dei figli di italiane (3.7%) • i figli di donne straniere trasportati correttamente in auto (66.8%) sono meno dei figli delle italiane (83.2%)
“Non c'è, per nessuna comunità, investimento migliore del mettere latte dentro ai bambini” Winston Churchill (1874-1965) statista e politico inglese"Discorso alla radio" 21 marzo 1943