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Caratteristiche qualitative dell'olio d'oliva in funzione della tecnologia di produzione Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna. PRINCIPALI VARIABILI CHE DETERMINANO LE CARATTERISTICHE DELL’OLIO. CARATTERISTICHE DELLE OLIVE
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Caratteristiche qualitative dell'olio d'oliva in funzione della tecnologia di produzioneGiovanni LerckerDipartimento di Scienze degli AlimentiUniversità degli Studi di Bologna
PRINCIPALI VARIABILI CHE DETERMINANO LE CARATTERISTICHE DELL’OLIO • CARATTERISTICHE DELLE OLIVE • TRASFORMAZIONE DELLE OLIVE • CONFEZIONAMENTO E CONSERVAZIONE DELL’OLIO
CARATTERISTICHE DELLE OLIVE • CULTIVAR • COLTIVAZIONE DELLE PIANTE • STADIO DELLA MATURAZIONE • SISTEMA DI RACCOLTA • CONSERVAZIONE PRIMA DELLA TRASFORMAZIONE
TRASFORMAZIONE DELLE OLIVE • FRANGITURA • GRAMOLAZIONE DELLA PASTA • IMPIANTI CONTINUI • IMPIANTI DISCONTINUI
CONFEZIONAMENTO E CONSERVAZIONE DELL’OLIO • IMBOTTIGLIAMENTO • CONSERVAZIONE PRIMA DEL CONSUMO
STADIO DELLA MATURAZIONE • Inolizione • Variazione dei polifenoli • Modificazioni della struttura • Sviluppo di attività enzimatiche
FRANGITURA • Omogenizzazione della pasta • Aumento superfici interattive • Necessità di maggiori tempi di gramolazione • Azione enzimatica incrementata
GRAMOLAZIONE • Contatto olio-pasta di olive • Solubilizzazione di componenti minori (polari e non polari) • Azioni enzimatiche e chimiche • Temperatura • Tempo
SEPARAZIONE DELL’OLIO • Separazione rapida • Separazione lenta • Addizione di acqua (impianti continui)
OLIO PRODOTTO • CONSERVAZIONE DELL’OLIO • CONFEZIONAMENTO • CONSERVAZIONE
CONCLUSIONI • Cultivar ricche di polifenoli • Raccolta non violenta e leggermente anticipata • Conservazione breve delle olive • Frangitura delicata • Gramolazione più breve • Separazione rapida • Conservazione sotto gas inerte • Imbottigliamento in vetro scuro • Conservazione a temperatura bassa e costante
I componenti minori delle sostanze grasse Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna
CHIMICA DEGLI INDICI CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE UN PO’ DI STORIA 2
Evoluzione dei metodi analitici delle sostanze grasse fra il 1860 e il 1940 1860 – 1870 Numero di idrogeno Titolo degli acidi grassi 1920 – 1940 1870 – 1890 Indice di Bellier Numero di Henner Numeri A e B (indici di Bellier) Numero di acidità Numero di perossidi Numero di saponificazione Indice di dieni Indice di Reichert-Meissl-Polenske Numero di tiocianogeno (solfocianogeno) 1890 – 1920 Numero di carbossile Numero di iodio Test di Kreis (rancidità) Numero di acetile Test di Fitelson (olio di tè) Numero di polibromuro Reazione di Halphen (olio di semi di cotone) Numero di Kirchner Reazione di Villavecchia (olio di Indice di Bömer semi di sesamo) Numero di idrossile 3
Evoluzione dei metodi analitici delle sostanze grasse fra il 1940 e il 1999 1940 –1950 1970 – 1980 Potenziometria Assorbimento atomico Spettroscopia (UV, Visbile, IR) TLC su bacchetta di quarzo 1950 – 1960 Chemio-luminescenza Cromatografia su colonna (LC) Spettrometria di massa (MS) Cromatografia su colonna a fasi invertite Risonanza magnetica nucleare (NMR) Cromatografia con resine a scambio ionico 1980 – 1990 Cromatografia su strato sottile (TLC) Combinazione GC-MS Metodi enzimatici Metodi immunologici Gas cromatografia (GLC o GC) Torcia al plasma Crom. liquida ad elevata prestazione (HPLC) 1960 – 1970 Combinazione plasma-spettrografia Assorbimento atomico Elettroforesi capillare di massa (ICP-MS) Riflessione IR 1990 - 1999 Combinazione cromatografia liquida ad elevata prestazione-spettrometria di massa (LC-MS) 4
Gas Cromatografia PARAMETRI Colonna: Impaccata Capillare Iniettore: Splitless Split Operatore DCI On column Automatico Rivelatore: Catarometro Termistori Ionizzazione di fiamma Cattura di elettroni Termoionizzazione Fotoionizzazione Combinazione con la spettrometria di massa 5
Cromatografia liquida ad elevata prestazione (HPLC) PARAMETRI Colonna: Assorbimento Fase inversa Permeazione di gel Scambio ionico Rivelatore: Filo Rifrattometrico UV Fluorescenza Diffusione di luce FTIR Combinazione con la spettrometria di massa 6
Altre tecniche analitiche strumentali RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE Bassa risoluzione Pulsata PIROLISI GAS CROMATOGRAFICA CALORIMETRIA DIFFERENZIALE A SCANSIONE REOLOGIA 7
COMPONENTI MINORI • Diacilgliceroli (digliceridi, DG) • Monoacilgliceroli (monogliceridi, MG) • Acidi grassi liberi (FFA) • Acidi grassi trans (TFA) • Acidi grassi ossigenati (OFA) • Acidi grassi ciclici (CFA) • Acidi grassi ramificati (BFA) • Acidi grassi dimeri (DFA) • Componenti dell’insaponificabile (UC) • Prodotti di ossidazione del colesterolo (COPs) • Fosfolipidi (PL)
TLC dei lipidi totali (A, B, C) e dell’insaponificabile (D, E, F)
Frazionamento TLC ed analisi CGC di lipidi di origine animale
Determinazione CGC degli acidi grassi (nella forma di esteri metilici)
Analisi CGC dei prodotti di ossidazione del metile oleato (MeOl)
Analisi degli esteri met.di un olio di girasoleriscaldato (160°C, 3 h)
Componenti dell’insaponificabile • Idrocarburi • Caroteni • Tocoferoli e tocotrienoli • Alcoli grassi lineari • Alcoli triterpenici • Metil steroli • Steroli • Altri componenti non sempre presenti: Pigmenti carotinoidi; Dialcoli triterpenici (ad es. l'olio d'oliva); Alcoli diterpenici (ad. es. il caffè); fitolo.
Analisi CGC dei metil steroli, prima e dopo idrogenazione dell’olio