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Scopa gentile ( Erica scoparia ) Descrizione: Arbusto sempreverde alto al massimo 2,5 m. Foglioline lineari a margini revoluti, racemi radi terminanti con un ciuffo di foglioline. Fiori penduli con corolla verdastra campanulato-ovoide. Fioritura in aprile-giugno.
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Scopa gentile (Erica scoparia) Descrizione: Arbusto sempreverde alto al massimo 2,5 m. Foglioline lineari a margini revoluti, racemi radi terminanti con un ciuffo di foglioline. Fiori penduli con corolla verdastra campanulato-ovoide. Fioritura in aprile-giugno. Ambiente: E' costituente importante della macchia mediterranea sempreverde (densa comunità arbustiva in prevalenza di sclerofille) nei suoi stati di degradazione sino alla gariga (prati aridi con copertura molto discontinua di arbusti nani sempreverdi). Tali formazioni vegetali non sono da considerarsi uno stadio naturale definitivo in quanto sono il risultato del pascolo, incendio, taglio frequente, erosione del suolo sulle vere formazioni stabilizzate mediterranee (boschi di sclerofille o di conifere). Uso: I rami, come dice il nome, sono utilizzati per farne scope.
Cerro (Quercus cerris) Descrizione: Albero alto fino a 30-35 m, caducifoglio. Foglie alterne, semplici, coriacee, inciso-lobate, più o meno pubescenti sotto, fiori maschili in amenti cilindrici lassi e penduli lunghi fino a 8 cm, i femminili a gruppi di 2-5: fioritura aprile-maggio. Frutto ad achenio (ghianda) con cupula con squame lineari e lunghe. Ambiente: Forma boschi puri (cerrete) o misti di latifoglie. Si associa spesso coi castagno, in situazioni più fresce e mesotile, in altre situazioni, più termofile, forma consorzi misti con la roverella, il carpino nero, gli aceri minore e campestre, l'orniello. Uso: Di notevole pregio ornamentale per la gradevolezza dell’aspetto e dell’odore. Legno molto duro e di pregio per la tornitura. La legna è ottima da ardere e per far carbone.
Sorbo domestico (Sorbus domestica) Descrizione: Albero caducifoglio alto fino a 20 m. Foglie alterne, imparipennate con 6-10 paia di foglioline ovali o lanceolate a margine dentato, acute all'apice, glabre sopra e tormentose sotto. Fiori numerosi in corimbi terminali, di colore bianco: fiorisce in maggio. Frutti a pomo piriforme, lungo 2-4 cm, polpa dolce. Ambiente: Specie distribuita nell'Europa meridionale. Uso: Il legno è duro ed elastico e veniva usato per realizzare parti meccaniche quali ad esempio le viti per torchi, nonché manici per utensili rurali e domestici. Viene attualmente usato per lavori al tornio e intaglio. I frutti sono commestibili.
Corbezzolo (Arbutus unedo) Descrizione: Alberello sempreverde alto sino a 12 m. Foglie alterne, semplici, ovato-lanceolate, a margini crenato-seghettati, lucide. Fiori in racemi penduli, bianchi, con corolla urceolata; fiorisce da ottobre a marzo. Frutti a bacca sferica, verrucosa, edule. Ambiente: Tipica pianta della regione mediterranea. Si trova dominante nella macchia a corbezzolo, più frequentemente è componente della lecceta ove si associa con altri elementi termofili quali ad esempio erica, alloro, mirto, lentisco, leccio. Uso: Il legno, duro e compatto, si usa per paleria e come combustibile, sia bruciato direttamente che per fare carbone.
Nocciolo (Corylus avellana) Descrizione: Alberello caducifoglio alto fino a 7 m. Foglie semplici, alterne, largamente ovali, a margine dentato, apice acuminato, sparsamente pelose sopra e tormentose sotto. Fiori maschili in amenti cilindrici lunghi 6-8 cm che compaiono in autunno; fiori femminili simili a gemme, in piccoli gruppi, compaiono in inverno. Frutto ad achenio globoso, protetto da un involucro erbaceo campanulato a margine laciniato, con pericarpo legnoso ed endocarpo carnoso e oleoso. Uso: Specie coltivata per le nocciole sia per il consumo alimentare diretto che per l'estrazione dell'olio usato dall'industria alimentare. Il legno, non particolarmente duro, è molto elastico e si usa per paleria e per lavori di torneria ed intarsio. Il carbone è usato come combustibile, ma anche per preparare la polvere pirica e i carboncini per le matite. Le foglie sono usate come foraggio per pecore e capre.
Roverella (Quercus pubescens) Descrizione: Albero alto fino a 20-25 m, caducifoglio (defogliazione tardiva); foglie alterne, semplici, lobate al margine, più o meno tormentose sotto. Fiori maschili in amenti lassi e penduli, femminili a gruppi di 2-4; fioritura in aprile-maggio. Frutto ad achenio (ghianda) con cupula piccola e con squame appressate e piccole. Ambiente: Termofila, xerofila, basofila; forma boschi puri o misti con cerro, leccio, aceri,orniello, carpino nero. Sono boschi frequentemente degradati su suoli superficiali e in zone siccitose. Uso: Per la sua frugalità è spesso utilizzata per rimboschire pendii calcarei. Il legno è meno pregiato di quello della rovere in quanto di più difficile lavorazione (ha fibre meno dritte), viene usato per travature edili e costruzioni navali.
Ginestra comune Spartium juceum Descrizione: Arbusto eretto, scopiforme, ramificato, di solito senza foglie con infiorescenze terminali. Fiori gialli profumati. Rami verde-glauchi che cadono all’inizio dell’estate. Legumi di 7-8 cm neri e glabri a maturità. Ambiente: Pendii secchi e soleggiati. Uso: Ornamentale
Ginestra dei carbonai Cytisus scopariusDescrizione: Arbusto alto fino a 2-3 m. Foglie piccole e precocemente caduche. Fusti verdi a 5 costole, spesso senza foglie, fiori gialli caratteristici. Frutto a legume nero. Ambiente: Castagneti, cerrete, leccete. Luoghi aperti e soleggiati, sabbiosi o rocciosi, meno comunemente ai margini dei boschi e boscaglie. Suolo acido. Uso: Ornamentale
Mirto, mortella (Myrtus communis) Descrizione: Arbusto o alberello sempreverde alto fino a 5 m. Foglie semplici opposte o verticillate a 3, ovato-lancéolate, con apice acuminato, verde-scure e lucide sopra, più pallide e opache sotto, molto odorose. Fiori bianchi con molti stami: fioritura da luglio a settembre. Frutto a bacca di forma allungata e sormontata dai residui dei carpelli. Ambiente: E’ pianta della regione mediterranea, frequentissima sui litorali, rara nell'interno. Si ritrova frequentemente nelle macchie in associazione con il lentisco, la ginestra di Spagna, l'erica, la fillirea, l'alaterno, l'asparago. Uso: Di notevole pregio ornamentale per la gradevolezza dell'aspetto e dell'odore. Legno molto duro e di pregio per la tornitura. La legna è ottima da ardere e per far carbone.
Viburno, lentaggine, laurotino (Viburnum tinus) Descrizione: Arbusto sempreverde alto al massimo 2 m. Foglie ovato-ellittiche, coriacee, verde-scure sopra, più pallide sotto. Fiori bianchi in corimbi terminali, fioritura febbraio-maggio. Frutti a drupa di colore grigio-azzurra con riflessi metallici. Ambiente: Si ritrova nel sottobosco delle leccete; si associa al corbezzolo, all'asparago, al pungitopo e a molte piante lianose quali l’edera, lo strappaborse (Smilax aspera), la elematide. Uso: E’ molto usata come pianta ornamentale sia isolata che a formare siepi. I frutti sono tossici.
Orniello (Fraxinus ornus) Descrizione: Albero caducifoglio alto fino a 25 m., foglie opposte, imparipennate, con 2-4 coppie di foglioline ovato-lanceolate, dentellate ai margini, glabre sopra, pubescenti sotto. Fiori a petali bianchi in racemi terminali; fiorisce in aprile-giugno. Frutto ad achenio alato (samara). Ambiente: Specie termofila e xerofila, ama terreni calcarei. Si trova nei boschi misti di latifoglie (querceti, castagneti). La formazione più tipica ove troviamo questa pianta è comunque l’orno-ostrveto, nella quale l'orniello forma boschi nei quali è dominante assieme al carpino nero. Uso: Il legno ha proprietà simili a quelle del frassino; semiduro e facile da lavorare, è resistente ed elastico. Veniva usato dai carradori, ma anche dai falegnami nella fabbricazione dei mobili. Alcune varietà vengono coltivate nel meridione per la produzione della manna, sostanza zuccherina utilizzata dall'industria dolciaria, derivata dalla linfa secreta dai tronchi incisi.
Pianta Ginepro (Juniperus communis) Descrizione: Arbusto sempreverde, alto 1-3 m (eccezionalmente fino a 10 m); foglie aghiformi, pungenti: coccole globoidi (galbuli), verde-bluastre. Produce il polline a febbraio-aprile. Ambiente: Pascoli e boschi aridi, dal mare fino ai limiti della vegetazione forestale montana. Vivendo in luoghi aridi su pendii mobili e stabili ne favorisce il consolidamento. Uso: Ha un legno molto duro e lavorabile al tornio, è quindi apprezzato in ebanisteria. I galbuli sono usati per aromatizzare sia in cucina che nella liquoreria (gin). Nel medioevo i rami venivano bruciati per affumicare e conservare i prosciutti.
AIOLA DELLE FIORITURE Alyssum saxatiie Brassicaceae Piccolo suffrutice. Fiori in pannocchie, di colore giallo. Esistono varie cv. Fiorisce in primavera. Pieno sole. Non resiste a forti gelate. Predilige terreni calcarei, ma si adatta a tutti. Aster amellus Asteraceae Erba perenne a cespuglio. Fiori simili a margherite. Numerose cv. Fiorisce fine estate-autunno. Pieno sole. Buona resistenza al freddo. Terreno ricco e ben drenato. Bellis perennis (nelle varie cv.) Asteraceae Erba perenne (annua nelle cv.). Tipica margheritina. Fiorisce in primavera-estate. Pieno sole o mezz'ombra. Sopporta discretamente il freddo. Si adatta a tutti i terreni. Narcissus pseudonarcissus Amaryllidaceae Buibosa perenne spogliante. Esistono molte cv. Fioritura ad inizio primavera. Mezz'ombra. Resiste bene al gelo. Terreni di qualsiasi tipo, ricchi di humus. Primula polyantha Primulaceae Pianta annuale. Fiori di vari colori. Numerose cv. Mezz'ombra. Non sopporta geli. Terriccio lievemente acido, in miscela di terricchio di bosco, torba e sabbia. Chrysanthemum indicum (irbidi orticoli) Asteraceae Suffrutice perenne. Va scelta una varietà da piena terra e più rustica possibile. Fiorisce in autunno, inverno. Posizioni aperte, luminose. Terreno argiIloso e ricco di humus. Molto sensibile a numerose avversità. Crocus sp. Iridaceae Bullbosa. Fioritura fine inverno-inizio primavera. Posizione luminosa o di mezz'ombra. Sopporta molto bene il gelo. Bene tutti i tipi di terreno. Iris unguicularis Iridaceae Perenne rizomatosa. Fioritura inverno- primavera. Pieno sole o mezz'ombra. Resiste al gelo. Terreni calcarei, argillosi, poveri. Non necessita annaffiature.
AIOLA DELLE PIANTE AROMATICHE Foeniculum vulgare (finocchio) Apiaceae Da coltivare la specie perenne in suoli drenati in pieno sole Helichrysum italicum Asteraceae Pieno sole. Lavandula angustifolia Lamiaceae Pieno sole. Mentha piperita Lamiaceae Abbondanti annaffiature, in pieno sole o mezz'ombra Origanum vulgare Lamiaceae Pieno sole. Rosmarinus officinalis Lamiaceae Pieno sole. Salvia officinalis Lamiaceae Pieno sole. Santolina marchii Asteraceae Pieno sole. Thyfflus vulgaris Lamiaceae Pieno sole.
Aiola del gusto Allium sativum (come condimento) Aglio Liliaceae Allium ursinum (medicina empirica) Semina a marzo Ocimum basilicum Basilico Labiatae Semina a febbr/mar, raccolta a apr/magg Vicia faba major Fava Leguminosae Semina a febbr/mar Matricaria chamomilla Camomilla Compositae Daucas carota Carota Umbrelliferae Semina a genn/ago, raccolta a 3/4 mesi dopo la semina Allium cepa Cipolla Liliaceae Inverno primavera/estate Taraxicum officinale Dente di leone Compositae Allium scorodoprasum Erba cipollina Liliaceae Foeniculum capillaceum Finocchio Umbrelliferae Semina a marzo/apr, raccolta a luglio Fragaria vesca Fragola Rosaceae Semina a marzo Rubus idaeus Lampone Rosaceae Malva silvestris Malva Malvaceae Rubus fruticosus Mora Rosaceae Pisum sativum Pisello Leguminosae Semina a ott/marzo Cicorium intybus Radicchio Compositae Semina tutto l'anno, raccolta tutto l'anno Raphanus raphanistrum Ravanello Cruciferae Semina a genn a marzo Eruca sativa Rucola Cruciferae Semina a primavera Apium graveolens Sedano Umbrelliferae Semina a aprile, raccolta a giugno Semina a febbr/apr, raccolta a primavera/estate Thymus serpyllum Timo Labiatae