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Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie digitali (AITG) Una breve rassegna e un progetto di ricerca. Maurizio Gentile Iprase del Trentino. Based su una relazione presentata al 16° International Scientific Meeting Of VCFSEF, 3-5 July 2009 Rome - http://www.vcfsef.org/. Sommario.
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Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie digitali (AITG)Una breve rassegna e un progetto di ricerca Maurizio Gentile Iprase del Trentino Based su una relazione presentata al 16° International Scientific Meeting Of VCFSEF, 3-5 July 2009 Rome - http://www.vcfsef.org/ VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Sommario • Introduzione: integrazione versus inclusione • AITG: metodi di ricerca e strategie didattiche • Educare gli studenti con BES: conquiste e punti critici del modello italiano VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
1 Introduzione Integrazione versus Inclusione VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
L’educazione inclusiva Proponiamo una definizione di educazione inclusiva come «un processo di trasformazione dei sistemi educativi e della cultura di base che consenta a tutti gli studenti di partecipare pienamente ed equamente ai processi di apprendimento che avvengono nelle istituzioni scolastiche» (D’Alessio, 2008, p. 9) VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Integrazione versus Inclusione I due concetti cono spesso utilizzati in modo intercambiabile: a CHIARIMENTO si rende necessario Fin dalla Dichiarazione di Salamanca (UNESCO, 1994) il termine “INCLUSIONE” ha preso progressivamente sempre più spazio nel dibattito sull’inclusione deggli alunni con BES Il concetto d’inclusione contiene un’ RIDEA RADICALE DI DIVERSITA’. Usare il termine inclusione implica la necessità di introdurre evidenti cambiamenti nei sistemi educativi, emancipandosi da un’illusoria idea di omogeneità. VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
2 AITG Metodi di ricerca e componenti didattiche di un contesto classe intenzionalmente orientato all’inclusione VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Struttura della ricerca VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Metodologia VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Supporto offerto ai docenti 1 Seminari (6 ore per meeting) 2 Progettazione didattica assistita (4 ore per meeting) 3 Implementazione nella classe + Osservazione dell’attività di apprendimento 4 Riflessione: Discussioni basate su evidenze e orientate al miglioramento VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Apprendimento cooperativo come strategia primaria per organizzare il lavoro cognitivo e le interazioni sociali Software didattici basati sul problem-solving verbale Lavagne Interattive Multimediali Abilità di gestione della classe Supporto strutturato e insegnamento diretto di strategie di apprendimento Immagini visive come stimolo primario per la concettualizzazione e l’accesso alle conoscenze (Gentile, 2008; 2009) Strategie didattiche VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Software didattico basato sul problem-solving verbale e LIM Telling Writing Studying Analyzing VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Software didattico basato sul problem-solving verbale e LIM VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Insegnamento diretto di strategie di apprendimento VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
1 4 2 3 Materiali ben strutturati Group mapping VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Scrittore Lettore Apprendimento cooperativo e abilità di gestione della classe Compito autonomo Compito monitorato VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Insegnante sostegno Organizzazione dell’ambiente di classe Angoli tematici LIM Tavoloni Banco del docente VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Ragionevoli aspettative di effetti positivi in relazione ad alunni con … • Disturbi specifici di apprendimento (lettura, scrittura, matematica) • Disturbi emozionali, del comportamento e del linguaggio • Scarso rendimento cronico • Ritardo medio o di due anni rispetto all’età cronologica (handicap mentale) • Studenti a rischio presi in carico dai servizi sociali • Difficoltà sensoriali (sordità, ipovisione) • Studenti stranieri di provenienza extra-europea in situazione di svantaggio socio-affettivo VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
3 Educare gli studenti con BES Conquiste e punti critici del modello italiano Adapted from: Ianes, D. (2005). The Italian model for inclusion of children with special needs: some issues. Available on: http://www.darioianes.it/slide/Prague.pdf. VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Legge sull’integrazione scolastica (Legge 517 del 1977) • Nel 1977, in Italia si approva una legge anti-discriminatoria conosciuta come integrazione scolastica (Ianes & Demo, 2008) • Tutti gli alunni con disabilità hanno il diritto di essere ammessi alla cosiddetta scuola “normale” per tutti gli ordini di scuola (primaria, secondaria di primo e secondo grado) indipendentemente dal background socio-economico, menomazioni fisiche e mentali, o da ogni altro criterio teso a discriminare o segregare. VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Due linee guida prevalenti Conoscenza e valutazione degli alunni con BES attraverso la diagnosi funzionale 1 Il SSN è il principale responsabile di questa linea di lavoro 2 Strategie scolastiche d’inclusione La scuola è la principale responsabile di questa linea di lavoro VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Diagnosi funzionale 1 VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Strategie scolastiche per l’inclusione 2 VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Bibliografia Borgnolo, G. et al. (2009). ICF e Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Trento: Erickson. D’Alessio, S. (2008). A critical analysis of the policy of integrazione scolastica from an inclusive education perspective. An ethnographic study of disability, discourse and policy making in two lower secondary schools in Italy. Ph.D. Thesis Dissertation. London: University of London. Gentile, M. (2008). Nuove tecnologie e apprendimento cooperativo. Scuola e Formazione, 11(1-2), pp. 21-25. Available from: http://www.iprase.tn.it/attivit%C3%A0/studio_e_ricerca/red5_08/index.asp. Gentile, M. (2009). Ambienti di apprendimento inclusivi e tecnologie digitali. Available from: http://www.iprase.tn.it/attivit%C3%A0/studio_e_ricerca/red5_08/index.asp Ianes, D. (2005). The Italian model for inclusion of children with special needs: some issues. Available from: http://www.darioianes.it/slide/Prague.pdf. Ianes, D. e Demo, H. (2008). L’integrazione scolastica dal 1997 al 2007: i primi risultati di una ricerca attraverso lo sguardo delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Difficoltà di Apprendimento, 14(2), pp.176-196. Hinz, A. (2002). Von der Integration zur Inklusion - terminologisches Spiel oder konzeptionelle Weiterentwicklung? Zeitschrift für Heilpädagogik, 53(9), 354-361. Pigliapoco, E. e Sciapeconi, I (2007-2008). Lavagna interattiva e apprendimento cooperativo. L’educatore, 6, pp. 35-36. Schneider, C. (2009). Equal is not Enough. Current Issues in Inclusive Education in the Eyes of Children, International Journal of Education, 1(1), pp. 1-14. Available from: http://www.macrothink.org/journal/index.php/ije/article/viewFile/101/47. Sitta, E. (2008). Rinnovare la didattica con le LIM. Scuola e Didattica, 54 (6), pp. 73-76 UNESCO (1994). The Salamanca statement and framework for action on special needs education. Available from: http://www.unesco.org/education/pdf/SALAMA_E.PDF. VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome
Arduino Salatin Direttore dell’IPRASE, Trento (Italia) Simona D’Alessio European Agency for Development in Special Needs Education, Brussels (Belgio) Eva Pigliapoco e Ivan Sciapeconi Scuola Primaria “La Cittadella”, Modena (Italia) Enrico Sitta Scuole SS1G “G. Marconi”, Modena (Italia) Francesco Pisanu Iprase, Trento (Italia) Maurizio Gentile Consulente di ricerca Iprase, Trento – Italia maurizio.gentile@iprase.tn.it Ringraziamenti VCFSEF - International Scientific Meeting, 3-5 July 2009 Rome