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I Circolo di Quartu S.Elena Scuola dell’infanzia “Via Milano” Insegnanti: Maria Elena Atzeni, Diana Dessì Progetto CLIL Insegnare in lingua straniera veicolare. BEFORE STARTING… TO LEARN ANOTHER LANGUAGE (ENGLISH)….
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I Circolo di Quartu S.Elena Scuola dell’infanzia “Via Milano” Insegnanti: Maria Elena Atzeni,Diana Dessì Progetto CLIL Insegnare in lingua straniera veicolare
BEFORE STARTING…TO LEARN ANOTHER LANGUAGE (ENGLISH)… Allestimento di un “contesto” motivante e coinvolgente in continuità con le strategie e metodologie scelte e progettate per il curricolo… dei bambini di tre anni … quali …
Utilizzo del “gioco” come cornice e sfondo entro cui sviluppare proposte didattiche; • Utilizzo del personaggio mediatore: il mago • Utilizzo della lingua scritta: • Attenzione e valorizzazione delle personali strategie di apprendimento dei bambini; • Valorizzazione dell’interazione tra i bambini in un processo di “co-costruzione” della conoscenza • Trasversalità delle proposte per attivare più ampie e articolate reti di conoscenze ed abilità, per lo sviluppo di competenze non soltanto linguistiche. HELLO! CHILDREN! GOOD MORNING I AM… HAVE A NICE DAY
Prima di iniziare il percorso CLIL … avviciniamo i bambini ad un’altra lingua … Come …
Mediatori • Animazione dei canti • Narrazione e drammatizzazione • Rappresentazioni grafiche: disegno spontaneo • Conversazioni libere e guidate • Attività ludico motoria • Schede strutturate per la verifica individuale. • A casa: • Coinvolgimento dei genitori per • “sostenere” il clima fantastico anche a casa; • Rilevare le prime impressioni, • valutare l’interesse e la ricaduta della nuova esperienza nell’extrascuola. Messaggi … favole … Pacchi sorpresa dal nostro amico mago …. • Strumenti / Materiali • Materiale cartaceo, • Colori per disegno e pittura; • Materiale strutturato e non; • Lettore CD musicali; • Attrezzature informatiche: foto-camera digitale, computer stampante scanner; • Supporti: teatrino. Please Come in! • A scuola: • Evento stimolo: l’arrivo dei messaggi, • rilevazione di ipotesi sul mittente • e sul contenuto • Giochi linguistici: prove di traduzione! • Racconto in L2 della favola dei tre porcellini (già presentata ai bambini in altre esperienze didattiche); • Gioco simbolico: dal nome dei porcellini … il mio nome in inglese; • Gioco motorio sulla favola dei tre porcellini; • Canti in L2 • Documentazione • Raccolta dei materiali grafici e linguistici prodotti dai bambini durante il percorso sperimentale, • Schede strutturate per la verifica individuale, • Foto delle attività, • Guida alla lettura della metodologia adottata, • Questionario di gradimento. … Per motivare e facilitare l’ascolto di una nuova lingua!
HELLO! MARCO….CRISTIAN…CARLOTTA…. …Il messaggio, con la collaborazione della famiglia, viene recapitato a “casa”… ed al loro arrivo a scuola i bambini dichiarano … … gli scriviamo una lettera!?.... …mi è arrivata una poesia, no è una lettera del mago…Merlino…. …..lo vedi che è Babbo Natale , ha la barba… …è Babbo Natale… ma perché Babbo Natale ha disegnato il mago!?.... …no! è un altro mago… è il mago della scuola!.... …no!... è il mago pittore….
… Ed ecco un esempio delle “produzioni”…. Alessandro <<… io ho scritto una lettera al mago …>> <<… queso è il disegn o … e qui c’è la lettera! >> Carlotta I bambini dimostrano, precisandolo, di differenziare il testo scritto dal disegno!
…“L’emozione continua … HELLO! CHILDREN! GOOD MORNING I AM… HAVE A NICE DAY Altri messaggi… … Un “audiocassetta” …che fa… … chi ha mandato tutti questi doni?... Chiede un giorno la maestra … << … il mago! … perché … siamo stati bravi … e per farci imparare l’inglese!!>> << E’ una musica …fa …hallon-hallon … eri sein…>> << E’ il mago! È una musica che canta… hallo-hallo- na-na tu sei…>> Un libro…
Ma cos’è … “l’inglese” … ?! << si dice “hallo” quando ci vediamo e “bau-bau” quando andiamo via …>> << … è la neve che si scioglie sotto la lingua … che fa parlare così!!>> << childr… maestra guarda!...E’ la lingua che si muove così…!!>> …I bambini iniziano a rendersi conto che … << … è perché parlano in un altro modo!...>>
“Timmy, Tommy, Jimmy”... I nomi dei tre porcellini … e i nostri ? I bambini chiedono al mago di conoscere i loro nomi in … inglese: la forte valenza affettiva del nome … GLI AMICI DEL MAGO … I TRE PORCELLINI: UNO SFONDO PER GIOCARE ED ASCOLTARE UN’ALTRA LINGUA …. Favorire lo sviluppo di un’immagine positiva di sé We are three little pigs …la la la la la …
Ecco alcune rappresentazioni grafiche spontanee realizzate subito dopo il gioco motorio … Ho disegnato il lupo…io non ho paura! A casa ho un “collo lungo”… Ho disegnato Timmy… il lupo non l’ha preso.. Ho disegnato little pigs e wolf… …quando lo rifacciamo!?
"READY STEADY GO!” ... Ha inizio … “il percorso sperimentale”…
The little pig … Walk or run ?... Educare alle possibilità motorie del proprio corpo, padroneggiando gli schemi motori di base relativi a camminare, correre. Dalla animazione della breve storia al gioco motorio… “The three little pigs… are walking in the forest, They are very happy because They love acorns … suddenly… the bad wolf is here…”
…la rielaborazione “grafica”: il disegno spontaneo … … ho disegnato “io” che faccio “little pig e sono dietro l’albero … … ho disegnato “little pig” … e gli alberi. … ho disegnato “i porcellini”, Timmy, Marco, Irene e il lupo … mi è piaciuto molto …
La verifica delle competenze e dei risultati:i bambini colorano e ritagliano i personaggi del gioco, operano una scelta tra due schede rappresentanti l’ambiente di gioco, individuando “quella” funzionale al movimento del personaggio, e verbalizzano in L2 movimenti, personaggi ambiente…. …e se lo taglio?...no! faccio piano piano… Ho quasi finito di ritagliare … mi fai incollare ? Ecco un esempio degli elaborati, insieme ad altri materiali, costituiranno il percorso di documentazione dell’esperienza.
Il mago, little pigs, the wolf … fanno conoscere nuovi amici … Insieme intraprendiamo una nuova avventura: una caccia guidata da simboli: le frecce direzionali … La trasversalità dell’attività didattica: esplorazione dello spazio leggendo ed utilizzando semplici simboli. << e se continuano vanno in … salone ANDIAMO….>> <<…c’è scritto hallo children… ci sono le frecce …>> << … ma ne mancano…>> <<…le disegno io…>>
Prima di andare in salone a giocare … I bambini discutono sul significato dei nuovi cartelli che Winnie ha preparato … UNA SITUAZIONE DI CONFLITTO COGNITIVO CHE PORTA I BAMBINI A RIVEDERE IL PROPRIO PENSIERO, E ATTRAVERSO LO SCAMBIO E LA CONTINUA REVISIONE A GIUNGERE AD UN “SAPERE” CONDIVISO … << E’ LO “STOP”, E’ UGUALE A QUELLO DELLA PORTA …>> <<… SI METTE ALLA FINE DEL GIOCO …>> << BO ! CHE COS’E’ ? …>> (LA MAESTRA LEGGE) << SI ! … READY STEADY GO !... ALLORA SI METTE ALLA “INIZIATA”….
… CONTINUANDO … (QUALE MOVIMENTO FANNO, CHIEDE LA MAESTRA) I BAMBINI PROVANO AD IMITARLO CON LE DITA…<< STA SALTELLANDO >> << SONO LE FRECCE ….>> << LO SO IO ! E’ LA CAPRIOLA >> << … FORSE E’ ROTOLARE …>> << NO ! STA SALTANDO …>>
… in aula rielaborazione dell’esperienza motoria e linguistica : il nostro amico mago ci ha recapitato un dono … le flash card da colorare … … da ritagliare … da posizionare … per costruire un “elaborato” attraverso il quale valutare le competenze linguistiche acquisite … ma non solo … << Maestra … “Pimpi” lo disegno io … non mi piace “quello” che ci ha dato il mago!! >> … “la scheda” viene arricchita chiedendo al bambino di leggere i simboli utilizzati durante il percorso motorio e posizionarli accanto al personaggio che esegue il movimento corrispondente: un richiamo alla trasversalità della proposta didattica.
Per progettare l’ultima esperienza motoria abbiamo “riletto il contesto, o meglio le “tracce” che i bambini, nei momenti strutturati e non dell’esperienza scolastica, ci hanno lasciato: • Grande coinvolgimento emotivo nelle “cacce … ai personaggi” e continua richiesta di farne altre!! (LA CURIOSITA’, LA SPINTA AD ESPLORARE ED A CAPIRE, IL GUSTO DELLA SCOPERTA METTERSI ALLA PROVA, METTERE ALLA PROVA IL PROPRIO PENSIERO …); • Apprezzamento per gli elementi scenici che meglio caratterizzano i personaggi; • Richiesta di giocare con un personaggio a loro familiare: “Tigro”; • Desiderio di personalizzarsi i lavori rappresentando personalmente i nuovi amici o i momenti per loro più significativi … (ESPLORARE IL PROPRIO AMBIENTE, VIVERLO, PERCORRERLO, OSSERVARLO, RAPPRESENTARLO …); • Progressivo utilizzo della L2 anche in momenti diversi dell’attività didattica, nel gioco libero e nella vita familiare … … CREEP OR CRAWL? … Valutando tutti questi aspetti abbiamo progettato …
Una nuova “caccia …” con … le parole di Alessandro << Tutti i bambini che stanno giocando al percorso, ci sono io e sto prendendo una letterina… era sotto il tavolo, c’era scritto … c’era il mago e diceva “Hello children!”, thank yuo, ready steady go!! … Poi c’era quella con the bad wolf diceva “RUN!” poi Winnie con le goccioline …>> e con quelle di Margherita << abbiamo trovato tutte le frecce, tutti i “via” i “Go”, tutti lo “stop” …>> E con quelle di Arianna << erano in salone, era un percorso, c’erano tante lettere, le ha messe il mago … c’era Winnie, little pigs, il lupo, Pimpi, Ro, poi in bagno c’era un pacco grande … >>
Attraverso l’attività motoria il bambino viene progressivamente guidato a conoscere il proprio corpo, le possibilità di movimento, e di comunicazione …l’esperienza condotta in L2 (con una percentuale pari all’ 80 %) consente ai bambini di vivere un’esperienza stimolante e motivante per conoscersi e conoscere, giocare ed inventare nell’interazione attiva dei bambini, offrendo loro esperienze che favoriscano l’apprendimento con diverse strategie, potenzino le abilità e le competenze individuali, ed un utilizzo della L2 non “ancorato” alla solo attività motoria. “Tigro” ci presenta un amico: “James” … … I am tigger and you are the snake … Ready steady go! After … I wish your tongue … !! Creep or crawl? Coordinare movimenti segmentari diversi svolti contemporaneamente: controllo negli schemi motori relativi a gattonare e strisciare.
… dopo un’attività ludica così coinvolgente … i bambini desiderano disegnare i personaggi interpretati … Il disegno spontaneo viene successivamente integrato chiedendo ai bambini di disegnare il simbolo rappresentante il movimento, accostandolo all’animale che lo rappresenta, e verbalizzando in L2 i personaggi, la posizione, il movimento …
... Now ... we can speak english!! ... Margherita ( durante la valutazione delle competenze acquisite nell’ultima attività, canta spontaneamente) << I like to creep… I like to creep … I like to creep again >> Alessandro ( durante la cena da MC Donald, mentre la mamma lo rimprovera, dice…) << don’t touch! >> La mamma risponde:<< ma io non ti sto toccando >> E Alessandro replica… << don’t speak!! >> Elena ed Erica (durante il gioco libero…) << One, two, three …Ready steady go! Uno due tre … pronti partenza viaaa!! >> Marco ( durante il trasporto, con i compagni, del tavolo di Cristian dal salone all’aula ) << Run … Run …
… le maestre valutano … verificano … utilizzano griglie, questionari … ma l’indicatore più significativo è constatare l’utilizzo da parte dei bambini della L2 in situazioni non strutturate, in contesti diversi da quello scolastico, dimostrando di aver fatto “propri” “i materiali linguistici” proposti … e riutilizzandoli in forma creativa ed originale ….