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Da San Giovanni fino a scoprire il MONDO

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “CAPPUCCINI” Sez. Gufi (5 anni). Da San Giovanni fino a scoprire il MONDO. Argomento. Traguardi di sviluppo. Obiettivi di apprendimento. Metodologia. Alla scoperta del nostro territorio. - Conoscere la propria realtà territoriale

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Presentation Transcript


  1. SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “CAPPUCCINI” Sez. Gufi (5 anni) Da San Giovanni fino a scoprire il MONDO

  2. Argomento Traguardi di sviluppo Obiettivi di apprendimento Metodologia Alla scoperta del nostro territorio - Conoscere la propria realtà territoriale - Condividere i valori della comunità di appartenenza - Sviluppare la consapevolezza della propria identità - Comprendere l’esigenza di avere e rispettare delle regole condivise - Saper rielaborare verbalmente le esperienze vissute - Imparare e rispettare le regole fondamentali dei vari luoghi - partecipare alle conversazioni rispettando il proprio turno - saper lavorare in gruppo -Racconti sul proprio paese - uscite per conoscere i luoghi più caratteristici del paese - rielaborazione dell’esperienza vissuta Alla scoperta del mondo - Sviluppare la consapevolezza delle differenze - Conosce le realtà dei luoghi lontani da noi - Riconoscere, accogliere le differenze culturali presente nel gruppo-classe - riconoscere ed apprezzare le caratteristiche e le capacità altrui - Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri - Riconoscere caratteristiche e regole comuni - Collaborare in situazioni di gioco libero e guidato - Racconti di storie e favole dei diversi posti del mondo - Giochi, danze e musica tradizionali dei diversi paesi LA PROGRAMMAZIONE

  3. SAN GIOVANNI IN PERSICETO E LE SUE PORTE Il castello di S. Giovanni ha sempre avuto due porte, quella di sopra che va verso Castelfranco e quella di sotto verso Crevalcore. Si sa che i Bolognesi si impadronirono del castello nel 1417. La custodia delle porte era affidata a due Consiglieri che cambiavano ogni anno e che avevano l’obbligo di abitare dentro le porte stesse. Quando con gli anni cessò il pericolo delle guerre le Porte servivano a non far entrare dentro, in tempo di epidemia, le persone che non erano muniti di fede della sanità. In ogni caso, anche quando non c’erano epidemie, le porte durante la notte venivano chiuse così gli abitanti erano più tranquilli. Quelle che vediamo oggi non sono in realtà quelle antiche perché entrambe sono state restaurate e modificate. Si pensa che la Porta di sopra, sia stata ricostruita al contrario rispetto al disegno dell’architetto del tempo, cioè si pensa che la facciata esterna doveva essere quella interna e viceversa, sia stata La Porta di sotto per un certo periodo, è stata anche la sede del carcere governativo. La strada che porta verso la Porta di sopra era la strada principale veniva comunemente chiamata “strada maestra”

  4. Siamo noi prima di entrare attraverso la “Porta di sopra” e percorrere la “STRADA MAESTRA” La prima uscita in paese

  5. … Ricordando l’uscita

  6. Visita alla Biblioteca comunaleTanti anni fa, il palazzo dove ora si trova la bibliotecaera l’ospedale di San Giovanni inPersiceto che funzionava graziealle donazioni di persone ricche…La biblioteca è dedicata a Giulio Cesare Croce.

  7. GIULIO CESARE CROCE • Nacque nel 1550 a San Giovanni in Persiceto ed era figlio di un fabbro. A sette anni rimase orfano e va a vivere da uno zio paterno che lo manda a scuola ma questo maestro, invece di insegnare ai ragazzi, li fa lavorare nel suo orto. Fu per questo che il giovane Giulio Cesare fece ritorno dallo zio, si trasferì con lui a Medicina e riprese a fare il fabbro. • Ma al ragazzo piaceva la poesia, leggere i libri ed inizia a cantare le sue poesie ai contadini della zona….. … e diventò il più famoso fra i poeti girovaghi del suo tempo. Il suo personaggio più famoso è sicuramente Bertoldo e le sue avventure

  8. LE REGOLE DELLA BIBLIOTECA • I libri vanno trattati con molta cura

  9. Shhh! In biblioteca si legge in silenzio per non disturbare gli altri!

  10. Poi non poteva mancare la visita a “Piazzetta Betlemme” detta anche la “Piazzetta degli inganni” • E’ stata dipinta da Gino Pellegrini e l’idea di dipingere le facciate delle case è nata all’interno di una manifestazione cinematografica.

  11. Proviamo anche noi a dipingere le facciate delle case

  12. IL PALAZZO DEL COMUNE Oggi siamo andati proprio dentro il palazzo del comune che è molto bello e molto antico. Una volta in realtà era la casa dei vescovi, poi dei podestà e quando si dovevano decidere delle cose che riguardavano San Giovanni coloro che lo amministravano non avevano un posto e si riunivano a volte in piazza o anche sotto il portico. In seguito è diventato la sede del Comune e noi dalla scalinata siamo andati nell’aula consigliare del Comune di San Giovanni, dove ci ha accolto un signore con la fascia tricolore indosso. Era un aiutante del sindaco e dopo è venuto a salutarci anche il sindaco.

  13. Proprio come i grandi anche noi abbiamo le nostre carte di identità! Li’ c’è scritto tutto di noi ma per essere valide bisogna che vengano firmate e timbrate dalla signora dell’anagrafe!

  14. Abbiamo visitato anche la Sala del Consiglio, dove Sindaco e consiglieri parlano al microfono e discutono le regole del nostro paese A noi sono piaciuti molto i microfoni…

  15. Sarebbe bello partecipare ad un Consiglio…. Ma dai, facciamolo dentro la nostra classe, lo chiameremo “IL CONSIGLIO DEI GUFI” • Prima abbiamo costruito un microfono ciascuno, poi sistemato i tavoli a cerchio e ci siamo seduti intorno. • Chi voleva parlare alzava prima la mano, poi quando gli veniva data la parola, prendeva il microfono e parlava. • Si poteva o proporre una regola o dire qualcosa a favore o contro quella proposta da altri bambini. • Alla fine si votava e noi, per la nostra classe abbiamo scelto 4 regole:

  16. Ecco le nostre regole!

  17. Ed ora alla scoperta del mondo… Iniziamo il nostro viaggio dalla scoperta dei paesi freddi e precisamente dal Polo Sud, la terra del pinguino imperatore. In classe abbiamo visto insieme il film “La marcia dei pinguini” e ci siamo innamorati di questo animale

  18. Gli imperatori sono i più grandi tra tutti i pinguini Quando arriva il periodo della riproduzione inizia la grande marcia. Siamo nel mese di febbraio. A Marzo, dopo giorni e giorni di marcia e decine di chilometri percorsi, la lunga fila si ritrova sull’oamok dove l’amore e i canti di seduzione hanno appuntamento col più rigido inverno del pianeta. IL PINGUINO IMPERATORE

  19. Nella colonia vengono formate le coppie e inizia il corteggiamento: la femmina dopo aver deposto un unico uovo lo passa al maschio che ha il compito di covarlo per i due mesi seguenti. La cova è portata avanti dal maschio, in totale digiuno per tre mesi, sferzato dal gelo

  20. Lui tiene l’uovo al caldo, tra le zampe e le piume del ventre, in piedi, mentre la madre torna al mare per nutrirsi ed al ritorno trovare, l’uovo schiuso, per poter sfamare il neonato, mentre il maschio lascia il cucciolo cominciando a sua volta la marcia della fame verso l’oceano. • Le madri si prendono allora cura dei piccoli, proteggendoli con il calore della loro tasca ventrale.

  21. Li abbiamo scoperti attraverso alcune piante particolari….. …. Delle quali in realtà conosciamo bene i frutti! I PAESI CALDI

  22. La prima pianta… • …si presenta sotto forma di un albero alto dagli 8 ai 10 m, con rami grigiastri, foglie grandi, persistenti, alterne, acute, interne.   Sul tronco e sui grossi rami nascono i piccoli fiori, bianchi o rosei, mentre i frutti, lunghi 15-20 cm e grossi 6-12 cm, sono provvisti ciascuno di 10 solchi longitudinali e di una buccia dura.

  23. I frutti sono di forma ovale, con un colore che varia dal giallo all’arancio. All’interno del frutto si trova una polpa biancastra nel quale sono immersi i semi • Ogni frutto puo’ contenere dai 20 ai 40 semi

  24. Avete indovinato? E’ stata una sorpresa anche per noi… • Giunti a maturazione, i frutti vengono raccolti ed aperti per estrarre i semi e farli essiccare. Successivamente vengono puliti e selezionati, per essere pronti ad un processo di torrefazione, simile a quello dei chicchi di caffè. Infine, tolto il loro guscio, da essi si estraggono i grani di cacao. Dai grani macinati, si ottiene la MASSA DI CACAO.

  25. E’ bello dipingere in giardino…

  26. I nostri lavori..

  27. Pronti per un’altra pianta… • E' una pianta sempreverde con foglie molto decorative che raramente supera il metro e mezzo di altezza se coltivata in appartamento. • E' provvista di fusti abbastanza esili e le foglie sono ovali più o meno appuntite, lunghe circa 15 cm, lucide di un bel colore verde scuro e con i margini seghettati.

  28. I fiori sono raggruppati in grappoli e fiorisce a metà estate, bianchi, stellati e molto profumati anche se è raro che la pianta fiorisca in appartamento. • I frutti sono delle bacche rosse contenenti ciascuna due semi che ….

  29. … come chicchi di caffè!!

  30. Pennelli e colori!

  31. E’ stato un lungo viaggio che avremmo voluto continuare… ma l’anno scolastico è terminato e con lui il nostro percorso alla scuola dell’infanzia. • Perciò il nostro prossimo viaggio, e sarà di certo molto avventuroso, sarà verso la SCUOLA PRIMARIA!! • Buon volo!

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