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Le iniziative per la diffusione del Common Quality Assurance Framework. Ismene Tramontano - i.tramontano@isfol.it Una Rete per la Qualità - Roma 6 dicembre 2007. Le iniziative dell’ISFOL per la promozione della Qualità.
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Le iniziative per la diffusione del Common Quality Assurance Framework Ismene Tramontano - i.tramontano@isfol.it Una Rete per la Qualità - Roma 6 dicembre 2007
Le iniziative dell’ISFOL per la promozione della Qualità • Realizzare studi e ricerche esplorative sui principali modelli e dispositivi di AQ e sulla loro applicazione • Contestualizzare, validare, sperimentare e diffondere strumenti • Favorire il confronto e le sinergie a livello nazionale
… a partire da: • le indicazioni comunitarie per la realizzazione del processo di Bruges – Copenhagen: documenti programmatici e documenti tecnici sulla qualità • l’analisi comparata dei modelli e dei dispositivi di AQ presenti a livello nazionale ed europeo
Le attività del Technical Working Group on Quality Il Common Quality Assurance Framework (CQAF) Definito anche come circolo della qualità con l’obiettivo di supportare gli Stati membri nello sviluppo, nel miglioramento, nella valutazione della qualità dei sistemi formativi nazionali attraverso un modello comune e dispositivi e strumenti operativi di assicurazione della qualità
1. Obiettivo e progettazione 4. Feedback e procedure di cambiamento Metodologia 2. Implementazione 3. Valutazione Le quattro fasi del Common Quality Assurance Framework
Fase 1: Obiettivi e progettazione Criteri di qualità: 1.1 Leadership 1.2 Obiettivi e valori 1.3 Strategia e pianificazione 1.4 Partnership 1.5 Finanza e risorse Fase 4: Feed back e procedure per il cambiamento Criteri di qualità: 4.1 Pianificazione e implementazione delle azioni per il miglioramento 4.2 Verifica esterna Fase 2: Implementazione Criteri di qualità: 2.1 Gestione di insegnanti, formatori e altro personale 2.2 Gestione del processo Metodologia: Autovalutazione Fase 3: Valutazione Criteri di qualità: 3.1 Risultati dell’insegnamento e della formazione 3.2 Risultati orientati al personale 3.3 Risultati del mercato del lavoro e risultati societari 3.4 Risultati finanziari Le quattro fasi del modello e i criteri di qualità
Quali iniziative per la diffusione del Common Quality Assurance Framework • Iniziative di sistema • Ricerche e analisi 3. Strumenti operativi a disposizione del sistema 4. Progetti europei
Ricerche 1: Ricerca comparata sui Sistemi di AQ in alcuni dei principali Paesi europei • Analisi delle soluzioni per l’Assicurazione Qualità individuate a livello di sistema e di operatori nei differenti Paesi (Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Finlandia)
Ricerche 2: I principali modelli di qualità nel sistema italiano di FP una ricerca quantitativa e qualitativa sui modelli di qualità adottati dalle strutture formative italiane insieme ad un’analisi teorico-metodologica dei sistemi di gestione della qualità nella formazione professionale
La ricerca mette in evidenza che a livello nazionale trovano applicazione due tipologie di approcci: approcci ispirati alla filosofia della qualità totale e modelli Input/output Il CQAF rappresenta una prima sintesi tra modelli di qualità
Ricerche 3: Ricerca-Intervento sulla valutazione finale degli apprendimenti nella FP • La valutazione della qualità dell’offerta formativa non può prescindere dalla valutazione dei risultati di apprendimento • Il CQAF riconosce la necessità di focalizzare l’attenzione per la qualità sui prodotti oltre che sui processi formativi
Sulla base degli standard minimisulle competenze di base fissati dalla Conferenza Stato-Regioni del gennaio 2004 • Un test inerente le competenze linguistiche • Un test relativo alle competenze matematiche • Un questionario di percezione delle proprie competenze strategiche con l’obiettivo di fornire al sistema degli strumenti e una metodologia per la valutazione degli apprendimenti sono state elaborate tre tipologie di strumenti:
Strumenti 1: “Carta Qualità della Formazione professionale iniziale” costituisce una sorta di manifesto della qualità della FP prodotto con il coordinamento dell’Isfol dai principali organismi nazionali di FP
Strumenti 2: La Guida italiana per l’autovalutazione delle strutture scolastiche e formative ha sullo scenario nazionale le seguenti funzioni • Attivare una riflessione preliminare all’introduzione di un Sistema di gestione della Qualità • Essere una risorsa complementare all’accreditamento e/o certificazione
I progetti europei • Il Progetto Leonardo sulla Peer Review • Il Progetto Leonardo REVIMP (FromReview to Improvement) • La partecipazione ai gruppi di lavoro tematici costituiti nell’ambito della rete europea ENQA-VET
Ipotesi di linee di intervento future • Messa a punto e diffusione a livello regionale dei test per la valutazione degli apprendimenti • Realizzazione di una rete nazionale di Peer Review • Elaborazione di un Modello integrato di valutazione delle Agenzie formative • Ricerca sulla percezione della Qualità dell’IFP • Diffusione e assistenza all’applicazione della Guida all’autovalutazione