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Analisi di sistemi di controllo logico o a eventi discreti con reti di Petri . Eventi, transizioni; condizioni, posti, marche; marcatura iniziale. RETI DI PETRI. Rappresentazione di sistemi ad eventi discreti. 2. 1. Alcuni eventi:. Inizio o fine operazione o lavorazione sul pezzo.
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Analisi di sistemi di controllo logico o a eventi discreti con reti di Petri Eventi, transizioni; condizioni, posti, marche; marcatura iniziale
RETI DI PETRI Rappresentazione di sistemi ad eventi discreti
2 1 Alcuni eventi: • Inizio o fine operazione o • lavorazione sul pezzo - Inizio o finescambio del pezzo 1 con 2
Ogni evento è rappresentato da una transizione, simboleggiata da una barretta Ogni condizionenecessaria per l’evento è rappresentata da un posto (cerchietto) collegato in ingresso con un arco orientato
Ogni condizione creata da un evento è rappresentata da un posto collegato in uscita con un arco orientato
1 2 2 1 TRANSIZIONI Fine operazione su 1
f. operazione su 1 Fine scambio 1 con 2 1 2 1 2 TRANSIZIONI
POSTI operazione su 1 scambio 1 con 2 1 2 pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 finita 1 A volte le transizioni vengono etichettate con le attività, allora equivalgono a una serie “evento inizio attività”, condizione “attività in corso”, evento “fine attività” (transizione-posto-transizione sulla rete di Petri): a monte hanno le condizione necessarie per l’inizio dell’attività, a valle quelle create dalla fine dell’attività. In figura i due eventi rappresentano appunto due attività, quindi il primo posto rappresenta la condizione “pezzo sulla macchina” (prescindendo dal fatto che sia in lavorazione o meno), mentre il secondo “operazione finita”.
POSTI e TRANSIZIONI fine operazione su 1 fine scambio 1 con 2 1 2 pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 finita scambio ultimato 2 È comunque sempre possibile e preferibile, anche se purtroppo non usuale, indicare con le transizioni solo eventi. Allora il posto in ingresso può sintetizzare un gruppo posto-transizione-posto Es.: (c. inizio)-(evento inizio)- (condizione creata dall’inizio)
Lo stato di una condizione è rappresentato da marche nel corrispondente posto Le marche indicano cioè lo stato locale delle condizioni in ciascuno stato complessivo dell’evoluzione logica del sistema
pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 finita 1 MARCHE fine operazione su 1
pezzo 1 sulla macchina operazione su 1 finita 1 MARCHE fine operazione su 1
pezzo 1 grezzo sulla macchina operazione su 1 finita 1 Avvertimento operazione su 1 L’etichettatura della rete marcata non è corretta, se si vuol rappresentare anche lo stato logico in cui l’operazione è in corso: la relativa condizione non ha un posto che la rappresenta e che dovrebbe essere marcato in quello stato. E’ invece corretta l’etichettatura delle precedenti schermate: lo stato del primo posto sintetizza due stati locali del sistema reale:pezzo grezzo oppure in lavorazione
MARCHE MULTIPLE grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa fine scambio pezzi in uscita Lo stato locale di una condizione in generale è numerabile, anziché solo binario (non-vera:0 oppure vera:1). Si possono allora avere marche multiple.Ad esempio le marche del posto “pezzi in uscita” rappresentano il numero di pezzi che si trovano nella condizione di essere in uscita
Evoluzione e marcatura grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita
Evoluzione e marcatura grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita
Evoluzione e marcatura grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa scambio pezzi in uscita
Evoluzione e marcatura grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa o in scambio fine scambio pezzi in uscita
Evoluzione e marcatura grezzo sulla macchina inizio operazione pezzo in lavorazione fine operazione pezzo in attesa o in scambio fine scambio pezzi in uscita