340 likes | 593 Views
MCSA 07/08 L01. La questione dell’acqua. Andrea Castelletti. Politecnico di Milano. Indo -delta. Il petrolio del XXI secolo?. Sarà l’ acqua a plasmare il nuovo secolo, come il petrolio plasmò quello che si è appena chiuso?.
E N D
MCSA 07/08 L01 La questione dell’acqua Andrea Castelletti Politecnico di Milano Indo -delta
Il petrolio del XXI secolo? Sarà l’acqua a plasmare il nuovo secolo, come il petrolio plasmò quello che si è appena chiuso? Lester Brown, How Water Scarcity Will Shape the New Century Earth Policy Institute
Salt Water 98% Ice 87% Fresh Water 2% RIvers & Lakes 0.01% Groundwater 12% Alcuni dati Distribuzione mondiale: 98% acqua salata 2% acqua dolce Acqua di laghi e fiumi è lo 0,01% dell’acqua totale
1900 2000 Popolazione Alcuni dati Ogni anno 7 milioni di persone muoiono per malattie indotte dall’acqua inquinata. Nell’ultimo secolo la popolazione è triplicata, ma il consumo d’acqua è cresciuto di 6-7 volte. Consumo
AmericaN Europa Ex URSS Asia AmericaS Africa Soddisfatti “Assetati” 2004 2025 Alcuni dati Oggi il 30% dell’umanità non ha acqua a sufficienza. Il consumo nel primo mondo è doppio che nel terzo. Le previsioni dicono che nel 2025 la frazione di popolazione mondiale con carenze idriche salirà al 50%.
Competizione agricoltura-altri settori La domanda d’acqua Irrigazione Domestico 8% Industriale 22% 70% del consumo Agricolo 70% • Fiume Giallo • Nilo • Gange • Colorado • …….. Prosciugamento dei fiumi
Oggi il porto di Muinak si trova a 87 Km dall’acqua. Un esempio degli effetti della competizione il Lago d’Aral Tra il 1957 e il 2000 il volume invasato si è ridotto del 95% (da 1075 a 54 km3).
Oggi il porto di Muinak si trova a 87 Km dall’acqua. Un esempio degli effetti della competizione il Lago d’Aral Tra il 1957 e il 2000 il volume invasato si è ridotto del 95% (da 1075 a 54 km3).
Il Lago d’Aral Vozrozhdeniye
Competizione non solo tra settori: i bacini imbriferi transnazionali I bacini imbriferi trans-nazionali raccolgono il 60% dell’acqua dolce mondiale.
Le guerre per l’acqua Nei bacini trans-nazionali serve una cooperazione tra i diversi stati. Senza cooperazione si creano tensioni ed attriti che spesso sfociano in conflitti aperti per l’accaparramento della risorsa. Dal 1950 a oggi un quarto delle dispute sono state per l’acqua. In 37 casi si è giunti ad azioni militari.
Le guerre per l’acqua I conflitti più recenti: Nilo, Giordano, Tigri-Eufrate, Mekong, Gange.
Che fare? .... Migliorare qualità e quantità dell’acqua utilizzabile a fini antropici e ambientali senza creare situazioni conflittuali. Il volume idrico globale è costante. L’acqua non può essere prodotta in volumi significativi e a costi accettabili (deflusso annuo di circa 34×1012 m3). Neppure può essere ulteriormente captata.
Le grandi dighe Permettono di riallocare la risorsa nello spazio e nel tempo. Nel 1994 erano più di 38.000 e intercettavano il 16% del deflusso totale. Oggi captiamo il 54% dell’acqua dolce: è impossibile captarne significativamente di più.
Che fare? .... Bisogna gestire meglio quello di cui già si dispone; spostando la risorsa tra regioni confinanti o tra i settori economici. Cosa fare? 1) Razionalizzare i consumi. 2) Rendere più efficiente lo sfruttamento della risorsa.
Che fare? ..... Integrare Occorre sviluppare un nuovo paradigma (IWRM, IRBM) per assumere decisioni che considerino in modo integrato tutti gli aspetti e tutti i portatori di interesse .... Aspetti fisici: idrologici, climatologici, ecologici La gestione deve considerare l’intero bacino. integrazione Aspetti non fisici: tecnici, sociologici, economici, amministrativi, legali Tre U da tener presenti • La pluralità degli Utenti. • L’incertezza (Uncertainty) degli afflussi. • Complessità degli Usi.
Le decisioni devono essere negoziate tra i portatori Che fare? ..... Partecipare Occorre sviluppare un nuovo paradigma (IWRM , IRBM) per assumere decisioni che considerino in modointegratotutti gli aspetti e tutti i portatori di interesse .... e queste decisioni devono essere assunte in modo partecipato. I Punti di vista di tutti i Portatori devono essere considerati. I Portatori devono essere coinvolti nelle decisioni.
Il paradigma è bloccato Il cambio di paradigma chiede di risolvere problemi legali non trascurabili. Occorre un’azione collettiva. La comunità internazionale (UE, UNESCO, Water forum,..) si è mossa per definire il nuovo paradigma.
Un ultimo commento I metodi validi per la gestione dell’acqua valgono anche per le altre risorse: al cambiare della risorsa cambia il modello che la descrive, ma non le procedure per gestire il conflitto.
Struttura del corso • Come va visto il corso? • Come si svolge? • lezioni • Progetti • Calendario delle lezioni sul sito http://www.elet.polimi.it/upload/castelle/didattica/mcsa
Materiale didattico: TESTI teoria: R.Soncini Sessa, MODSS per decisioni partecipate e integrate, Mc Graw Hill 2004 applicazione: R.Soncini Sessa, Modellistica integrata e decisione partecipata in pratica: Il progetto Verbano, Mc Graw Hill 2004
Modalità di prova • ESAME: unica prova (??) • Un progetto da sviluppare e discutere in un’ora
Leggere MODSS Introduzione
Per approndire Brown, L., How water scarcity will shape the new century. Water Science and Technology 43 (4), 17–22, 2001 http://www.earth-policy.org/Transcripts/Transcript1.htm Wolf, A., Conflict Prevention and Resolution in Water Systems, Edward Elgar Publishing Ltd., 2002. P. McCully, Silenced Rivers, Zed Books, 2001 D. Raines Ward, Water Wars. Storie dal Pianeta acqua, Carocci, 2004 M. de Villiers, Acqua. Storia e destino di una risorsa in pericolo, Sperling Paperback, 2003