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Bioedilizia ed efficienza energetica nella grande impresa: uno sviluppo possibile. Il caso Edipower. Direzione Operations Direzione Progetti. Messina, 19 Giugno 2010. Assetto Societario. Potenza Installata. 752 MW da fonti rinnovabili. 7.505 MW da impianti termoelettrici.
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Bioedilizia ed efficienza energetica nella grande impresa: uno sviluppo possibile.Il caso Edipower Direzione Operations Direzione Progetti Messina, 19 Giugno 2010
Potenza Installata 752 MW da fonti rinnovabili 7.505 MW da impianti termoelettrici
Localizzazione Impianti Udine 284 MW Mese 372 MW Sermide 1.154 MW Chivasso 1.179 MW San Filippo del Mela 1.280 MW Turbigo 1.757 MW Brindisi 1.280 MW Piacenza 855 MW Tusciano 96 MW
Caratteristiche Impianto San Filippo del Mela • Potenza complessiva 1.280 MW 2 Sezioni da 160 MW, alimentate a BTZ 2 Sezioni da 160 MW, alimentate a ATZ 2 Sezioni da 320 MW, alimentate a ATZ • Produzione annua ~ 4 TWh (43% fabbisogno siciliano) • Consumo di OCD ~ 1.300.000 ton/anno • Staff 250 unità
La Vision – Il Progetto Edipower • Edipower persegue da sempre l’obiettivo dello sviluppo sostenibile ed è alla ricerca di soluzioni ambientalmente sostenibili nel rispetto dell’efficienza e del risparmio energetico. • Dal 2008 si è impegnata a trovare soluzioni che accoppiassero all’interno dei propri siti produttivi realizzazioni virtuose che perseguissero lo scopo di sfatare la credenza che non è possibile conciliare nella grande impresa le scelte tecniche/economiche con quelle del rispetto dell’ambiente. • Edipower promuove, con le iniziative in cui si è impegnata, la ricerca tecnologica, la sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative e la ricerca dell’eccellenza nel settore dell’efficienza energetica.
Realizzazioni nel settore dell’Efficienza Energetica e della Bioedilizia: 2008 Impianto PV – CIS 800 kW tetto sala macchine CTE Brindisi Nord 2008 – 2009 Capannone gesso in legno CTE San Filippo del Mela 2009 Impianto PV – monocristallino 264 kW tetto capannone gesso CTE S. Filippo del Mela 2009 - 2010 Campo a terra PV - CIS 600 kW CTE San Filippo del Mela 2009 – 2010 Ristrutturazione edificio ex CRE (Centro Ricreativo Enel) Chivasso: Casa Passiva 2011 Installazione 2 nuovi campi PV da 1 MW ciascuno c/o CTE Sermide / Chivasso
La Prima Installazione 2008 impianto PV – CIS 800 kW tetto sala macchine CTE Brindisi Nord
Le Scelte Ecosostenibili Ecosostenibilità e Bioedilizia: l’utilizzo del legno In campo industriale generalmente si persegue l’obiettivo di realizzare gli edifici e le strutture con materiali che permettano di sposare l’economicità e la rapidità di esecuzione tralasciando l’aspetto estetico. Edipower ha iniziato un percorso con il quale si prefigge di realizzare, ove possibile, edifici e strutture che rispettino l’ambiente, dando valore all’ecosostenibilità ed anche all’aspetto estetico. È stato quindi scelto di utilizzare il legno come materiale da costruzione per il capannone gesso di San Filippo del Mela al posto della consueta struttura metallica per poter dare l’esempio di come una costruzione industriale possa rispettare l’ambiente utilizzando materiali ecosostenibili. Infine è stato deciso di coniugare l’ecosostenibilità dei materiali con l’efficienza energetica installando sul tetto un impianto PV per una potenza complessiva di 264 kW, che permette di produrre energia verde per un totale di 312000 kWh/anno(circa pari al consumo di 100 famiglie)e di ridurre le emissioni di CO2 di 156 t/anno.
Il Progetto 2008 – 2009 Capannone gesso in legno ed impianto PV – monocristallino 264 kW su tetto CTE San Filippo del Mela
Impianto PV su Tetto Capannone Gesso • N°1512 moduli fotovoltaici SUNOWE da 175Wp, pari a 264,60 kW • Tecnologia Silicio Monocristallino • N°2 inverter SANTERNO • Trasformatore BT/MT
Campo PV a Terra CTE S. Filippo • N°7488 moduli fotovoltaici WURTH da 80Wp, pari a 599,04 kW • Tecnologia CIS (Rame, Iridio, Selenio) • N°4 inverter SILIKEN • Trasformatore BT/MT
Campo PV a Terra CTE S. Filippo • N°7488 moduli fotovoltaici WURTH da 80Wp, pari a 599,04 kW
Chivasso Casa Passiva
Stato Originale • Enel aveva realizzato, in aree di proprietà contigue alla centrale di Chivasso, un villaggio costituito da 11 piccole palazzine + 1 edificio comune (CRE); • Le palazzine erano state date in affitto a dipendenti Enel.
L’idea di Innovazione: la Casa Passiva • L’area di proprietà intorno alla centrale costituisce una importante fascia cuscinetto per il rispetto dei livelli di rumore, così come da piano di zonizzazione acustica; • Lo stato di degrado delle 11 palazzine (nonché la presenza dell’amianto) ha portato alla loro demolizione nel corso del 2007; • L’unica palazzina di pregio architettonico è il CRE, che peraltro necessita di significativi interventi di ristrutturazione (in alternativa alla sua demolizione); • Nel marzo 2008 è stata valutata l’opportunità di aderire al Bando della Regione Piemonte (vedi slide successiva), elaborando un progetto di recupero dell’edificio con l’obiettivo di realizzare una “casa passiva”, ovvero che risponda ai seguenti requisiti principali: • pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica e il calore; • serramenti/serra • impianto geotermico • impianto elettrico/domotico/controllo • isolamento materiali speciali • Area complessiva utilizzabile: 800 mq
Il Bando della Regione Piemonte • interventi dimostrativi in campo energetico diretti alla realizzazione di impianti che presentano caratteristiche innovative per aspetti tecnici e/o gestionali, che devono configurarsi come iniziative pilota, potenzialmente replicabili sul territorio regionale. • Sono ammissibili esclusivamente gli impianti avviati in Piemonte successivamente alla presentazione della domanda di contributo, ovvero quelli rispetto ai quali non è stata intrapresa l’attività di cantiere relativamente alle opere proposte prima dell’invio della domanda di contributo. • - installazione di celle a combustibile anche per sistemi di soccorso e pronto intervento; • - realizzazione di sistemi di sfruttamento dei differenziali di temperatura mediante pompe di calore; • - adozione di tecnologie avanzate in campo edilizio che consentano la realizzazione di edifici a bassissimo consumo energetico; • produzione di energia elettrica e termica con biogas da attività zootecnica e agricola. • soggetti pubblici e privati che siano proprietari o titolari di un diritto reale diverso dalla proprietà (per esempio usufrutto, enfiteusi, superficie) o di un diritto di godimento (per esempio locatari) rispetto all’intervento. • contributo in conto capitale, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili (come precisati all’art. 5 del bando, IVA esclusa). Il contributo può essere pari al 50% dei costi ammissibili, IVA esclusa, nel caso di domande presentate da piccole e medie imprese. Non potranno essere incentivati gli interventi i cui costi ammissibili determinino un contributo inferiore ad euro 20.000. L’entità massima del contributo assegnabile non potrà essere superiore ad euro 400.000 per ciascun intervento proposto. Interventi ammissibili Interventi prioritari Beneficiari Tipo ed entità del contributo
Efficienza Energetica: Cosa è ? IDEA CASA PASSIVA: “L’edificio passivo sfrutta il calore del sole che penetra attraverso le superfici vetrate e i guadagni termici che derivano dalle attività umane svolte tra le quattro mura. Il resto lo fa una pompa di calore acqua/acqua, che consuma meno elettricità di un ferro da stiro e d’estate può essere utilizzata in modalità raffrescamento al posto del condizionatore”…… “Un edificio tradizionale ha un consumo medio annuo di 200-250 Kwh/mqa: la casa passiva ha un consumo che si attesta sotto i 15 Kwh/mqa”.
Efficienza Energetica: L’idea • IDEA PROGETTUALE PER EDIFICIO C.R.E.: • Renderlo efficiente dal punto di vista energetico e portare i suoi consumi quasi a zero garantendo i massimi requisiti di comfort termoigrometrico attraverso: • iperisolamento dell’involucro disperdente e installazione di nuovi serramenti con un bassissimo valore Uw (doppi vetri basso emissivi); • aumento della superficie finestrata della facciata sud per un maggior apporto di calore con massimizzazione degli apporti energetici gratuiti; • impiego di tecnologie a basso consumo che utilizzino fonti energetiche rinnovabili. • inserimento del fotovoltaico integrato nel tetto. • Le tecnologie impiantistiche utilizzate nello scenario di progetto creano un forte contributo all’abbassamento dei consumi per la climatizzazione invernale. • L’adozione di un sistema di captazione passiva dell’energia termica solare, come la serra, influisce sensibilmente nella quantificazione totale degli apporti energetici gratuiti e quindi sulla stessa classificazione.
Efficienza Energetica: La Sfida UNA RISTRUTTURAZIONE E NON UNA NUOVA COSTRUZIONE: L’insieme degli interventi proposti permette di raggiungere prestazioni edilizie con standard di consumo da edificio passivo ma garantendo una elevata reversibilità dell’intervento. Questa esperienza si confronta con un edificio esistente (a differenze della quasi totalità degli interventi per cui si opera con interventi di sostituzione piuttosto che di adeguamento). LA REVERSIBILITA’: La soluzione dell’isolamento scelta permette, d’altra parte di riportare l’edificio alla sua condizione iniziale una volta che si decidesse di smontare il sistema di isolamento d’involucro e la finitura tessile. UNA SOLUZIONE DINAMICA: La possibilità di modificare le prestazioni dell’involucro aggiungendo o rimuovendo materiali (i.e. incrementando l’isolamento) permette di immaginare una modifica delle prestazioni nel tempo (una sorta di upgrade) che, se previsto in fase di progetto, permetterebbe di modificare l’immagine esteriore dell’edificio.
CRE Chivasso: La Sperimentazione PROGETTO EDIFICIO CRE SCELTO DALLA REGIONE PIEMONTE COME INTERVENTO DIMOSTRATIVO/PILOTA NEL SETTORE DELL’EFFICIANZA ENERGETICA: È prevista la realizzazione di un sistema di monitoraggio delle prestazioni e delle condizioni termiche (negli ambienti e nei principali pacchetti tecnologici) per raccogliere dati relativi al funzionamento dell’edificio e all’affidabilità delle soluzioni costruttive utilizzate. Le finiture tessili previste per il rivestimento esterno sono pochissimo utilizzate in edilizia (almeno in area Mediterranea), l’obiettivo è di verificare nel tempo il comportamento di questi materiali e le loro prestazioni. Le soluzioni tecniche proposte utilizzano, ove possibile, tecnologie a limitato impatto ambientale, con l’ausilio di materie prime rinnovabili e la cui produzione e realizzazione abbia impatti contenuti sull'ambiente.
Efficienza Energetica: La Soluzione • PERCHE’ LA RISTRUTTURAZIONE: • Sostenere ed appoggiare le politiche di recupero del proprio patrimonio edilizio in un’ottica più ampia di salvaguardia ambientale del territorio di appartenenza • Promuovere e sperimentare soluzioni innovative nel campo della bioedilizia e dell’efficienza energetica • Realizzare un edificio che sia il simbolo dell’impegno di Edipower per l’ambiente, per l’ecosostenibilità, per l’innovazione tecnologica, per l’eccellenza
Edificio CRE: Il Percorso 1/3 • STATO DI FATTO • PROGETTOFASE 1a+1b
Edificio CRE: Il Percorso 2/3 PROGETTO FASE 2a Ampliare lo spazio • PROGETTO FASE 2b • Fornire la tecnologia
Edificio CRE: Il Percorso 3/3 PROGETTO FASE 3: Ampliarsi verso l’esterno
APPORTI TERMICI GRATUITI ZONA TERMICA DI COMFORT ZONA FREDDA ZONA CUSCINETTO Edificio CRE: Il Progetto
Edificio CRE: Scelte Tecnologiche • CONTENIMENTO ENERGETICO: • utilizzo di tecniche di costruzione e materiali idonei a contenere le dispersioni garantendo un elevato isolamento termico con classe superiore alla B; • resa dell’involucro dell’edificio impermeabile al vento, evitando infiltrazioni d'aria incontrollate; installazione finestre aventi una trasmittanza ridotta (U < 1,5 W/mqK), vetri interni basso-emissivi, trasparenza che consenta alla luce incidente di penetrare; • realizzazione di schermature regolabili compatibili con l’estetica dell’edificio (ombreggiamento in maniera da evitare fenomeni di abbagliamento, surriscaldamento, migliorando l'illuminazione naturale). • IMPIANTI TECNOLOGICI: • la produzione di calore nel periodo invernale e la produzione di acqua refrigerata nel periodo estivo saranno affidate ad una pompa di calore geotermica (uno o più pozzi profondi) del tipo acqua/acqua; • ventilazione meccanica controllata con recuperatori di calore ad elevata efficienza; • produzione d'acqua calda sanitaria sarà affidata ad un impianto a collettori solari (solare termico) a doppio meandro di ultima generazione; • installazione pannelli fotovoltaici sia in copertura sia sulle strutture di ombreggiamento dei parcheggi esterni; • riduzione del consumo di acqua potabile calda/fredda e formazione di un bacino interrato per il riutilizzo dell’acqua meteorica.
Edificio CRE: La Serra Vetri di tipo 4+4.1/15mm argon 90% /4+4.1 Basso Emissivo (valore minimo garantito di trasmittanza Ug=1,4 W/m2K). OBIETTIVI: in estate contenere fenomeni di surriscaldamento, in inverno ridurre le dispersioni di calore verso l'esterno mantenendo all’interno temperature superiori rispetto a quelle rilevate in esterno. • La serra si pone l’obiettivo di divenire da un lato elemento qualificante e riconoscibile dell'intero progetto anche la sua vocazione a spazio di relazione sociale, assolvendo allo stesso tempo alla sua principale funzione di captatore di energia termica solare. • Morfologicamente la serra si presenta come risultato di una composizione di tre volumi. • Lateralmente l'involucro è stato concepito totalmente opaco per minimizzare eventuali rischi di surriscaldamento dello spazio interno nelle stagioni più calde.
Edificio CRE: Il Progetto Calcestruzzo aerato autoclavato: Gasbeton (elevato potere coibente)
Edificio CRE: La Realizzazione LE DEMOLIZIONI IL PUNTO DI PARTENZA LE DEMOLIZIONI SONDE GEOTERMICHE
Edificio CRE: La Realizzazione IL TETTO
Edificio CRE: La Realizzazione LA SERRA IL CORPO TECNOLOGICO
Grazie per la cortese attenzione Ing. Gaetano Zanfardino Messina, 19 Giugno 2010