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Organizzazione didattica e processi valutativi (9 cfu). Giovanni Moretti https://www.formazione.uniroma3.it/docente/gmoretti Percorso Base - a.a. 2011-2012 CdL Scienze dell’Educazione. Obiettivi del Corso.
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Organizzazione didattica e processi valutativi (9 cfu) Giovanni Moretti https://www.formazione.uniroma3.it/docente/gmoretti Percorso Base - a.a. 2011-2012 CdL Scienze dell’Educazione Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Obiettivi del Corso • conoscere il legame strutturale che sussiste tra una attività di insegnamento-apprendimento intenzionale e il controllo del suo sviluppo lungo l’asse del tempo; • riconoscere le funzioni specialistiche della didattica e della valutazione degli apprendimenti; • distinguere le caratteristiche formali di una didattica rigida da quelle di una didattica modulare e flessibile; Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Percorso base: lezioni e studio dei Testi • Manuale dell’orientamento e della didattica modulare, • Premessa • Capitolo primo “Scuola e società complessa” • Ragioni e strumenti della valutazione, • Introduzione • Capitolo primo “Scuola, Valutazione e Società” Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Gli esiti delle rilevazioni nazionali e internazionali • Variabilità del prodotto culturale scolastico (regioni, aree geografiche, città-periferia, istituti e classi) • Iniquità (luogo di nascita e scuola frequentata, titolo studio della madre) • Crescenteanalfabetismo di ritorno, illeteratismo nonostante la scolarizzazione Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Gli esiti delle rilevazioni nazionali e internazionali Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
L’esercizio attivo della cittadinanza (locale, europea, globale) • Ampliare la massa culturale critica di tutta la popolazione (non solo di una parte, l’élite): cultura diffusa. • Valorizzare le diversità: inter e intraindividuali, territoriali, delle scuole (rischio omologazione). • Scuola autonoma, inclusiva, efficace, di qualità. • A partire dai primi anni di scuola dotare i giovani di una base culturale comune, “adeguata alle necessità consolidate ed emergenti della società civile e produttiva”. Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Documenti ufficiali e nuovo paradigma curricolare: dai contenuti alle competenze Indicazioni per il Curricolo (curricolo verticale e orizzontale) Regolamento (2007) recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione (16 anni) Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
8 Competenze chiave di cittadinanza • Imparare a imparare • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire e interpretare l’informazione Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
La domanda di orientamento:opinioni, comportamenti e bisogni (14-19 anni) • 57.7% dei giovani tra i 14 ed i 19 anni ritiene che l’orientamento fornito dalla scuola media sia generale e generico. • 38.9% dei giovani in uscita dalla scuola secondaria di II° grado dichiara di aver acquisito informazioni sulle opportunità di studio e di lavoro dopo il diploma soprattutto attraverso la ricerca personale, ovvero: • 88.4% consultazione materiale informativo, giornali, ecc. • 77.4% ha consultato siti web • 51.6% ha visitato fiere e manifestazioni sull’orientamento • 35 % centri pubblici o privati ( Associazioni, Informagiovani, ecc.) • 13% si è recato presso Centri per l’impiego (Fonte: elaborazione Censis su dati ISFOL-DOXA, ISFOL –CENSIS, CNOS/FAP- CENSIS 2002-2007) Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Orientamento e auto-orientamento dalla marginalità alla centralità • Fine anni Sessanta: stabilità dei saperi e dei quadri di riferimento. Scarsa attenzione da parte delle politiche educative per l’orientamento; selezione interna o selezione esterna. • OGGI: c’è difficoltà nel costruire il proprio Progetto di vita in un contesto locale e globale complesso e in continuo cambiamento. L’orientamento è considerato strategico. Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Modelli di orientamento • Modello di orientamento sincronico-finale (si realizza solo nelle classi terminali; sottostima la possibilità di modificare i comportamenti cognitivi e non cognitivi; la formulazione è negativa: es° “Non si consigliano gli studi classici”) • Modello di orientamento diacronico-formativo (formulazione positiva; processo continuo che riguarda l’intero percorso di vita e presuppone la fiducia nel cambiamento, nella possibilità di maturare nuovi interessi e di sviluppare attitudini) Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Modello sincronico-finale:due modalità polari Offerta di informazioni • Sul mondo del lavoro, sul mercato, sulle nuove professioni • Sugli itinerari formativi del post obbligo • Sugli itinerari formativi della post secondaria Rilevazione di informazioni • Test attitudinali (persino questionari vocazionali) • Test o questionari di rilevazione degli Interessi Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Critica alle due polarità del Modello sincronico-finale • “Queste tipologie di intervento sono rappresentative di un concetto di orientamento non solo superato dai mutamenti avvenuti e in fieri nelle cosiddette società della conoscenza, ma addirittura regressive, in quanto postulano surrettiziamente la scarsa o nulla modificabilità di alcune caratteristiche umane e perciò l’impossibilità dell’intervento formativo scolastico di alterare significativamente il quadro delle competenze, degli interessi, delle attitudini e delle disposizioni affettivo-motivazionali degli allievi” • (G. Domenici, p. 31) Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Orientamento tradizionale:determinismo e etero-orientamento Gli interventi tradizionalinon si integranocon i processi di formazione e non valorizzano la componente formativa dell’orientamento. I test attitudinali “misurano” in modo valido e attendibile ciò che la scuola ha prodotto più o meno casualmente. Si accetta l’inevitabilità di un etero-orientamento determinato quasi esclusivamente dal contesto culturale e sociale di provenienza degli allievi. La scuola è esonerata dalle sue responsabilità, l’allievo è soggetto passivo Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Formazione orientativa: Motivazione e impegno soggettivo “ La qualità e la tipologia dell’impegno soggettivo che deriva da tali differenti atteggiamenti [sicurezza in sé, inadeguatezza e sfiducia nelle proprie capacità], favorisce o al contrario inibisce l’attivazione energetica necessaria per l’intrapresa di un’azione e di una certa attività nonché la perseveranza, anche dello sforzo, nella loro attuazione. Non c’è apprendimento senza coinvolgimento emotivo” (Domenici, 2009, p. 19) Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Formazione orientativa: Consapevolezza e Progetto di vita Orientare:processo intenzionale eterodiretto. Insieme organico di attività e di interventi progressivi, longitudinali e diacronici (asse del TEMPO) Orientarsi: progressivosviluppo delle capacità potenziali di auto-orientamento,orientamento autodiretto e autonomo. Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi
Formazione orientativa: “cosa” insegnare, quali saperi? • Significativi (raccordo tra curricolo esplicito e curricolo implicito) • Sistematici (reticoli e insiemi coerenti di conoscenze strutturate e “destrutturate”) • Stabili (competenze linguistiche e logico matematiche) • Di base (ambiti disciplinari nella più recente evoluzione) • Ad alto valore aggiuntoo grado di capitalizzazione (aperti, flessibili, cumulabili) Prof. Giovanni Moretti Organizzazione didattica e processi valutativi