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Difficoltà e Disturbi della Scrittura : Ortografia e Produzione del Testo. Dr.ssa Barbara Arfé Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale Facoltà di Scienze della Formazione. Disturbi di Scrittura. Difficoltà di scrittura
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Difficoltà e DisturbidellaScrittura: Ortografia e Produzione del Testo Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Dr.ssa Barbara Arfé DipartimentodiPsicologia e AntropologiaCulturale FacoltàdiScienzedellaFormazione
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC DisturbidiScrittura • Difficoltà di scrittura • Disortografia o disturbo di produzione del testo associato a dislessia • Disturbi specifici di scrittura • Disturbo dell’espressione scritta • Disortografia • Disgrafia
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Difficoltànell’Espressionescritta Difficoltà generiche nella produzione del testo: • di punteggiatura • paragrafazione • organizzazione Si manifestano a diversi livelli in difficoltà di: • Pianificazione: utilizzo corretto della pianificazione anticipata del testo e della pianificazione on-line. Il testo risulta poco coerente e coeso; • Traduzione: capacità di tradurre in forma corretta e fluente le idee in frasi scritte e legare queste frasi tra loro; • Revisione: capacità di esercitare un controllo sui propri processi di scrittura e sulla qualità finale del testo.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC AssociazionetraDislessia e Disturbidiscrittura “The key feature in Dyslexia is an unusual balance of skills. The typical dyslexic may be very gifted in some areas yet have totally incongruous difficulty in others. In particular, there is almost always a history of lateness in learning to read and of inability to remember spellings. Dyslexics may have all sorts of creative ideas yet find it very hard to put them down on paper.Dyslexics can be very gifted mathematicians yet still experience uncertainty over elementary calculation. The condition sometimes runs in families and is known to have a physical basis. It can cause considerable stress and frustration to those who suffer from it." Miles, 1993
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Impatto sulla scrittura Difficoltà ortografiche Memoria a breve termine Vocabolario del testo Costruzione di frasi Scelgono parole che Faticano a trascrivere sanno scrivere frasi elaborate a mente Lettura e Revisione
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Effettisullacomposizione del testo • Ortografia • Scelta di parole sbagliate • Frasi brevi o non chiaramente chiuse • Difficoltà con frasi incapsulate o subordinate • Morfologia della frase: accordo genere/numero, parole funzione • Uso inappropriato dei connettivi • Cattiva organizzazione del testo (top level structure) • Incoerenze
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Disortografia ICD-10: “la caratteristica principale di questo disturbo è una specifica e rilevante compromissione dello sviluppo della capacità di compitazione, in assenza di una storia di disturbo di lettura (?), e non spiegata da una ridotta età mentale, da problemi di acutezza visiva o inadeguata istruzione scolastica”. Errori ortografici: • Fonologici: omissione, aggiunta, sostituzione, inversione di grafemi (es. “pote”, “cafallo”, “baco”) (strategia fonologica) • Non fonologici: separazione e fusione di grafemi, errori in parole omofone non omografe, omissione di h (es. “aqua”, “qucina”, “lerba”, “l’aradio”) (strategia logografica o superficiale) • Fonetici: omissioni e aggiunte di doppie e accenti (prolungamento pausa intervocalica o di una consonante, aumento sonorità)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC f-u-n-g-o Frith (1985) ANALISI ACUSTICA LESSICO FONOLOGICO DI INPUT CONVERSIONE FONEMA-GRAFEMA SISTEMA SEMANTICO LESSICO ORTOGRAFICO DI OUTPUT BUFFER GRAFEMICO SPELLING SCRITTURA CONVERSIONE GRAFEMA-NOME LETTERA CONVERSIONE GRAFEMA-ALLOGRAFO
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC DisturboPrassicodellascrittura Riguarda la componente meccanica della scrittura. Il gesto grafico appare goffo, impacciata, incerto, discontinuo, irregolare. In alcuni casi difficile da decifrare. Difficoltà nel disegno spontaneo o su copia. La difficoltà di riproduzione grafica è attribuibile a diverse difficoltà specifiche: • Prensione e posizione: l’impugnatura del mezzo grafico è scorretta, rigida, il gomito non è appoggiato sul tavolo, il movimento fine delle dita risulta “bloccato”, la scrittura è spesso prodotta per movimenti ampi del braccio. • Orientamento e spazio grafico: non rispetto dei margini del foglio, orientamento dei segni, etc. • Direzione del gesto grafico: frequenti inversioni di direzionalità; • Dimensioni dei grafemi: scarso rispetto delle dimensioni dei grafemi; • Ritmo grafico: alterazione del ritmo di scrittura: eccessiva velocità o lentezza
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Cos’è la Scrittura? Un processocognitivo (Hayes & Flower, 1980) Revisione Traduzione Pianificazione Valutazione e correzione del testo Generazionelinguistica del testo e trascrizione Generazione e organizzazione deicontenuti
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Modellievolutivi Il sistemadiscritturasisviluppa per mezzo diunaprogressivadifferenziazionedalsistemaorale (Bereiter, 1980; Bereiter & Scardamalia, 1987). Il sistemadiscritturasisviluppa per mezzo dellamaturazioneneuropsicologica e dellaautomatizzazionedei sotto-processiditraduzione e revisione (Berninger, Fuller & Whitaker, 1996; Berninger & Swanson, 1994).
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Bereiter & Scardamalia(1987) Iniziodellascuolaelementare: I bambini adattanoallaproduzionescrittastrategieutilizzatenellaproduzioneorale Usanounastrategiaassociativa(knowledge telling): iltestovienepianificato e generatoinformazione per informazione, o frase per frase, come in una conversazione.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Bereiter & Scardamalia(1987) Fine scuolaelementare e inizioscuola media: I bambini elaboranounastrategiadipianificazione (knowledge transforming) produconounatramadiinformazionicoerenti e successivamentetraduconoquestastrutturaschematica in una forma linguisticaappropriata, cioè in frasi.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Berninger, Fuller, & Whitaker (1996)Berninger& Swanson (1994) Prime fasi Codificaortografica Generazionelinguistica: frasi e parole MemoriadiLavoro Pianificazione on-line (frase x frase)
Berninger, Fuller, & Whitaker (1996)Berninger & Swanson (1994) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Fasi successive Pianificazioneanticipata Codificaortografica Generazionelinguistica: frasi e parole MemoriadiLavoro Pianificazione on-line
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Prima fase(Berninger & Swanson, 1994)1a - 3aelementare Traduzione trascrizione generazione testo ? parole revisione ? pianificazione on-line frasi paragrafi
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Secondafase(Berninger & Swanson, 1994)4a elementare - 1a media Working Memory traduzione generazione del testo trascrizione post-revisione parole frasi paragrafi pre-planning discorso strutture generi paragrafo
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Terzafase(Berninger & Swanson, 1994)2a media - 1asuperiore Working Memory traduzione generazione del testo trascrizione parole frasi testo post-revisione pre-planning parole frasi testo
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC La pianificazioneanticipata La comparsadellaPianificazioneAnticipata (fine scuolaelementare-inizioscuola media) Differenziazionedellestrategie per ilsistemadiscrittura Alleggerimentosul piano cognitivo e dimemoriadeiprocessidiscrittura SviluppoCognitivo SviluppoComunicativo
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC La Valutazione Da un punto di vista clinico ed educativo, la valutazione riguarda principalmente la funzionalità dei processi cognitivi, linguistici, attentivi, o percettivi di un individuo, in base alla loro efficacia rispetto alle richieste contestuali, così come l’organizzazione del contesto in cui questi processi si collocano, valutata in base alle sua adeguatezza rispetto alle esigenze e capacità effettive dell’individuo. Yates e Taylor (2001)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Funzionidellavalutazione • La prima funzione della valutazione è definire se le abilità dello studente soddisfano le sue necessità di adattamento al contesto, e se il contesto è in grado di adattarsi alle effettive abilità dello studente in diversi momenti dello sviluppo o di fronte a situazioni in cui lo sviluppo di alcune abilità è deficitario. • Una seconda funzione è comprendere le ragioni per cui lo studente non ha sviluppato abilità sufficienti per adattarsi al suo contesto o il contesto non si adatta allo studente. • Una terza funzione è esaminare le modalità di funzionamento dei suoi processi per trovare soluzioni adeguate.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC ValutazionedeiDisturbidiScrittura
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Batteria per la valutazionedellascrittura e dellacompetenzaortograficanellascuoladell’obbligo(Tressoldi & Cornoldi, 2004) • Prove di dettato • Brano • Frasi con parole omofone • Prove di scrittura spontanea • Narrazione • Descrizione • Prove di velocità (scrivere il nome dei numeri partendo da uno)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Intervento • Accrescere l'automatismo dei processi di base (coordinazione visuo-motoria/codifica ortografica/fluenza linguistica) fluenza • Sviluppare i processi superiori: pianificazione e revisione • Facilitazione procedurale: distinzione delle fasi di produzione del testo • CSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing • SRSD: Self-Regulation Strategy Development
Intervento Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC • Automatizzazione (coordinazione visuo-motoria, fluenza, etc.): http://www.fluency.org/ • Segmentazione: facilitazione procedurale • Organizzazione • Modellamento CSWI
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC CSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing (Englert, 1992) Si tratta di un programma finalizzato allo sviluppo dei processi cognitivi e strategie di scrittura. Scopo dell’intervento: • Rendere il processo di scrittura “visibile” allo studente nelle sue componenti • Problematizzare: attivare le strategie in esso implicate attraverso una serie di domande che lo studente ha il compito di auto-rivolgersi • Sviluppare modalità di controllo attraverso un processo di modellamento, mediato, in parte da “fogli guida” (“think sheet”)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC CSIW: Premessa(Englert, 1992) La scrittura è un processo culturale e sociale “un processo comunicativo olistico e autentico” Le pratiche includono: • Scrivere per un’audience reale • Modellare il pensiero nel processo di scrittura: “thinking-aloud” • Condividere e rendere facilmente accessibili i prodotti • Collaborare e lavorare assieme: es. revisione dei pari • Enfasi su compiti “signigificativi” vs componenti meccaniche
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC CSIW: Ridisegnarel’insegnamentodellascrittura(Englert, 1992) • CSIW: promuove il dialogo tra insegnanti e studenti circa il processo di scrittura e la scrittura come attività di problem solving • Assunto socio-costruttivista: gli studenti devono essere coinvolti nella attività globale e complessivadella produzione del testo, piuttosto che nell’esercizio di abilità isolate • L’intervento deve fornire una struttura per i processi di pensiero • FASI:Dialogo - rappresentazione del processo - sua interiorizzazione
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC SRSD: Self-regulation strategies development (Harris & Graham, 1992) • Introduzione alle strategie e congiuntamente alla loro regolazione: • Quando usare la strategia • Quali strategie usare • Come monitorare le proprie strategie • Uso di tecniche mnemoniche: es. POW (“Pick my ideas”, “Organize my notes”, “Write and say more”) • Transfer
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC SRSD: Fasi • Sviluppo delle conoscenze di base: es. mnemotecniche POW • Discutere la strategia e l’applicazione: auto-regolazione • Modellare la strategia: thinking out loud: auto-valutazioni, auto-istruzioni, auto-incoraggiamenti, etc.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC http://www.hull.ac.uk/studyadvice/serv_info/reso_dyslexia.htm
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC http://www.hull.ac.uk/studyadvice/serv_info/reso_dyslexia.htm
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Facilitazioneprocedurale(Bereiter & Scardamalia, 1987) • Insieme di tecniche mediante cui il carico cognitivo che l’alunno deve sostenere viene suddiviso e ridotto • Il concetto di facilitazione procedurale poggia sull’assunto che i bambini dispongano di una procedura per eseguire compiti di produzione scritta, ma che tale esecuzione sia carente a causa dello scarso o nullo dominio che i soggetti giovani e inesperti hanno dei meccanismi di auto-regolazione e controllo della procedura stessa, quali, ad esempio, pianificazione e revisione • Mediante queste tecniche il bambino sperimenta la scrittura come un processo composito • Ciascuna tecnica di facilitazione si focalizza sull’esercizio di un processo specifico (traduzione, revisione, pianificazione).
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC EsempidiFacilitazione Pianificazione • Generazione di idee/contenuti (oralmente) • Trascrizione o registrazione da parte dell’insegnante • Organizzazione • Traduzione delle idee e trascrizione Revisione • Produrre un periodo • Esame del periodo in relazione a criteri dati dall’insegnante: forma, contenuto, etc. • Operazione di revisione: scegliere tra varie opzioni di revisione date dall’insegnante: mantenere il periodo come è stato scritto, aggiungere un esempio, eliminare il periodo, chiarirlo, etc.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC La tecnicadiFacilitazionedellaPianificazione Generazionedeicontenuti Trascrizione del testo Chiedereall’alunnodiprodurre ad “alta voce” le ideechevuole inserireneltesto, mano a mano cheglivengonoallamente. Le ideevengono “fedelmente” riportatesucartoncinidistinti, a stampatello. I cartoncinivengonodati all’alunno con la richiestadi usarli per produrreiltesto. Il testovieneprodottosu un fogliodistinto. Qualioperazioni? Boscolo (1990)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Analisi del processo Dovrebberiguardaresia le produzioniorali(generazionediidee) che le produzioniscritte(testifinali). Operazioni cognitive compiute sui contenuti generati Elaborazionelinguistica delleproduzioniorali e scritte
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Le seioperazioni cognitive • Eliminazione: una unità di informazione generata oralmente viene eliminata alla • trascrizione, e quindi non compare nel testo scritto • Inversione: l’ordine delle unità di informazione viene invertito • Ripetizione: una unità di contenuto viene ripetuta nel testo finale con pochi o nessun • cambiamento • Elaborazione: l’unità di contenuto viene elaborata con cambiamenti sostanziali nel • testo finale rispetto alla fase di generazione • Aggiunta:una unità di contenuto su un sotto-argomento non considerato nella fase • generazione viene aggiunta nella fase di trascrizione • Integrazione: due o più unità di informazione generate separatamente vengono • combinate nel testo scritto
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Esempi Orale Scritto “Il bosco ha forestesempreverdi” [rip] “Il bosco.. Cisonoforestesempre verdi” “C’èilterreno come la calamita” “Marte è unacosacheuna persona quandocamina come calamita / e si cadeschiatata ” [elab.] “La terra è formatadaatmosfera, mantello e nucleo” “La terra è formatada: crosta, atmosfera, mantello e nucleo” [integr.] “Prima dell’atmosferac’è la crosta”
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Discriminazione e analisidellestrutturetestuali • Analisi di buoni e cattivi testi • Dialogo e riflessione sulle caratteristiche di buoni e cattivi testi • Analisi e valutazione della struttura del paragrafo e del brano • Analisi e valutazione di vari generi di testo • Analisi e valutazione dei propri testi
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Normegenerali per l’intervento? • Bilanciare i processi di automatizzazionee costruzione • Rispettare la variabilità: tenere conto del profilo di quel particolare studente • Riguardare attività e unità “significative” • Riguardare le attribuzioni dello studente ed il suo senso di efficacia • Essere flessibilee non prescrittivo: evitare automatismi, e facilitare il transfer
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Bibliografia • Arfé (2003). Le strategie di scrittura del bambino sordo: scrivere è come parlare? Saggi-Child Development and Disabilites, vol. XXIX, n.1, 69-87. • Boscolo, Arfé, & Quarisa, (2004). Improving the quality of students academic writing: An intervention study. In L. Allal & J. Dolz (Eds.), Proceedings Writing2004 [CD]. Adcom Productions • Boscolo (a cura di) (2002). La scrittura nella scuola dell’obbligo. Insegnare e motivare a scrivere. Roma-Bari: Laterza. • De Beni, Cisotto, & Carretti (2001). Psicologia della lettura e della scrittura. Trento: Erickson. • Zoccolotti, Angelelli, Judica, & Luzzatti (2005). I disturbi evolutivi della lettura e della scrittura. Roma: Carocci