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I rivelatori. Sistema di migliaia di sensori specializzati Sfruttano l’interazione delle particelle con la materia per ricavare misure indipendenti di posizione , energia , quantità di moto Misure che vanno poi messe insieme per ricostruire cosa è successo.
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I rivelatori Sistemadimigliaiadisensorispecializzati • Sfruttanol’interazionedelleparticelle con la materia per ricavaremisureindipendentidiposizione, energia, quantitàdimoto • Misurechevanno poi messeinsieme per ricostruirecosa è successo • Un rivelatorenon è unagrossamacchinafotografica…
I rivelatori Per ricostruirecosa e’ successo al momentodell’interazione trai due protoni, dobbiamoricostruiretutte le particelleche sono state prodottenellostato finale. Di questevogliamomisuraretutto: - massa, dunqueidentita’ (elettroni, fotoni, muoni, tipo di adrone…) - momento (ovverovelocita’) edenergia - traiettoria, dunqueangoli e direzioni Per far questocombiniamo le informazioni di moltirivelatori posti in successione. InoltrevogliamodeirivelatoriVELOCIperche’ vogliamoanalizzare eventi molto rari (e quindiregistraremolteinterazioni) E rivelatoriPRECISI, per esserepiu’ efficienti. rapidacarrellata sui rivelatori irivelatori a LHC
Come si “vedono” le particelle? Sfruttandoimeccanismi con cui interagiscono con la materia • Esempio: le particellecaricheionizzano la materia al loropassaggio Camera a nebbia(Wilson, 1911; premio Nobel 1927): Camera riempita di vaporesaturochecondensa a seguitodellaionizzazione, rendendovisibile la traccia B Scoperta del positrone (e+) (Andersen, 1932; premio Nobel 1936): Osservandoraggicosmiciattraversouna camera a nebbiaimmersa in un campo magneticoche ne curva la traiettoria, con unalastra di piombo per assorbire parte dell’energia (1928 Dirac introduced the anti-matter) Lamina di Pb
I primirivelatori: Camere a bolle Milioni di collisionifotografate e studiateuna ad una..
Rivelatorielettronici • Fotocamere a bolle: procedimento lento sia per acquisizionesia per lettura • 1968:Georges Charpakal CERN inventa la • Camera Proporzionale a Multi-fili Premio Nobel nel 1992 Camera con gas+ filisotto altatensione particellaionizzail gas le carichesonoraccolte dal filo piu’vicino segnaleelettronico Si passaall’eratotalmenteelettronica: - Rapidità di acquisizione e di lettura - Possibilità di processamento con computer
cathode - + - + Signal - + - + anode wire - + t = 0 + gas filledtube + + HV + + - + - - - - t = t1 Rivelatori a gas • Geiger-Counter: Binary response • Proportional Counter: • MWPC: Multi Wire Proportional Chamber • ealtri…. 6
Drift Chamber • Le camere a filistandardsonolimitatenellaprecisione della misura delle traiettoriadalladistanzatra i fili. • Le camere a deriva (driftchambers) misuranoil tempo di deriva delle carichemigliorando la risoluzione. • Il tempo di passaggio della particelladevepero‘ esserenoto.
Camere a muoni: es. Drift Tubes Drift Cell • Strati sovrapposti di celle indipendenti • Misura della posizione dal tempo di drift delle cariche prodotte per ionizzazione • Risoluzione ~200 mm • Gruppi di di strati ortogonali permettono la ricostruzione di un segmento 3D Anode wire 3.6 kV Electrodes 1.8 kV Cathode -1.2 kV Drift lines . . . . . . . . . . Chamber (side view) . . . . . . CMS Barrel: 250 camere, 172000 celle . .
Compact MUON Solenoid B field☉ ℓ (path length in uniform B) is ~1.1 m for the Si-tracker, but more important is the first layer of the Muon chambers ( ~3m) Tiziano Camporesi, CERN
Rivelatori al silicio • Invece di un gas, siusa un materialesemiconduttore: • ilsilicio, opportunamentedrogato e lavorato:
Rivelatori al vertice • Il rivelatori al siliciopermettono • misure di posizione con altissime • precisioni (~10mm) • Sonoideali per misurareilvertice • dell’interazioneedeventuali • verticisecondari di particelle • con lunga vita media. • Sono molto costosi (~8 euro/cm2) • e vengonousati solo nelle zone • vicino al verticedell’interazione. ~3 mm = ~1ps = tb
Misuradellatraiettoria: itracciatori • Ricostruzionedellatraiettoria: dai “punti” in strati successivi • Misuradellaquantità di moto: dallacurvaturanel campo magnetico CMS Tracker: silicon strips: 200 m2, 10M canali, s = 80-180 mm Silicon pixels: 16m2, 66M canali, s = ~15 mm
Misuradell’energia: ilcalorimetro • Misuradell’energiavia assorbimentototale • (misuradistruttiva) • La risposta del rivelatoredeveessereproporzionale ad E per • Particellecariche:elettroni e adroni • Particelleneutre: fotoni e neutroni • Principio di misura: • Sciameelectromagnetico(interazionielettromagneticodelleparticelle con ilmateriale) • Sciameadronico(dominato da interazioni forte delleparticelle con ilmateriale) • Il segnalecheleggiamo e’ la conversionedellaionizzazione o dell’eccittazione - provocatadalleparticelledellosciame - del materiale del rivelatore: simisuracorrente e tensione. • Il numero di particelleprodotteèproporzionaleall’energiaincidente
Sciameelettromagnetico Bremsstrahlung (gemission) Lead atom Pair production (electron-positron) etc. Until all particle energy is spent ;-) • Radiation length: X0 = Length, where 1/e particle energy is emitted via Bremsstrahlung
Calorimetroadronico • Cascata di particelleconcomponentielettromagneticheeadroniche Misuradell’energia e’ menoprecisadeicalorimetrielettromagnetici, a causa di grandifluttuazionineglisciamiadronici
Sciami: l’energia e’ proporzionale al numero di particelleprodotto Possonoesserecomposti da assorbitoripassivi(chefannosciamare le particelle)alternati ad elementisensibili(chepermettono di “leggere” la particella…)
… I calorimetripossonoancheesserecomposti da un materialeomogeneocheagiscecontemporaneamente da assorbitore e da materialesensibile Il materialedeveesserespeciale: ad alto “A” per far sciamare le particelle, ma trasparente, da porter permettereallalucegenerata da questedi arrivare al fotocatodo. Vacuum phototriode Cristallo PbWO4
CalorimetroElettromagnetico di CMS • 80000 cristalli di PbWO4 • Puntano verso ilverticedell’interazioneprotone-protone CMS ECAL x 80000
Le diverse particelle • Le particelleinteragisconodiversamente con la materia: • Tutte le particellecarichesono “tracciabili”, ionizzano un gas o un silicio. • Glielettronisciamano in modo “elettromagnetico” (risentonodellaforzaelettromagnetica e debole, ma non forte) • I fotonisononeutri: non sonotracciabili e sciamano in modo • elettromagnetico (risentonosolo dellaforzaelettromagnetica) • I muoni: interagisconopochissimo con la materia: possonoattraversarespessi strati di materiale – non sciamano, ma ionizzano un gas. • Gliadronisciamanoadronicamente: risentonodellaforza forte. • I neutrini“non” interagiscono (risentono solo dellaforzadebole) edescono dal rivelatore
Il passaggiodelleparticelle measurement by missing energy undetected neutrinos... electromagnetic hadronic shower rivelazionedeimuon chehannoattraversatotutto Il rivelatore. Lungobraccio di leva: misura delmomento misura dell’ energia viacreazionee totale assorbimentodi sciami misura del momento via curvatura nel campo magnetico
Lo scattering multiplo • Man manoche ci siallontana dal verticedell’interazione, siusanorivelatori con minor precisoneintrinseca – e menocari! – perche’ le particelleinteragiscono con ilmaterialedeirivelatoricheattraversano e la loroposizione e’ nota a meno di un “errore”. • “multiple scattering”
La precisionenecessaria • E’ necessariostimarebene la precisione di cui si ha bisogno da ognirivelatore data la misurachesivuole fare e le condizioni a contorno. • Per esempio: ilrivelatore al verticevuolemisurareparticellechedecadono in 1.5 ps, ovverochedecadonodopo 3mm dal verticeprimario;precisioni “intrinseche” di ~10mm sononecessarie. Il rivelatoredeveessereposizionato a un raggiopiu’ piccolo possibile, e averealmeno 3 strati per determinare la traccia… l r sint e’ data dalladistanzatra le “strisce” attive del silicio sMS (multiple-scattering) ~ a2 + b2/p2 sinq3/2
La precisionenecessaria • Se vogliamorivelare H gge avere un picco “stretto” in massa, ilnostrocalorimetrodovra’ avereunaottima, e costanteneltempo, risoluzionein energia • m2γγ= 2E1E2(1-cosα) • Incertezzasu m • IncertezzasuEnergiafotoni • e sudirezionedeifotoni
B B Imagnet coil Imagnet µ µ Configurazionedeimagneti di ATLAS e CMS Solenoide (air-core) Toroide • + large air core, no iron, low material budget • additional solenoid in the inner parts necessary • - inhomogeneous field • complex structure • + strong and homogeneous field in solenoid • massive iron return yoke necessary • limited in size (cost) • solenoid thickness (radiation length) CMS, ALICE, LEP Detectors ATLAS
SUPERCONDUCTING COIL Silicon Microstrips Pixels Exploded View of CMS CALORIMETERS ECAL HCAL Scintillating PbWO4 crystals Plastic scintillator/brass sandwich IRON YOKE TRACKER Total weight : 12,500 t MUON ENDCAPS Overall diameter : 15 m Overall length : 21.6 m MUON BARREL Magnetic field : 4 Tesla Drift Tube Resistive Plate Cathode Strip Chambers Chambers Resistive Plate Chambers Chambers
ATLAS Numero di scienziati: >2000 Numero di istituti: 164 Numero di nazioni: 35
Ricostruzionedegli “oggetti” • Ognirivelatore da unainformazione “parziale” sullaparticellapassata. • - il“tracciatore” rivela la particella e’ carica, misurailmomento, • la carica, e la direzione. • Il calorimetroelettromagnetico: misural’energia dell’ elettrone o fotone • tracciatore_+ cal EM = distinzionetraelettrone e fotone • - Il calorimetroadronicomisural’energiadellealtreparticelle (gliadroni). • Tracciatore + cal HAD = distinzionetraadroneneutro e carico • - Il rivelatore a muoniidentifica la particella come un muone: e’ l’unica • particellacaricacheriesce ad attraversareirivelatoriprecedenti. • elettroni, fotoni, muoni e adroni
Ricostruzionedegli “oggetti”: neutrini Il neutrino non e’ rivelabileperche’ interagisce molto poco con la materia, simanifesta come mancanza di energia e momento, le sue caratteristichesonoricostruibiledallacinematicadell’evento: Sommiamotutte le particelle (energie e momenti): quellocheotteniamo deveessereugualea quelloda cui siamopartiti (interazioneprotoneprotone). Se mancadell’energia o del momento -> un neutrino e’ statoprodotto ede’ uscitodal rivelatore.
Ricostruzionedegli “oggetti”: i jet Nellarealta’ siosservanogliadroni, i quark non possonoesistere “liberi”, ma solo aggregatidentrogliadroni (mesoni: particellecomposte da 2 quark , barioni: particellecomporte da 3 quark) E’ possibileottenere le informazionisul quark o sulgluoneche ha partecipato all’interazionestudiandogliadronichesonostatigenerati: Gliadronicheprovengono da un quark iniziale, tendono ad andarenellastessadirezione edunque a associarsi in “jetti” di particelle. I JET sonodunqueformati da adroni, elettroni, muoni, neutrini, fotoni etc…
Esercizio: riconoscere le diverse particelle neglieventiseguenti Ricordarsiivaririvelatori e la regoladellamanosinistra per il campo magnetico (pag 30)
- 21.1 GeV Simulation MET 6.9 GeV + 22.7 GeV drastically reduced by requiring MET in the event
CRAFT eventCosmicRay FourTesla Before start of LHC beams
Come si “vedono” le particelle? Sfruttandoimeccanismi con cui interagiscono con la materia • Esempio: le particellecaricheionizzano la materia al loropassaggio Camera a nebbia(Wilson, 1911; premio Nobel 1927): Camera riempita di vaporesaturochecondensa a seguitodellaionizzazione, rendendovisibile la traccia B Scoperta del positrone (e+) (Andersen, 1932; premio Nobel 1936): Osservandoraggicosmiciattraversouna camera a nebbiaimmersa in un campo magneticoche ne curva la traiettoria, con unalastra di piombo per assorbire parte dell’energia (1928 Dirac introduced the anti-matter) Lamina di Pb
AlgoritmidiRicostruzione • Algoritmisofisticati per ricostruireglioggettipresentinell’eventoa partiredamigliaiadisingolemisureindipendenti • Pattern recognition • Track fitting • Clustering • associazionediinformazionididiversirivelatori, risoluzionediambiguità • Stimadellequantitàfisiche Conv-bremcluster Electroncluster Electron track Conv-Brem tracks Conv-bremcluster Electron track Bremcluster Electroncluster