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Portfolio Europeo delle Lingue La Biografia. Grazia Zagariello Convitto “D. Cirillo” Bari, 19.4.2006. Biografia linguistica. presenta la storia dell’ apprendimento in forma narrativa contiene le schede di autovalutazione dichiara i futuri obiettivi nell’ apprendimento delle lingue.
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Portfolio Europeo delle LingueLa Biografia Grazia Zagariello Convitto “D. Cirillo” Bari, 19.4.2006
Biografia linguistica • presenta la storia dell’ apprendimento in forma narrativa • contiene le schede di autovalutazione • dichiara i futuri obiettivi nell’ apprendimento delle lingue
Parti costitutive • La mia storia nello studio delle lingue • Le esperienze linguistiche e interculturali più significative • Gli obiettivi di studio • Cosa so fare (liste di autocontrollo per l’autovalutazione)
La mia storia nello studio delle lingue • Riassume in ordine cronologico tutte le esperienze nello studio delle lingue, per es. • Corsi di lingua • Contatti con stranieri • Soggiorni all’estero in vacanza, per lavoro o altro • Visione di film, programmi televisivi, ascolto di canzoni, lettura di giornali, ecc.
Le esperienze linguistiche e interculturali più significative • Frequenza dei contatti con lingue e culture diverse dalla propria, per es. • Partecipazione a progetti europei • Scambi di e-mail (e-twinning) • Viaggi di studio all’estero • Incontri con stranieri in località italiane • Confronto con pregiudizi e stereotipi
Gli obiettivi di studio • Esplicitare cosa si vuol saper fare in una certa lingua • Esprimere che cosa è più importante nell’apprendimento delle lingue (per es. capire le persone quando parlano, scrivere, capire testi letterari, giornalistici, capire le parole delle canzoni, ecc.) • Riflettere su come si riesce meglio ad imparare la lingua
Cosa so fare • Liste di controllo per l’autovalutazione delle competenze linguistico-comunicative: • Descrittori in cinque lingue • Formulazione “positiva” dei can-do-statements • Linguaggi settoriali (turismo/commercio; letteratura) • Possibilità di utilizzare 4 colonne
Perché quattro colonne? • per segnalare il descrittore come obiettivo prioritario • per indicare che si ha bisogno di aiuto per padroneggiare l’attività indicata • per autovalutare il saper fare indicato nel descrittore • per segnare la data in cui si è acquisita la competenza indicata
Biografia: finalità di utilizzo • Definire gli obiettivi metacognitivi • Imparare ad autovalutarsi
A. Definire gli obiettivi metacognitivi • Essere consapevole del proprio stile di apprendimento • Sapersi orientare nella definizione delle competenze (can-do statements) • Saper riconoscere i livelli indicati dai descrittori • Acquisire la competenza indicata dal descrittore
1. Essere consapevole del proprio stile di apprendimento • 1.1. riconoscere il proprio stile di apprendimento • Luciano Mariani identifica i seguenti stili cognitivi: (in relazione alle preferenze nell’utilizzo delle modalità sensoriali) • Visivo verbale (imparo meglio basandomi sul linguaggio verbale) • Visivo non verbale (imparo meglio basandomi sul linguaggio non verbale → disegni, simboli, ecc.) • Uditivo (imparo meglio sentendo ciò che devo imparare) • Cinestetico (imparo meglio se svolgo attività concrete)
1. Essere consapevole del proprio stile di apprendimento • (in relazione al modo di rielaborare le informazioni): • Analitico vs. globale (→ risolvere un problema analizzando i dettagli vs. considerando gli aspetti generali) • Riflessivo vs. impulsivo (→ agire in maniera ponderata vs. agire seguendo l’istinto) • Sistematico vs. intuitivo (→ seguire un metodo vs. prendere decisioni in maniera rapida)
1. Essere consapevole del proprio stile di apprendimento • 1.2.Attività per riconoscere il proprio stile cognitivo : in classe cfr. L. Mariani, Portfolio, Zanichelli, Bologna, 2000 • Online: www.learning_paths.org
2. Sapersi orientare nella definizione delle competenze (can-do statements) • 2.1. (in gruppo) analizzare alcuni descrittori (scelti a caso dall’insegnante) e decidere a quale abilità si riferiscono • 2.2.(in gruppo) selezionare i descrittori in relazione alle abilità • 2.3. (in plenaria) discutere le decisioni prese con il docente e la classe
3. Saper riconoscere i livelli indicati dai descrittori 3.1. Familiarizzare con i descrittori: • Scomporre il descrittore in una serie di “frammenti” (vocaboli, strutture grammaticali, funzioni comunicative) • Analizzare il descrittore coinvolgendo gli studenti (“Che cosa so fare all’interno di questo descrittore?”) • Decidere “che cosa non so ancora fare” (definire un ordine di priorità)
3. Saper riconoscere i livelli indicati dai descrittori 3.2. Saper utilizzare in modo efficace il libro di testo: • Compito 1: individuare nel libro di testo situazioni che rispondono al descrittore la cui competenza deve essere raggiunta • Descrittore PEL (Produzione orale, livello B1) : • Riesco a descrivere eventi, esperienze, speranze, progetti strutturando semplici frasi
Esempi di contesti situazionali relativi al compito 1 • dire che cosa ci si aspetta da un nuovo posto di lavoro • descrivere la casa in cui si desidera abitare • descrivere gli obiettivi/le mete che ci si propone di raggiungere
3. Saper riconoscere i livelli indicati dai descrittori 3.2. Saper utilizzare in modo efficace il libro di testo: • Compito 2: individuare nel libro di testo situazioni che rispondono al descrittore la cui competenza deve essere raggiunta • Descrittore PEL (lettura, livello B1): Riesco a comprendere istruzioni precise e annunci pubblici
Esempi di contesti situazionali relativi al compito 2 • comprendere le istruzioni di un distributore automatico di biglietti • comprendere le istruzioni di un software • comprendere dal foglio illustrativo di una confezione di medicinali quante volte al giorno si deve assumere il farmaco • comprendere annunci relativi ad appartamenti da affittare • comprendere in un annuncio di lavoro il profilo dell’azienda e le sue richieste • comprendere le regole di comportamento da osservare in impianti sportivi pubblici (per es. in una piscina)
4. Prendere coscienza degli obiettivi che ci si pone utilizzando il libro di testo • 4.1. individuare nel libro di testo le attività e i compiti mirati al raggiungimento di un determinato descrittore • 4.2. utilizzare il libro di testo in maniera trasversale e funzionale agli obiettivi definiti nella programmazione
5. Acquisire la competenza indicata dal descrittore • 5.1. ricercare le attività svolte in relazione alla competenza descritta • 5.2. svolgere giochi di ruolo • 5.3. utilizzare schede di feedback (per es. le schede inserite nei libri di testo a fine modulo/unità)
B. Imparare ad autovalutarsi • 1. Negoziare i criteri di valutazione (es.: • Efficacia della comunicazione • Intonazione/pronuncia • Lessico • Correttezza morfosintattica
Verso l’autovalutazione • 2. Osservare la performance • 3.Valutare tutti insieme (studenti e insegnante) • 4. Valutare a piccoli gruppi e confrontare la valutazione • 5. Valutare a coppie e infine individualmente • 6. La decisione finale va lasciata allo studente